Macroeconomia Fine dell'euro: scenari possibili o ipotetici (3 lettori)

andersen1

Patrimonio dell'umanitâ
Negli ultimi trecento anni la differenza tra paesi ricchi e poveri in europa è stata direttamente proporzionale alla religione , protestanti ricchi , cattolici abbastanza ricchi , ortodossi poveri. Ma nei paesi protestanti il numero dei protestanti è in forte calo sul totale dei cittadini , quindi forse gli squilibri in europa si colmeranno in pochi anni per motivi religiosi. Basta attendere.
 

andersen1

Patrimonio dell'umanitâ
Il problema principale che abbiamo in europa dal punto di vista economico è che la societa' europea è impostata tutta per le esigenze di donne e bambini , tutto quello che interessa agli uomini , calcio escluso , è o proibito , o ostacolato in tutti i modi. Gli uomini rappresentano il 40% della popolazione e il 70% del reddito disponibile , difficile andar bene dal punto di vista economico con questa strategia filo-femminista. Basta girare per un grande centro commerciale per rendersi conto.
 

tommy271

Forumer storico
Negli ultimi trecento anni la differenza tra paesi ricchi e poveri in europa è stata direttamente proporzionale alla religione , protestanti ricchi , cattolici abbastanza ricchi , ortodossi poveri. Ma nei paesi protestanti il numero dei protestanti è in forte calo sul totale dei cittadini , quindi forse gli squilibri in europa si colmeranno in pochi anni per motivi religiosi. Basta attendere.

Che è ... un trattato di sociologia ... :lol:.
Anche quello dei cattolici non mi risulta in aumento ... ;).
 

andersen1

Patrimonio dell'umanitâ
X tommy. Intendevo dire che se i paesi piu' ricchi d'europa sono quelli di religione protestante, se all'interno di quei paesi la comunita' protestante va in calo , potrebbe calare anche il livello di benessere. Faccio un esempio , in svezia 50 anni fa i protestanti erano il 98% e la svezia era uno stato ricco , ok , se tra 50 anni a forza di arrivare islamici , sudamericani e indiani , i protestanti diventeranno 20% , penso che la svezia non sara' piu' tra i paesi piu' ricchi del mondo.
 

Comandante Gerard

Forumer storico
Catastrofismo?

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Quando ho aperto questo 3d sembrava fantaeconomia apocalittica...a detta di molti.
Ora c'è questa copertina...
Forse è il momento di riprendere il filo del discorso, sembra diventato piuttosto attuale, visto che anche il Prof. Tremonti ha evocato oggi ufficialmente il :titanic:

P.S. : ma se ne è accorto adesso?
 

robyvespa

Nuovo forumer
cosa si rischia?

salve a tutti,
in questi giorni si sente e si legge di tutto,e le preoccupazioni fondate o meno hanno la meglio...
ora vi chiedo cosa deve fare un piccolo risparmiatore padre di famiglia in uno scenario del genere?che magari ha investito i risparmi di una vita per i figli in titoli di stato italiani?deve restare tranquillo perchè tutto si sistemerà,deve vendere i titoli e lasciarli sul conto corrente?
le banche dicono comunque che i titoli di stato sono sicuri perchè sono la base di una piramide,ma io di sicuro non ci vedo più niente!grazie a chi interviene con consigli utili.
 

Comandante Gerard

Forumer storico
FINE DELL?EURO?/ 3. Savona: salviamo l'euro dalla Germania | pagina 2

Un pò lungo, ma interessante in alcuni passaggi, uno stralcio:

La Cina potrebbe favorire il salvataggio dell’euro, o in realtà punta a farlo cadere?
La Cina ha 3,2 trilioni di miliardi di dollari equivalenti, di cui il 20/25% in euro, e quindi non ha interesse che crolli nessuna delle due valute. Almeno finché il Renminbi non sarà pronto a prendersi l’eredità del dollaro, oppure finché, come proposto ufficialmente più volte dalla Banca Centrale del Popolo Cinese, non si passi a un diritto speciale di prelievo che svolga effettivamente la funzione di moneta internazionale.

Sempre che la nuova moneta internazionale non diventi il Renminbi
Spero che ciò non avvenga, ma in ogni caso tutto ciò richiederà mutamenti molto profondi. La Cina deve liberalizzare i mutamenti di capitale, a lungo e a breve tempo, e rendere liberamente utilizzabile lo yuan Renminbi. Inoltre il mondo non ha bisogno di una moneta che riproponga le esperienze negative della sterlina prima e del dollaro poi. Dobbiamo uscire da una moneta nazionale che diventa moneta di riserva e creare i diritti speciali di prelievo, come fu proposto da J. M. Keynes nel corso della conferenza di Bretton Woods del ‘44.

In che cosa consisteva questa proposta?
L’idea era creare un’unità di conto, chiamata Bank Gold che sarebbe dovuta essere gestita direttamente dal Fmi e sarebbe diventata la Banca centrale dell’area occidentale. Dopo il 1944 si è lavorato per circa 24 anni a questo progetto. I diritti speciali di prelievo diventarono a loro volta un’unità di conto internazionale, ma quantità e tassi di interessi erano decisi non dal Fmi, ma dall’assemblea dei partecipanti, cioè dagli Stati. E anche l’ultima decisione di creare circa 250 miliardi di diritti speciali di prelievo impiegò anni per essere ratificata dai singoli parlamenti. La procedura adottata era troppo lunga perché i diritti speciali di prelievo potessero funzionare come moneta internazionale. La proposta di Bretton Woods è l’unica soluzione possibile, ma per renderla applicabile occorre che il potere di creare i diritti di prelievo passi al direttivo del Fmi.
 

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