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Completata con successo la rinegoziazione di Geopower Sardegna Project Financing
Milano, 1 giugno 2017 – Il Gruppo Falck Renewables, attraverso la sua controllata Geopower Sardegna S.r.l., ha rinegoziato il contratto di finanziamento in Project Financing “non-recourse” da 168,1 milioni di euro, aggiungendone ulteriori 26,9 milioni, per un totale di 195 milioni di euro. Geopower Sardegna S.r.l. possiede Il parco eolico da 138 MW, situato nei comuni di Buddusò e Alà dei Sardi in provincia di Olbia/Tempio Pausania (Sardegna), in esercizio dal 2011, genera circa 330 GWh di energia elettrica “green”, con un risparmio di emissioni di anidride carbonica pari a circa 180.000 tonnellate/anno. La rinegoziazione del contratto di Project Financing “non recourse” (il “rifinanziamento”) è stata eseguita con un pool di dodici banche: Banca Popolare di Sondrio S.c.p.a, BANCO BPM S.p.A, BNP PARIBAS (Filiale Italiana), Crédit Agricole Corporate and Investment Bank (Milan Branch), Crédit Agricole Cariparma S.p.A, Credito Valtellinese S.p.A, ING Bank N.V. (Filiale di Milano), MPS Capital Services Banca per le Imprese S.p.A, Société Générale (Filiale di Milano), The Bank of Tokyo-Mitsubishi UFJ, Ltd., UBI BANCA S.p.A e UniCredit S.p.A. Il rifinanziamento con scadenza a giugno 2027, presenta migliori condizioni del precedente: il margine sul tasso d’interesse è stato ridotto del 40% e genererà un risparmio sulla durata del prestito di circa 5,6 milioni di euro, anche tenendo conto del maggior importo del debito. Il rifinanziamento di Geopower ridurrà il tasso medio ponderato d’interesse del Gruppo Falck Renewables da 4.25% a 3.95%, considerando gli attuali valori dell’Euribor. Toni Volpe, amministratore delegato di Falck Renewables ha dichiarato: "Questo rifinanziamento è un’ottima notizia per noi, ci fornisce ulteriori risorse finanziarie per supportare la nostra crescita, aggiuntive rispetto a quelle previste nel nostro Piano Industriale, e riduce in modo significativo il costo di indebitamento del nostro Gruppo. Siamo stati in grado di trarre vantaggio dalle attuali condizioni positive del mercato del debito, consolidando e creando nuovi solidi rapporti con le istituzioni finanziarie operanti a livello internazionale”.
Ciao Franci...
...secondo te un impianto da 138 MWp che le banche, preso atto delle performance storiche ormai consolidate, decidono di finanziare per 195 milioni di euro, potrebbe avere un valore residuo di almeno 1,5 milioni di euro a MWp?
Almeno!