Rendo pubblica anche qui l'email scambata con il Dott. Giorgio Botta:
"Buonasera Dott. Giorgio Botta,
sono leggermente in apprensione per tutto ciò che sta accadendo al titolo Falck Renewables in Borsa, dato che, quando non escono nuove notizie, per chi non lavora nella società, è l'unico parametro di riferimento per capire l'andamento generale della società. Lasciamo però stare per un momento la speculazione, non mi sembra questo il motivo principale.
Il motivo principale mi sembra che la questione siciliana mette in apprensione i grandi investitori stessi. Nel documento di approvazione dei risultati semestrali si legge:
"Le società del Gruppo hanno replicato a tali diffide respingendo integralmente ogni addebito di responsabilità, cosi come la richiesta risarcitoria avanzata dall’Assessorato (pari a 500 milioni di euro per ATI) che ritengono manifestamente infondate."
Domanda: ritenete più probabile che sia necessario aspettare il 2017/2018 per avere la sentenza definitiva oppure un possibile accordo tra le due parti (Falck - Sicilia) risarcendo anche 60/70 milioni (nella peggiore delle ipotesi) buttandosi però tutto dietro le spalle?
Grazie anticipatamente.
Cordialmente,
Mio Nome"
La sua risposta:
"Gentile Sig. Mio Nome,
La ringrazio per la sua mail.
Posta la complessità della “questione siciliana” mi preme sottolineare come sia importante separare l’attuale contenzioso giudiziale in essere con la regione Sicilia dall’atto stragiudiziale di diffida e messa in mora (per presunta responsabilità extra-contrattuale) che rappresenta di fatto una iniziativa unidirezionale della regione.
In entrambi i casi viene data ampia informazione degli aggiornamenti occorsi rispetto alla questione che è da noi costantemente monitorata.
Da ultimo, considerata la complessità della vicenda e i vari contenziosi pendenti (in Tribunale, al Tar e in Cassazione) non siamo in grado, allo stato, di formulare alcuna ipotesi.
Voglia gradire i nostri migliori saluti
Giorgio Botta"