farmaci che uccidono... non solo vaxini

l Giappone dichiara lo stato di emergenza dopo che i "nanobot" sono stati trovati in 96 milioni di cittadini
🇯🇵


Il Giappone ha presentato delle scuse ai suoi cittadini per le conseguenze disastrose dei vaccini a mRNA contro il COVID-19 e ha avviato indagini scientifiche e indagini penali di vasta portata per stabilire la verità e punire i responsabili.

L'élite globalista e la Big Pharma sono nel panico, terrorizzate da ciò che i giapponesi stanno scoprendo, e stanno facendo tutto il possibile per screditare queste indagini, compreso l'ordine ai media tradizionali di avviare un blackout totale di qualsiasi notizia proveniente dal Giappone.

Ma non permetteremo più all'élite di riuscire a manipolare il pubblico. Il Giappone sta scoprendo crimini contro l'umanità e il mondo intero ha bisogno di sentire queste informazioni. x.com
 
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𝗩𝗘𝗡𝗚𝗛𝗜𝗡𝗢 𝗦𝗜𝗚𝗡𝗢𝗥𝗜, 𝗩𝗘𝗡𝗚𝗛𝗜𝗡𝗢: 𝗘' 𝗔𝗥𝗥𝗜𝗩𝗔𝗧𝗢 𝗟𝗢 𝗭𝗢𝗦𝗧𝗘𝗥 𝗖𝗔𝗠𝗨𝗙𝗙𝗔𝗧𝗢 𝗗𝗔 𝗩𝗔𝗜𝗢𝗟𝗢!!!
Il vaiolo delle scimmie invade il Nord-est: ben 6 casi tra i polentoni del Veneto e 2 in Friuli!!!
😂
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E quale foto ti mettono nell'articolo della carta da culo?
Ovviamente l'Herpes Zoster!!!
Sti infami scambiano appositamente l'herpes zoster, o altre condizioni post-sieriche, per vaiolo, e i macachi cosa fanno?
Ci cascano e si sparano un altro diserbante, probabilmente l'ultimo prima di schiattare!!!
Rimango dell'opinione che un giorno ringrazieremo questa selezione del più adatto e del più sveglio!!!

Se non credi alle cagate del regime, unisciti a Disinformazione.it
 
VOLANO LE AZIONI DELLA BAVARIAN NORDIC, LA SOCIETA' CHE SPACCIA IL VACCINO PER IL VAIOLO DEI MACACHI!
La società danese Bavarian Nordic A/S è specializzata nello sviluppo, nella produzione e nello spaccio di immunoterapie contro il cancro e di vaccini per la prevenzione e il trattamento delle malattie infettive.
Al momento è l’unica azienda con un vaccino per i macachi approvato sia negli Stati Uniti che in Europa!
E casualmente le sue azioni hanno iniziato negli ultimi giorni a volareeeeee.
La Bavarian ha chiesto all’EMA l’estensione alla fascia 12-18 anni. Poi a seguire chiederanno pure quella 6-12 anni, e via così.
D'altronde devono avvelenare più persone possibili, e se sono giovani e fertili ancora meglio...
Ma chi c'è dietro la Bavarian Nordic A/S? Spunta l'onnipresente colosso Vanguard Group e il fondo privato Bernstein Fund, Inc.
Sapete com'è, quando girano tanti soldi, non possono mancare i nasoni...
 
VACCINO GENICO PER IL COLESTEROLO ALTO!
Trasmissione in diretta radio (Radio Gamma 5) di oggi martedì 20 agosto 2024

Grazie alla finta emergenza del Covid, il regime ha sdoganato aprendo le porte a centinaia di sieri genici sperimentali.
Stanno arrivando e ci sarà un diserbante per qualsiasi malattia!
Un esempio per tutti è quello per colesterolo alto, farmaco autorizzato dall'EMA, l'Agenzia Europea per i Medicinali.
Il principio attivo è Inclisiran, il nome commerciale Leqvio® e viene prodotto da Novartis® di Basilea.
E' un farmaco-siero innovativo contro il colesterolo elevato la cui frequenza di somministrazione è una iniezione sottocutanea da praticare due volte l'anno!
Inclisiran abbassa i livelli di colesterolo LDL interferendo con l'RNA per limitare la sintesi della proteina PCSK9 coinvolta nella regolazione della degradazione dei recettori per le LDL presenti sulle membrane cellulari degli epatociti.
Come sottolineo da anni, il Covid è servito, tra le altre cose, a sdoganare centinaia di farmaci genici!
Stanno per inondare il mercato con sbobba genica sperimentale dai costi proibitivi. Ma tanto pagherà pantalone...
Quanto costa?
Una singola dose di Leqvio ha un prezzo al pubblico di ben 4.600 euro!
Ma per la terapia annuale di un singolo paziente, essendo doppia l'iniezione, il costo a carico del SNN, sistema sanitario nazionale, supera i 9.000 euro a paziente!

