Ciao! Grazie. Quindi la Spagna non è molto robusta direi. Anche le banche irlandesi erano molto internazionalizzate e legate a UK, ma alla fine il primo chiamato a intervenire è sempre l'home government.
Francamente io non credo che l'euro sopravviva: è una grande idea e potenzilamente una grande opportunità, ma ad oggi è vittima delle sue contraddizioni. In primis l'assenza di una politca fiscale comune e i differenziali di produttività/competitività tra paesi.
Ma in realtà la prima contraddizione è il fatto che l'Europa non sia uno stato, ma poco più che un club di stati nazionali indipendenti. Anche nei singoli stati nazionali ci sono contraddizioni, pensate al nord e sud Italia o alla Germania Occidentale e Orientale, per cui anche le monete nazionali non sono "ottimali", ma non esiste la possibilità di abbandonare la moneta nazionale per le regioni meno più deboli. Quindi gioco-forza il riequilibrio all'interno dei paesi deva passare attraverso la politica fiscale e l'economia reale. Anche per l'EURO il trattato costitutivo non prevede la fuoriuscita di stati membri, ma quanto credibile è questa promessa?
Ci fu un'altra unione monetaria in Europa, alla fine dell'800, l'unione monetaria latina, che durò circa 10 anni. Non voglio fare facili parallelismi, essendo le due unioni monetarie molto diverse ed essendo il mondo oggi... un altro mondo. Ma forse le tensioni che hanno minato la prima sone le stesse che minano oggi l'Euro.