Falck Renewables (FKR) Falck: focus oltre la punta del naso... (11 lettori)

franci63

Forumer storico
Grazie Francy:D, ogni tanto lo penso !

Completo i miei pensieri con questo ragionamento : azionista di maggioranza, partner danese e azionisti di minoranza "cassettisti" sono arci-contenti così. Il titolo è quotato a circa metà delle stime più frequenti, e con un dividendo di 5 centesimi su un €uro rende annualmente il 5%. Tra gli azionisti citati, nessuno pretenderebbe di più.
Se il residuo flottante fosse strappato di mani portando la quotazione al suo valore realistico, raddoppiando, il rendimento assicurato dai Falck si dimezzerebbe, scontentando il partner e lo zoccolo duro degli azionisti che parcheggiando il loro risparmio assicurano di non muovere la quotazione. In aggiunta, last but not least, a questi valori/rendimenti i Falck tengono il gioiellino in vetrina permanente, pronto all'evento "del secolo", all'attenzione del passante che dice…allora lo voglio a tutti i costi e quindi, produce l'offerta "del secolo". Senza doversi sbattere più di tanto e semplicemente accontentandosi di quanto realizzato sinora. Se la quotazione fosse al doppio e il rendimento la metà, quel passante non si accorgerebbe neanche della vetrina ! Detto ciò, senza più particolare bisogno del sostegno della borsa, e con 300 mio in cassa, la stessa famiglia può trovare il modo giusto, anche nel rispetto delle regole di borsa, per controllare sistematicamente la quotazione e tenerla inchiodata al livello desiderato, che è questo e non può essere altro. O semplicemente, per tacito accordo, basterebbe per esempio lasciarlo fare agli stessi danesi, o ad un qualunque terzo, standone fuori. Magari senza contrastare le fiammate di qualche investitore potente che entra solo nel periodo del dividendo, ma pronta poi a riprendere le fila del controllo assoluto appena il periodo di stacco si allontana. Tutto il resto è a completa discrezione dell'azienda, in queste condizioni ci si può permettere di lasciare il mercato in attesa, tenersi centinaia di milioni in cassa, rimandare i piani industriali motivando il ritardo come si vuole, e paradossalmente anche decidere di assicurare solo l'ordinaria gestione e fare cassa per 20 anni dopo il totale rimborso del debito, sino a totale consumo degli impianti. Magari sarebbe follia industriale, però in questo settore e con un'azienda così l'azionista potrebbe anche permetterselo. Follia? Per me la verità è proprio più o meno tutta qui ;)

allora tu avanzeresti l'ipotesi che la quotazione e' calmierata x consentire al fondo danese interessi alti? ma se il dividendo fosse costante la cifra incassata dai danesi non dovrebbe essere la stessa indipendentemente dal corso azionario?
 

chrono

Nuovo forumer
allora tu avanzeresti l'ipotesi che la quotazione e' calmierata x consentire al fondo danese interessi alti? ma se il dividendo fosse costante la cifra incassata dai danesi non dovrebbe essere la stessa indipendentemente dal corso azionario?


Non conosco perfettamente la modalità tecnica attraverso la quale è stata perfezionata la partecipazione del fondo danese, che ha acquistato il 49% di alcune società, ma immagino che formalmente abbia acquisito un pacchetto di azioni FKR. Se non è così la mia ipotesi cade parzialmente, altrimenti la vedo così :

 dal punto di vista dei risparmiatori che alimentano il fondo danese, la quotazione del titolo è un fatto abbastanza relativo. Conta il valore assoluto del dividendo annuale rapportato al valore assoluto dell'investimento, cioè il rendimento, che nella ns ipotesi sarebbe sempre dell'X%. I risparmiatori ricevono questa informazione e sono contenti
 dal punto di vista di quanto "fisicamente" il fondo possiede, se sono pacchetti azionari, invece la prospettiva cambia, in termini di appetibilità di quanto si dispone. Una cosa è disporre, per esempio, di 1000 azioni che rendono 5 centesimi e valgono sul mercato 1 €uro, altra cosa è se questi 5 centesimi sono destinati a titoli che il mercato valuta il doppio, cioè 2 €uro. Se domani mattina il fondo decidesse di dismettere, cosa sarebbe più facile rivendere? Io credo le azioni che valgono 1 €uro
 ed infine, sempre dal punto di vista del gestore del fondo, nell'ipotesi di voler far crescere la propria partecipazione / peso in FKR attraverso l'acquisto di titoli, meglio che restino quotati 1 €uro, perché acquistarne un certo numero a 2€ costerebbe il doppio, o no?