 
BIONTECH INIZIA TRIAL CLINICI SUL VACCINO MRNA CONTRO IL CANCRO AI POLMONI

I medici hanno iniziato a sperimentare il primo vaccino mRNA al mondo contro il cancro ai polmoni nei pazienti. Gli esperti hanno salutato il suo potenziale "rivoluzionario" per salvare migliaia di vite.
Il cancro ai polmoni è la principale causa di morte per cancro al mondo, con circa 1,8 milioni di decessi ogni anno. I tassi di sopravvivenza nelle persone con forme avanzate della malattia, dove i tumori si sono diffusi, sono particolarmente scarsi.
Ora gli esperti stanno testando un nuovo vaccino che istruisce il corpo a cacciare e uccidere le cellule tumorali, quindi impedisce loro di tornare. Conosciuto come BNT116 e prodotto da BioNTech, il vaccino è progettato per trattare il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), la forma più comune della malattia.
Lo studio clinico di fase 1, il primo studio sull'uomo di BNT116, è stato avviato in 34 siti di ricerca in sette paesi: Regno Unito, Stati Uniti, Germania, Ungheria, Polonia, Spagna e Turchia.
Il Regno Unito ha sei siti, situati in Inghilterra e Galles, con il primo paziente del Regno Unito a ricevere il vaccino che ha ricevuto la dose iniziale martedì. Complessivamente, circa 130 pazienti – dallo stadio iniziale prima dell'intervento chirurgico o della radioterapia, alla malattia in stadio avanzato o al cancro ricorrente – saranno arruolati per ricevere il vaccino insieme all'immunoterapia. Circa 20 saranno dal Regno Unito.
Il vaccino utilizza l'RNA messaggero (mRNA), simile ai vaccini Covid-19, e funziona presentando al sistema immunitario i marcatori tumorali del NSCLC per preparare il corpo a combattere le cellule tumorali che esprimono questi marcatori. L'obiettivo è rafforzare la risposta immunitaria di una persona al cancro lasciando intatte le cellule sane, a differenza della chemioterapia.

Fonte: Guardian
 
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LE NUOVE RIVELAZIONI SULL’IVERMECTINA DELL’AVVOCATO DELLA FDA

Pizzicato con telecamera nascosta uno degli avvocati della FDA si è lasciato sfuggire qualche considerazione sul comportamento scorretto dell’agenzia nei confronti dell’ivermectina.

➡️
https://www.byoblu.com/2024/08/30/le-nuove-rivelazioni-sullivermectina-dellavvocato-della-fda/


Torna a far discutere l’ivermectina, il farmaco antiparassitario utilizzato da diversi medici in tutto il mondo per la terapia contro il Covid, ma sempre ostracizzato dalle istituzioni sanitarie.
E ora nuove rivelazioni sembrano confermare come le autorità di regolamentazione del farmaco abbiano sconfinato dai loro compiti pur di dare contro all’ivermectina.
Facciamo un passo indietro.

Ivermectina solo per cavalli? La bufala della FDA​

È agosto 2021 e la Food and Drug Administration ha appena pubblicato un tweet ferocemente critico contro chi stava utilizzando l’ivermectina nella cura del Covid: “Non sei un cavallo. Non sei una mucca. Davvero, gente. Basta”. In quel caso la FDA faceva riferimento all’uso veterinario dell’ivermectina, impiegato contro numerosi vermi intestinali di animali come cavalli.

Peccato però che l’ivermectina è sempre stata utilizzata anche sull’uomo sia come antiparassitario, ma anche con effetti antivirali
. Diversi studi, pubblicati tra il 2020 e il 2022 sembravano poi confermare una certa efficacia dell’ivermectina contro il Covid, sia nella fase precoce che avanzata della malattia.

La causa persa dall’agenzia americana del farmaco​

Per questo motivo un gruppo di medici americani ha intentato una causa contro la FDA per aver condotto questa campagna anti ivermectina, che sconfinava dalle sue competenze. Si arriva così a marzo 2024, quando la giustizia americana ha dato torto alla FDA e ragione ai medici querelanti. I tweet pubblicati contro l’ivermectina insieme ai post sul sito dell’agenzia sono stati così rimossi.

Arriviamo ora alle ultime rivelazioni. Il network di giornalisti indipendenti americano Project Veritas ha infatti intercettato con telecamera nascosta l’avvocato Isaac Belfer, che ha seguito direttamente il caso giudiziario dell’ivermectina per conto della FDA.

La confessione dell’avvocato della FDA​

Le sue dichiarazioni confermano la condotta illegittima dell’agenzia americana: “Ciò che ha fatto la FDA è indubbiamente al di là della sua autorità. Fare una raccomandazione su quali farmaci assumere o non assumere, questa è la pratica della medicina. E la FDA non può praticare la medicina.”

