TECNICA OPERATIVA
non-stop ha scritto:
Ciao Enzo.
Dunque tu non compri o vendi Azioni del titolo, giusto ?
Cortesemente dell'ultima operazione +66,74% mi potresti dire a quanto si sarebbe ridotta la % di guadagno ricoprendola alla tua maniera?
Grazie.
Ciao
non-stop,
appena posso ti faccio un esempio relativamente a questa situazione.
Adesso faccio un "copia e incolla" della risposta che su un altro forum ho dato ad un utente che mi ha fatto una domanda simile alla tua, dicendomi che lui preferisce operare direttamente sulle azioni e ricoprirsi con le options o i warrants.
Cordiali saluti
Enzo
Ciao
anlacav,
se tu preferisci operare esclusivamente con le opzioni o con i warrants, la procedura che io consiglio di seguire è la seguente:
<u>Per aprire una posizione LONG su una determinata azione ALFA</u>:
investire i 3/8 del capitale destinato ad ALFA nell'acquisto di OPTIONS o WARRANTS di tipo CALL (per seguire l'indicazione del trading system), investire l' 1/8 del capitale destinato ad ALFA nell'acquisto di OPTIONS o WARRANTS di tipo PUT (per assicurarsi contro un eventuale errore del trading system o eventuali gap negativi nelle quotazioni che possono sempre verificarsi), lasciare i 4/8 del capitale destinato ad ALFA sul conto corrente come riserva di liquidità.
<u>Per aprire una posizione SHORT su una determinata azione ALFA</u>:
investire i 3/8 del capitale destinato ad ALFA nell'acquisto di OPTIONS o WARRANTS di tipo PUT (per seguire l'indicazione del trading system), investire l' 1/8 del capitale destinato ad ALFA nell'acquisto di OPTIONS o WARRANTS di tipo CALL (per assicurarsi contro un eventuale errore del trading system o eventuali gap positivi nelle quotazioni che possono sempre verificarsi), lasciare i 4/8 del capitale destinato ad ALFA sul conto corrente come riserva di liquidità.
Tutte le OPTIONS o i WARRANTS acquistati devono avere una scadenza lontana almeno sei mesi (noi operiamo sul medio-lungo termine e non sul breve termine) e devono essere, possibilmente, at-the-money (prezzo di esercizio vicino alla quotazione corrente).
Le OPTIONS ed i WARRANTS con queste caratteristiche hanno un fattore-leva che in genere va da 5,0 a 7,5.
Se invece preferisci operare direttamente sulle azioni, io consiglio di acquistare a copertura OPTIONS o WARRANTS, di segno opposto a quello della posizione aperta, per un importo che varia tra 1/10 ed 1/20 dell' importo utilizzato per le azioni.
Anche in questo caso la scadenza deve essere lontana almeno sei mesi ma, a differenza del caso precedente, avremo bisogno di un fattore-leva maggiore, all'incirca uguale a 10, e quindi le OPTIONS o i WARRANTS devono essere out-the-money (CALL con prezzo d'esercizio superiore alla quotazione corrente e PUT con prezzo d'esercizio inferiore alla quotazione corrente).
In questo modo riusciremo a recuperare il 100% (1/10) o il 50% (1/20) della somma eventualmente persa a causa di un improvviso ed imprevedibile gap a noi sfavorevole.
Facciamo un esempio e supponiamo di aver aperto una posizione LONG su un determinato titolo ALFA acquistando azioni per un importo pari a 10.000 euro.
Supponiamo che a copertura acquistiamo OPTIONS o WARRANTS di tipo PUT per un importo pari a 1.000 euro (1/10 della somma investita sulle azioni) e che tali derivati abbiano un effetto-leva uguale a 10.
Supponiamo ancora che una notte, mentre noi stiamo dormendo tranquilli perchè le cose stanno andando bene e l'azione sta salendo, la Corea del Nord lanci un missile nucleare sul Giappone o che l'Iran sferri un attacco aereo su Israele.
La mattina dopo, alla riapertura dei mercati, troveremo che le nostre azioni hanno perso il 50% del loro valore (gap negativo improvviso ed imprevedibile).
Ora, se non avessimo la copertura delle PUT, non ci resterebbe altro da fare che vendere le nostre azioni (perchè la situazione geo-politica mondiale potrebbe ancora peggiorare) o potremmo decidere di mantenerle ancora in portafoglio sperando che le cose migliorino, ma in ogni caso in un solo giorno avremmo registrato una minusvalenza netta del 50%.
Invece avevamo in portafoglio 1.000 euro investiti in PUT con fattore-leva uguale a 10, che a causa di quel crollo del 50% dell'azione avranno ora registrato un guadagno del 500%, valendo ora 6.000 euro.
Dunque, a fronte degli 11.000 euro inizialmente investiti (10.000 sull'azione e 1.000 sulle PUT) ora ci ritroviamo ancora con 11.000 euro di investimento complessivo (5.000 sull'azione e 6.000 sulle PUT).
Se invece avessimo investito 1/20 della somma destinata alle azioni in PUT (500 euro), dopo il crollo del 50% le azioni varrebbero sempre 5.000 euro ma le PUT varrebbero 3.000 euro (incremento del 500% del loro valore): il nostro capitale complessivo ammonterebbe, a questo punto, ad 8.000 euro a fronte dei 10.500 euro iniziali (10.000 sull'azione e 500 sulle PUT).
Riassumendo: nel primo caso (assicurazione più costosa: 1/10) avremmo una copertura totale, mentre nel secondo caso (assicurazione meno costosa: 1/20) avremmo una copertura parziale.
Io penso che, tra questi due estremi, andrebbe bene una via di mezzo e quindi consiglierei di acquistare OPTIONS o WARRANTS di tipo PUT per un importo pari ad 1/15 della somma destinata all'acquisto delle azioni.
Naturalmente un discorso analogo (perfettamente rovesciato) vale per l'apertura di posizioni SHORT sulle azioni.
Cordiali saluti
Enzo
![Roll Eyes :rolleyes: :rolleyes:](https://cdn.jsdelivr.net/joypixels/assets/8.0/png/unicode/64/1f644.png)