Macroeconomia Fine dell'euro: scenari possibili o ipotetici (1 Viewer)

drbs315

Forumer storico
Intanto l'Fmi allarga preventivamente i cordoni della borsa...

Le FMI active un réservoir de USD571mds face à la crise en Europe

Data: 22/09/2011 @ 08:34 Fonte: Bourse Web Dow Jones (French)
Le Fonds monétaire international a réactivé mercredi un réservoir de 571 milliards de dollars de ressources pour s'assurer d'avoir les fonds nécessaires pour faire face à l'aggravation de la crise de la dette souveraine en Europe.
Le FMI a prolongé de six mois à partir d'octobre son accès à un réservoir de ressources exceptionnelles appelé Nouveaux accords d'emprunts, ou NAE.
La crise est entrée dans une nouvelle phase dangereuse. Le risque d'un défaut grec s'accroît, et les dettes italiennes et espagnoles sont attaquées.
Selon le FMI, le réservoir de ressources supplémentaires ne doit être activé que lorsque cela est nécessaire pour dissiper ou faire face à une menace pour le système monétaire international. Le directeur général du FMI doit au préalable demander l'autorisation spéciale de puiser dans ce réservoir.
Jusqu'à présent, le FMI a déjà puisé près de 11 milliards de dollars dans le NAE.
Au total, ce réservoir peut fournir jusqu'à 571 milliards de dollars de ressources exceptionnelles au FMI, mais actuellement, seuls 331 milliards de dollars sont disponibles. Sans ce réservoir de ressources exceptionnelles, le FMI n'aurait que 60 milliards de dollars environ à sa disposition.
-Ian Talley, Dow Jones Newswires
 

drbs315

Forumer storico
Intanto...

CRISI: GOLDMAN SACHS, PROBABILITA' RECESSIONE EUROZONA SALITE FINO A 60%
(ASCA) - Roma, 30 set - Le probabilita' di una nuova recessione nell'Eurozona sono in aumento. E' quanto scrivono gli economisti di Goldman Sachs. Gli indicatori rilevati nelle inchieste mensili tra le imprese dell'Eurozona segnalano una probabilita' di recessione, tra fine 2011 ed inizio 2012, del 40%-50%. Pero' "gli indicatori che misurano lo stress a livello di sistema bancario e i rischi di contrazione nel mercato finanziario Usa ( in particolare i ribassi dei corsi azionari) segnalano una probabilita' piu' elevata, tra il 50% e 60%, di una recessione nell'Eurozona", scrivono gli economisti di Goldman Sachs. red/men
 

Comandante Gerard

Forumer storico
Soluzione? :D
Da qui:http://www.finanza.com/dettaglionotizia.asp?ActionNum=341589&Tipo=N

Euro in crisi? La soluzione è l’Euro-bis (M&G)
(3 Ottobre 2011 - 15:26)

MILANO (Finanza.com) - La moneta unica risponde a criteri più politici che economici. Come abbandonarla in modo poco deleterio, salvando l’unità monetaria europea? Se lo è chiesto Richard Woolnough di M&G Investments, e ha proposto la sua soluzione: un “Euro-bis” necessario alle transazioni transnazionali nell’Eurozona ma in grado di bilanciare le conseguenze del crollo della moneta unica tra risparmiatori e debitori. “Questo paniere di valute che chiamiamo Euro-bis succederebbe all’Euro in modo simile a quanto questo ha fatto con l’ECU – si legge nel commento. - Il paniere valutario che formerà l’Euro bis potrebbe essere basato sul contributo di ciascun Paese dell’area Euro al capitale della BCE”. Ogni Paese infatti dà un diverso contributo alla Banca Centrale Europea, dagli 1,4 miliardi di euro della Bundesbank al miliardo della banca centrale francese, ai circa 930 milioni della Banca d’Italia fino al minor contribuente, la piccola Malta con circa 4,7 milioni di euro di contributi. Di fronte a un euro che, come diceva mercoledi scorso il ministro degli esteri britannico William Hague, è un “edificio in fiamme senza uscite”, secondo l’esperto di M&G “le autorità devono necessariamente prendere in esame un piano B che possa almeno mitigare il disastro che un’introduzione disordinata delle monete nazionali provocherebbe. L’esistenza dell’Euro-bis quale piano B alternativo, anche se non venisse mai applicato, fornirebbe minori elementi negativi rispetto alle teorie attuali e aiuterebbe quindi la stabilità dei mercati”.
 