La distinzione tra autorità regolatoria e medico è quindi netta:
la prima si limita a rilasciare le autorizzazioni e a dare generiche linee guida sull’utilizzo dei farmaci,
i secondi sono liberi di prescrivere la cura ritenuta da loro migliore per ogni singolo paziente.
Facendo intendere che l’ivermectina fosse un farmaco solo per i cavalli, cosa non vera, la FDA ha sconfinato nelle prerogative del medico.

Quali sono quindi i motivi di questa crociata anti ivermectina?
A pensar male la risposta andrebbe ricercata nel budget dell’agenzia americana: il 46% del bilancio totale della FDA, 2,8 miliardi di dollari, arriva infatti dalle tariffe pagate dalle aziende per presentare il loro prodotto. In particolare i farmaci per gli esseri umani rappresentano il 33% del budget totale della FDA e di questo 33% il 65% viene pagato dalle aziende del farmaco.

Quindi buona parte degli stipendi dei dipendenti è pagata dai contributi da aziende come la Pfizer, che in quel momento stava impegnando le proprie risorse in un solo trattamento contro il Covid: il cosiddetto vaccino mRNA.
 
anche l'IDROSSICLOROCHINA ha molti nemici che continuano a pubblicare falsi studi

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Una delle più grandi frodi scientifiche degli ultimi quattro anni riguarda l’idrossiclorochina.
Farmaco antimalarico utilizzato da decenni, veniva somministrato da medici coraggiosi durante la prima ondata di Covid per curare precocemente i pazienti che invece, secondo i protocolli, sarebbero dovuti restare a “tachipirina e vigile attesa”.

Sebbene i risultati fossero buoni, sperimentati anche da illustri contagiati, come lo stesso Donald Trump, il farmaco è stato demonizzato in tutti i modi, chi lo somministrava trattato da stregone e i media allineati suonavano la grancassa degli studi “contro” il farmaco, salvo poi tacere quando questi stessi studi venivano ritirati con tante scuse.

Il caso idrossiclorochina​

Il primo caso è quello del prestigioso Lancet, che a fine maggio 2020 stroncava con uno studio l’efficacia e la sicurezza del farmaco, salvo poi ritirare lo studio appena i primi di giugno perché non era possibile fare una valutazione indipendente dei dati forniti dai ricercatori.

A gennaio 2024 un nuovo studio pubblicato stavolta sulla piattaforma Science Direct dalla rivista Biomedicine & Pharmacotherapy dà nuova linfa ai detrattori dell’idrossiclorochina. Già il titolo non lascia spazio a dubbi: “Morti indotte dall’uso compassionevole dell’idrossiclorochina durante la prima ondata di Covid 19”. Secondo gli autori, l’utilizzo del farmaco off label potrebbe aver indotto quasi 17 mila morti in sei paesi, di cui 1800 in Italia.

Numeri che, sempre secondo gli autori, avevano un margine di imprecisione addirittura al rialzo.
Lo studio è stato ripreso dalla maggior parte delle testate nazionali e internazionali: Fanpage, Il Messaggero, Euronews, tutte titolavano su quel numero abnorme, motivo in più per gettare fango su chi invece quel farmaco lo aveva usato con successo.

Qualche giorno fa, il colpo di scena passato del tutto in sordina: dopo diverse segnalazioni, lo studio in questione è stato ritirato poiché i dati scelti si sono rivelati del tutto inaffidabili così come, di conseguenza, le conclusioni.

Silenzio, naturalmente, da parte dei detrattori delusi e dei fact checkers evidentemente non così tanto indipendenti.
 

Non leggete, è una fake.

Maurizio Blondet 28 Agosto 2024

…. proseguiamo con chemio e radiazioni: questa è scienzah anti-tumorale.
IVERMECTINA testata contro 28 tipi di cancro: quali tumori sono o stati più sensibili all’ivermectina? Quali sono stati meno sensibili?
Un gruppo di ricerca messicano ha studiato l’ivermectina nel cancro.
Articolo: 2020 (Juarez et al) – Gli effetti antitumorali dell’ivermectina a concentrazioni clinicamente fattibili supportano il suo sviluppo clinico come farmaco antitumorale riposizionato.
Questo documento è dietro un paywall, non accessibile alla popolazione generale:

L’ivermectina è stata testata a 2 mg/kg/giorno che si traduce in circa 5 uM di concentrazione in vitro

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Le linee cellulari tumorali più sensibili erano:

  1. 1. Ovarica
  2. Seno
  3. Glioblastoma
  4. Cancro al polmone
  5. Cancro al colon
  6. SCC uterino
  7. epatocellulare
  8. TNBC mammario
  9. Pancreatico
  10. Endometriale
Le meno sensibili erano:

  1. osteosarcoma
  2. gastrico
  3. melanoma
Sebbene le linee cellulari di linfoma e leucemia sembrino essere più resistenti all’ivermectina, l’ivermectina ha un impatto significativo sulla capacità di quelle cellule di formare colonie.

Quindi sì, l’ivermectina è utile contro ENTRAMBI i linfomi e le leucemie.
 

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