Non fidarsi...è sicuramente sempre meglio e non parliamo nemmeno della buffonata stress test, visto che le irlandesi lo avevano superato
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ma il crack speriamo che non arrivi, a quel punto, anche se non ti sei fidato...mi sa che c'è poco da fare
Ok sentite, facciamo un "gioco".
Non possiamo scampare al crack (se ci sarà, e speriamo di no) che come è stato detto causerà non pochi drammi seri in tutta Europa. Ma forse è possibile salvare qualcosa, ovvero parte dei nostri risparmi.
Vi propongo di pensare seriamente a un "piano di evaquazione" e a una strategia per rispondere all'emergenza. Spero sia tempo perso, ma potrebbe valere la pena non farsi trovare completamente impreparati, just in case.
Proviamo a valutare alcune alternative e discutiamole.
Comincio io.
Strategia: Aprire un conto on-line in germania e acquistare titolo di stato tedeschi.
Pros: 1) la Germania ha un basso livello sia di debito pubblico che di debito privato, un sistema produttivo competitivo e una vocazione alla bassa inflazione.
2) Come dice la letteratura economica sulle crisi valutarie (e.g. Krugman) quando la difesa del cambio è insostenibile dal punto di vista dell'economia reale, le banche centrali decidono per la svalutazione. Nel caso di un unione monetaria i governi dei paesi deboli optano per il ritorno a una moneta nazionale. In questo scenario la nuova moneta tedesca si apprezzerà sulla nuova moneta italiana.
I titoli denominati in euro emessi dalla Germania saranno ri-denominati nella nuova moneta tedesca, mantenendo inalterato il valore reale dei nostri risparmi.
Cons: 1) nel frattempo i titoli tedesci rendono quasi nulla. 2) le conseguenze del collasso dell'euro sulla Germania (paese esportatore) potrebbero essere notevoli. 3) potrebbero essere poste limitazioni alla circolazione dei capitali, per cui i nostri titoli depositati in Germania potrebbero essere bloccati là.
Valutazione complessiva: strategia esposta a rischi potenziali