Comandante Gerard

Forumer storico
L'ultima spiaggia

Alla fine ci stiamo arrivando: ora è questione di pochi mesi se non settimane...
Se si vuole evitare la dissoluzione dell'euro non c'è più alcuna alternativa se non quella di stampare soldi in quantità illimitata, come fanno allegramente gli americani, gli inglesi ecc.
Ora lo scrivono perfino sul corriere.

Gli stessi eurobond, se potevano avere un qualche senso alcuni mesi fa, adesso non servirebbero a granché.

I tedeschi, volenti o nolenti, non hanno più vie di fuga: dovranno ritrovarsi quasi un secolo dopo di fronte allo spettro Weimar, e affrontarlo una volta per tutte.

Vedremo presto chi avrà il sopravvento.

http://www.corriere.it/editoriali/1...zi_223e4daa-1663-11e1-a1c0-69f6106d85c1.shtml

LA BCE E IL DEBITO SOVRANO
C'è una sola via d'uscita

I eri i titoli di Stato austriaci a dieci anni rendevano oltre 1,6 punti percentuali più degli analoghi titoli tedeschi. L'Austria ha un debito inferiore di dieci punti a quello della Germania: nessuno quindi pensa che i suoi titoli siano più a rischio di quelli tedeschi. Quel differenziale riflette il timore che l'euro si spacchi e l'incertezza su che cosa accadrebbe all'Austria: adotterebbe il Deutsche Mark o ritornerebbe allo scellino? L'euro è sull'orlo dell'abisso.

L'incertezza sul futuro della moneta unica aumenta la volatilità dei mercati europei e induce i grandi investitori americani ad abbandonare investimenti in euro, fuggendo ora anche dai titoli tedeschi. Ieri l'asta dei Bund è stata sottoscritta solo grazie alla Bundesbank che ha acquistato il 40% dei titoli offerti da Berlino. Nel prossimo anno, nei Paesi dell'euro, scadono circa 500 miliardi di obbligazioni bancarie: se le banche non riuscissero a rifinanziarsi l'euro potrebbe non sopravvivere. I mercati temono che si finisca proprio lì.

A questo punto c'è un solo modo per salvare l'euro: un intervento forte della Bce. È una soluzione molto problematica, cui si è giunti a causa dell'irresponsabilità di governo dopo governo in parecchi Paesi europei, compreso il nostro. Ma a questo punto non vi è altra soluzione. Intervenire sui flussi, ad esempio cominciando a emettere eurobond, cioè titoli garantiti dall'Ue, anche se fosse possibile agirebbe troppo lentamente.

Bisogna intervenire sugli stock: agire sui flussi non basta più. La Bce può acquistare quantità illimitate di titoli riducendo la volatilità e riportando i rendimenti ai livelli pre-crisi. Non di tutti i Paesi, solo di quelli, come Italia e Spagna, che non sono insolventi. In realtà basterebbe che la Bce annunciasse l'intenzione di stabilizzare i rendimenti a un determinato livello: di acquisti veri e propri ne dovrebbe fare pochi.

Molti dicono che questo è il peccato originale dell'euro: non avere una banca centrale che si comporta come la Federal Reserve americana. Ma la differenza è che la Fed non compra i titoli emessi dagli Stati (dal Texas, o dalla California), solo quelli del governo federale. Non solo, ma la grande maggioranza degli Stati americani ha un vincolo di bilancio in pareggio. Titoli federali in Europa non esistono perché non esiste un ministro del Tesoro dell'Eurozona e i Paesi europei possono emettere debito a piacimento, senza tener conto dei costi per l'Unione nel suo complesso.

L'Ue, attraverso la Commissione, ha poteri esecutivi in due sole aree: la politica della concorrenza e quella monetaria. In ogni altra area le decisioni richiedono l'accordo dei governi. Per salvare l'euro occorre estendere i poteri esecutivi dell'Ue alla politica di bilancio, non alle singole misure o al mix fra spesa e imposte, che deve rimanere prerogativa dei parlamenti nazionali, ma ai conti pubblici aggregati: evoluzione del debito e saldi di bilancio. Certo, è una rivoluzione, e ci rendiamo conto che è necessario cambiare i trattati europei, ma a questo punto è la sola via per salvare l'euro e i 60 anni che abbiamo dedicato a costruire l'Europa.
Alberto Alesina e Francesco Giavazzi
 

sabi

Nuovo forumer
solo una domanda

ho letto con interesse tutti i vostri commenti alla situazione economica attuale. Purtroppo non credo che siano tanto lontani dalla realtà, anzi.
Le nostre preoccupazioni, di noi modesti cittadini, dunque sono piuttosto fondate. Vorrei sapere se, secondo voi, alla luce di tutto questo acquistare ora un immobile vi sembra una buona idea. Mi potete dare un consiglio per favore...
Io ho paura che se tra qualche tempo si dovesse uscire dall'euro ci sarà una grossa svalutazione...almeno penso
 