Naturalmente sono solo ipotesi fatte da un investitore qualunque e non specialista tecnico, cioè il sottoscritto, e magari costruite su presupposti sbagliati. Spero che servano almeno per alimentare la discussione sul forum, niente di più. :D
 

chrono

Nuovo forumer
tu Spotti che ne pensi?....sempre a fischiettare:D...esponici le tue teorie
Prima della risposta, ho approfondito un po' e credo di aver scritto qualche stupidata, perchè la capogruppo ha ceduto asset in cambio di denaro, non di azioni, quindi il discorso sul fondo e sull'appetibilità del titolo vale poco, così come posto. Il mio pensiero vale comunque in generale, e sono convinto che mantenere la quotazione bassa sia tra le opzioni possibili per l'azionista di maggioranza.
 

franci63

Forumer storico
Prima della risposta, ho approfondito un po' e credo di aver scritto qualche stupidata, perchè la capogruppo ha ceduto asset in cambio di denaro, non di azioni, quindi il discorso sul fondo e sull'appetibilità del titolo vale poco, così come posto. Il mio pensiero vale comunque in generale, e sono convinto che mantenere la quotazione bassa sia tra le opzioni possibili per l'azionista di maggioranza.

la quotazione bassa,se veramente voluta dalla societa', ha un solo fine :eek:pa e delisting. Altre strategie non avrebbero senso......almeno nella mente di noi comuni mortali:D
 
tu Spotti che ne pensi?....sempre a fischiettare:D...esponici le tue teorie

:D:D:D

Confermo che il fondo danese non è azionista di Falck ma di una controllata... :-o

...per il resto caratterialmente non sono portato a "fare il processo alle intenzioni" e neppure a "fasciarmi la testa prima di essermela rotta " (e neppure dopo) per cui fino a quando riterrò che la società sia ben gestita ed il prezzo irragionevolmente sacrificato, non appena ne avrò la possibilità (NDR quando mi avanzerà un po' di liquidità) cercherò di approfittarne! ;)

Le teorie possono poi essere le più varie, compresa quella delle "profezie autorealizzanti" (qualcuno che approfitta della mancanza di contendibilità, degli scarsi volumi e della convinzione che "non salirà a prescindere" per "guidare" i corsi di Borsa) e della "miopia del mercato" (non sarebbe né la prima e né l'ultima volta che accade)! :ciao:

P.S.
Ottobre è stato molto ventoso per cui le probabilità di raggiungere i 150 milioni di ebitda aumentano! :clap::clap::clap:
 

chrono

Nuovo forumer
Qualcuno riesce a spiegarmi meglio?

Premesso che :

Nel 2014 Falck ha perfezionato la cessione del 49% dei progetti eolici inglesi al fondo pensione Pension Denmark, gestiti attraverso una propria controllata

Ha ricevuto per tale operazione un corrispettivo importante, registrato dal bilancio 2014, in parte utilizzato per operazioni interne, in parte giacente come liquidità in cassa. Quindi deduco che l'esercizio 2014 ha beneficiato in pieno del risultato di questa operazione straordinaria

Domande :

 come viene registrata dal bilancio questa operazione, sia a livello patrimoniale che di conto economico?
 se il ricavato è stato già parte dei risultati di un esercizio trascorso, come compensazione di un 49% di partecipazione ceduto, è corretto negli esercizi successivi continuare a registrare e rappresentare anche il valore della produzione di quel 49% ?

Ho provato a leggere il bilancio e tra 300 pagine mi perdo. Qualcuno tra voi che ha ben chiari i termini contabili dell'operazione riesce a riepilogarli in poche parole? Grazie:up:
 

cloca

voglia di pedalare
bisognerebbe fare qualche conto per capire su che multipli enel ingloba egp , e raffrontarli a fkr

se non erro mi sembra 7 volte l' ebitda .
 

chrono

Nuovo forumer
Eh eh piccoli segnali...ci stiamo avvicinando ai 3-4 mesi d'oro per chi ha Falck in portafoglio. Gli ultimi 2 anni quasi fotocopia, Gennaio-Marzo è il trimestre dell'up sostenuto, poi quest'anno si comunicheranno risultati molto buoni accompagnati da notizie di un dividendo che alletterà anche molti distratti. Variabili a sorpresa? Delisting, piano industriale con i fiocchi, notizie bomba. Rileggerò a Maggio questo post. Intanto, per oggi, segnali di ripresa, con il manovratore forse un po' in difficoltà : in prossimità di 1.11, chi era sul book avrà potuto osservare lo spettacolo di tentativi in danaro quasi a tutti i livelli con ...udite udite.... lotti da 4 pezzi ciascuno. Farsa
 

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