Il punto della situazione, come la vedo io:
L'Italia, come ampiamente previsto, dovrà chiedere gli aiuti all'FMI.
Non capisco perché non l'abbia già fatto.
I rendimenti sono completamente fuori controllo, quindi questa è una scelta obbligata ed inevitabile ormai, anzi, più aspettano peggio sarà.
La Spagna sta facendo altrettanto, i rumors già circolano da diversi giorni.
Quando si arriva a chiedere il sostegno dell'FMI, praticamente è finita, gli esempi storici sono innumerevoli.
Poi inizierà la lunga fase agonica di dissanguamento-spolpamento progressivo dettato dalle leggi usuraie di queste prestigiose istituzioni, con il beneplacito dei tedeschi e dell'Ue.
Il sig. Monti mi sembra si sia già molto ben avviato a gestire questa dolorosa fase nelle vesti di (sobrio) curatore fallimentare.
Non c'è più tempo. La strada è segnata.
Le uniche possibilità di uscita sono:
1) BCE che stampa , che presuppone una politica e una visione europea ben diversa da quella attuale.
Oppure:
2) Annuncio autonomo shock dell'Italia che annuncia l'uscita immediata dall'euro, contestuale ripudio del debito estero (da discutere se solo verso i germanici o verso tutti) con futura ristrutturazione da definire, ritorno alla lira con svalutazione secca repentina del 30-40% . Non credo basterebbe più adesso un 20 - 25%.
Ma bisognerebbe farlo subito, non tra un anno o forse due, quando non ci sarà più niente da svendere.
Sarei molto curioso di vedere cosa succederebbe...
Tanto non succederà...
Lunedì c'è il BTP day, poi arriveranno i patacones di argentina memoria...