Comandante Gerard

Forumer storico
ho letto con interesse tutti i vostri commenti alla situazione economica attuale. Purtroppo non credo che siano tanto lontani dalla realtà, anzi.
Le nostre preoccupazioni, di noi modesti cittadini, dunque sono piuttosto fondate. Vorrei sapere se, secondo voi, alla luce di tutto questo acquistare ora un immobile vi sembra una buona idea. Mi potete dare un consiglio per favore...
Io ho paura che se tra qualche tempo si dovesse uscire dall'euro ci sarà una grossa svalutazione...almeno penso

Da modesto cittadino anch' io, ;), mi permetto di dirti che a mio parere acquistare ORA un immobile non mi sembra una buona idea.
Ti sei gia dato la risposta: se dovessimo prima o dopo ritrovarci con le nuove lire...il valore di molte cose si dimezzerà.
Ci vorrà molto tempo e molti scossoni prima di ritrovare nuovi accettabili equilibri e nuovi realistici valori.
In presenza di un impoverimento generalizzato e importante, il mercato immbiliare sarà uno dei problemi.
Chi vorrà vendere si troverà probabilmente a dover svendere.
Il prezzo lo faranno i compratori, che , temo, saranno assai pochi.
Per cui, se si vuole provare a salvare qualcosa in qualche modo, in attesa degli sviluppi futuri, io la vedo così:
-un pò di oro fisico, anche se è caro (o così appare)
-un pò di liquidi (materasso? perche no :D)
-un pò di bond istituzionali in valute estere (eviterei dollaro, sterlina e ovviamente euro, con predilezione (personale) per brasile, sudafrica, ev lira turca, messico...)
-un pò di speculazione col mercato attuale: le possibilità sono incredibili, basta avere l'accortezza di stare brevissimi e ad aver coscienza comunque di sapere i rischi che si corrono in ogni caso.
-valutare la possibilità concreta e fattibilissima di aprire un conto all'estero : alla luce del sole è perfettamente legale, non si tratta di esportare valuta illegalmente.

E poi attendere e affrontare quel che verrà.
Se dovesse andar bene (nel senso che l'euro non morirà) probabilmente uno si perderà i possibili teorici potenziali stratosferici guadagni basati sugli attuali rendimenti dei bond...ma non fosse così... qualcosa dei risparmi non te lo sarai fumato del tutto.
Le possibilità e le occasioni di guadagno ritorneranno comunque , ci saranno sempre.

Good luck :up:
 

Il Conte Pedro

Not so easy
Da modesto cittadino anch' io, ;), mi permetto di dirti che a mio parere acquistare ORA un immobile non mi sembra una buona idea.
Ti sei gia dato la risposta: se dovessimo prima o dopo ritrovarci con le nuove lire...il valore di molte cose si dimezzerà.
Ci vorrà molto tempo e molti scossoni prima di ritrovare nuovi accettabili equilibri e nuovi realistici valori.
In presenza di un impoverimento generalizzato e importante, il mercato immbiliare sarà uno dei problemi.

Questo report di UBS:
http://www.google.com/url?sa=t&rct=...u93NDg&usg=AFQjCNHRd1XAUXo-ik__usac5SHXG0GOQg

al di là della valutazione che fa della probabilità di break up della zona Euro, dice una cosa molto sensata, se si teme tale evento:

The only way to hedge against a Euro break-up scenario is to own no Euro assets at all.

Per cui un immobile non ci protegge tanto meglio da un evento distruttivo della zona Euro.
Meglio davvero dell'oro fisico, piuttosto, in un tale scenario, che tutti ci auguriamo non avvenga.
 

sabi

Nuovo forumer
Per Comandante Gerard...

intanto grazie per la tua gentilissima risposta.
Però la tua riflessione mi fa venire in mente una domanda.
Tu mi dici di non comprare ora l'appartamento. E mi sta bene!
Ma, se per ipotesi, saltasse l'euro e si tornasse alla lira, tu mi dici poi che il valore degli appartamenti si dimezzerebbe.
Ma non credi che anche i miei risparmi si dimezzerebbero??
Cioè se io ora ho centomila euro in banca, non credi che alla fine mi ritrovo con cinquanta milioni? sto sbagliando nel mio ragionamento?
che cosa dovrei fare, andare in banca, riprendermi tutto, mettermelo nel materasso e poi? se si torna alla lira devo comunque andare a fare il cambio, no? dov'è il vantaggio??
scusa ma forse sono io che non capisco....:wall:
 

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