farmaci che uccidono... non solo vaxini

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LE NUOVE RIVELAZIONI SULL’IVERMECTINA DELL’AVVOCATO DELLA FDA

Pizzicato con telecamera nascosta uno degli avvocati della FDA si è lasciato sfuggire qualche considerazione sul comportamento scorretto dell’agenzia nei confronti dell’ivermectina.

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https://www.byoblu.com/2024/08/30/le-nuove-rivelazioni-sullivermectina-dellavvocato-della-fda/


Torna a far discutere l’ivermectina, il farmaco antiparassitario utilizzato da diversi medici in tutto il mondo per la terapia contro il Covid, ma sempre ostracizzato dalle istituzioni sanitarie.
E ora nuove rivelazioni sembrano confermare come le autorità di regolamentazione del farmaco abbiano sconfinato dai loro compiti pur di dare contro all’ivermectina.
Facciamo un passo indietro.

Ivermectina solo per cavalli? La bufala della FDA​

È agosto 2021 e la Food and Drug Administration ha appena pubblicato un tweet ferocemente critico contro chi stava utilizzando l’ivermectina nella cura del Covid: “Non sei un cavallo. Non sei una mucca. Davvero, gente. Basta”. In quel caso la FDA faceva riferimento all’uso veterinario dell’ivermectina, impiegato contro numerosi vermi intestinali di animali come cavalli.

Peccato però che l’ivermectina è sempre stata utilizzata anche sull’uomo sia come antiparassitario, ma anche con effetti antivirali
. Diversi studi, pubblicati tra il 2020 e il 2022 sembravano poi confermare una certa efficacia dell’ivermectina contro il Covid, sia nella fase precoce che avanzata della malattia.

La causa persa dall’agenzia americana del farmaco​

Per questo motivo un gruppo di medici americani ha intentato una causa contro la FDA per aver condotto questa campagna anti ivermectina, che sconfinava dalle sue competenze. Si arriva così a marzo 2024, quando la giustizia americana ha dato torto alla FDA e ragione ai medici querelanti. I tweet pubblicati contro l’ivermectina insieme ai post sul sito dell’agenzia sono stati così rimossi.

Arriviamo ora alle ultime rivelazioni. Il network di giornalisti indipendenti americano Project Veritas ha infatti intercettato con telecamera nascosta l’avvocato Isaac Belfer, che ha seguito direttamente il caso giudiziario dell’ivermectina per conto della FDA.

La confessione dell’avvocato della FDA​

Le sue dichiarazioni confermano la condotta illegittima dell’agenzia americana: “Ciò che ha fatto la FDA è indubbiamente al di là della sua autorità. Fare una raccomandazione su quali farmaci assumere o non assumere, questa è la pratica della medicina. E la FDA non può praticare la medicina.”

La distinzione tra autorità regolatoria e medico è quindi netta:
la prima si limita a rilasciare le autorizzazioni e a dare generiche linee guida sull’utilizzo dei farmaci,
i secondi sono liberi di prescrivere la cura ritenuta da loro migliore per ogni singolo paziente.
Facendo intendere che l’ivermectina fosse un farmaco solo per i cavalli, cosa non vera, la FDA ha sconfinato nelle prerogative del medico.

Quali sono quindi i motivi di questa crociata anti ivermectina?
A pensar male la risposta andrebbe ricercata nel budget dell’agenzia americana: il 46% del bilancio totale della FDA, 2,8 miliardi di dollari, arriva infatti dalle tariffe pagate dalle aziende per presentare il loro prodotto. In particolare i farmaci per gli esseri umani rappresentano il 33% del budget totale della FDA e di questo 33% il 65% viene pagato dalle aziende del farmaco.

Quindi buona parte degli stipendi dei dipendenti è pagata dai contributi da aziende come la Pfizer, che in quel momento stava impegnando le proprie risorse in un solo trattamento contro il Covid: il cosiddetto vaccino mRNA.
Eppure c'era uno studioso di una certa levatura che utilizzava anche l'AI che scriveva proprio su IO e sentenziava che era un farmaco per cavalli.


E se le beve ancora tutte a distanza di 4 anni, assieme a scienziati del calibro di (niel) s-bor, di artistoidi con il deretano peloso e malfattori che si presentano come benefattori
 
speriamo che questo crei meno danni

l laboratorio di virologia di Wuhan ha sviluppato un vaccino inalabile contro tutte le varianti del Covid, e non solo​


Il laboratorio di virologia di Wuhan accusato di aver scatenato il Covid con una fuga dal laboratori, presenta un nuovo tipo di vaccino inalabile, con ampia copertura.
 
Il Zanza, strazia, il suo amichetto che gli sta sempre dietro dovrebbero offrirsi come cavie, visto che a loro è piaciuto farlo, tanto da volerlo imporre a tutti. Se fossero coerenti...
 
Il Zanza, strazia, il suo amichetto che gli sta sempre dietro dovrebbero offrirsi come cavie, visto che a loro è piaciuto farlo, tanto da volerlo imporre a tutti. Se fossero coerenti...
In The Matrix Morpheus dice a Neo che "molti non sono pronti a staccare la spina dal sistema".
Morpheus capisce che per molti, il comfort del sistema è preferibile all'inquietante e spesso doloroso processo di risveglio alla verita'.
Staccare la spina dal sistema, proprio come in Matrix, è una metafora per svegliarsi dal sogno collettivo .....
L'arma più forte del sistema è la paura.....
Per chi ha staccato la spina o lo sta facendo, è fondamentale ricordare che non tutti sono pronti. Proprio come Neo, dobbiamo navigare nel mondo con la consapevolezza che molti sono ancora prigionieri della loro mente, tenuti prigionieri dall'illusione. Ma il compito non è costringere nessuno a risvegliarsi; anzi, è continuare a vivere nella verità, come fari di luce, piantando semi per chi è pronto a vedere oltre il velo.
Le parole di Morfeo racchiudono una verità eterna: molti non sono pronti e chi si aggrappa al sistema continuerà a difenderlo finché non troverà il coraggio di guardare oltre. da : Out of the Matri.
 

IL DOCUMENTARIO SPARITO DAGLI ARCHIVI RAI SUGLI "INVENTORI DI MALATTIE" ▷ PRIMA PARTE​


MALATTIE MENTALI E LUCRO: IL LIMITE CHE NON DEVE ESSERE SUPERATO ▷ DOCUMENTARI RAI | SECONDA PARTE​

 
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COMUNICATO DEL 7 OTTOBRE 2024

AIFA: RITIRO IMMEDIATO DAL COMMERCIO DEL FARMACO PRODOTTO DALLA PFIZER DOPO MORTI IMPROVVISE

L’Agenzia italiana del Farmaco ha comunicato oggi l’immediato ritiro del farmaco della Pfizer Oxbryta (Voxelotor), dopo la pubblicazione di studi che segnalano gravi reazioni avverse e morti improvvise.
Si legge nel comunicato odierno:
“La sospensione è stata decisa in seguito ai dati clinici di 2 studi basati su registri che indicano uno squilibrio tra il numero di crisi vaso-occlusive osservate prima e dopo l’inizio del trattamento con voxelotor e gli eventi fatali documentati in pazienti trattati con voxelotor negli studi clinici.
Nessun nuovo paziente deve iniziare il trattamento con Oxbryta.
I medici devono contattare i pazienti attualmente in terapia con Oxbryta per interrompere il trattamento e illustrare loro le opzioni terapeutiche alternative”.


 

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