Fondi Risk Parity

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Forumer storico
26 ago 2013 ore 15:13

Articolo a cura di - Michele Gambera, gestore del fondo UBS All Rounder di UBS Global Asset Management Evoluzione delle strategie di investimento per soddisfare i nuovi bisogni degli investitori: dall’approccio bilanciato al Risk Parity.

Oggi gli investitori sono alla costante ricerca di strategie di investimento che gli consentano da un lato di contenere le perdite, dall’altro di avere una minor variabilità dei rendimenti. Queste aspettative, secondo simulazioni storiche, possono essere soddisfatte dall’approccio Risk Parity, che rappresenta un concetto alternativo al tradizionale approccio 'bilanciato'. La Risk Parity dà, invece, maggiore importanza alla distribuzione e gestione del rischio. Piuttosto che tentare di predire i rendimenti, in questo approccio si utilizza il rischio come misura per allocare gli asset e, quindi, costruire l’asset allocation strategica; sicché asset meno rischiosi (per esempio le obbligazioni) avranno in portafoglio un peso percentuale maggiore, mentre le azioni peseranno meno, in modo che entrambe le asset class forniscano la medesima quantità di rischio.

Da questo punto di vista, la Risk Parity rappresenta, contemporaneamente, un’evoluzione e il superamento del tradizionale approccio bilanciato. I vantaggi dell’approccio Risk Parity sono:Aiuta il gestore a focalizzarsi su cosa determina davvero il rischio dei suoi investimenti. Individuare con chiarezza da dove arriva il rischio e quanto pesa, consente di effettuare una diversificazione del portafoglio reale e non semplicemente nominale.Realizza portafogli più stabili di fronte a eventi inaspettati.

Di fatto la Risk Parity adotta un approccio meno ottimista rispetto a quello tradizionale riguardo alla capacità di prevedere i rendimenti; il fatto di basare la costruzione del portafoglio non sui rendimenti attesi ma sui rischi e sulle loro correlazioni, fa sì che questo sia più stabile di fronte a eventi straordinari, quando i rendimenti effettivi si discostano consistentemente da quelli storici. E’ adatto anche per investimenti con orizzonti temporali brevi. Questo vantaggio deriva sempre dal fatto di mettere al centro il rischio. Così facendo, rispetto al tradizionale portafoglio bilanciato, la Risk Parity riesce ad allineare meglio la gestione del portafoglio con l’orizzonte temporale di molti investitori, riducendo la potenziale variabilità dei rendimenti per quegli investitori preoccupati dei rendimenti a breve.

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Risk Parity: gestire i rischi nelle diverse fasi del ciclo macroeconomico | SoldiOnline.it


24/10/2013 15:30


Natixis Asset Management lancia Natixis Global Risk Parity, un fondo globale con un approccio bilanciato La diversificazione degli asset e soprattutto del rischio è diventata cruciale per adattare il proprio portafoglio a diverse condizioni di mercato. Questo è l’approccio offerto dal fondo Natixis Global Risk Parity un’allocazione con rischio bilanciato su un universo di investimento globale, che cerca di catturare i rialzi dei mercati mitigando al contempo la sensibilità ai ribassi su un orizzonte di investimento consigliato di 3 anni.

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Un approccio innovativo che si declina su tutte le tipologie di asset class.


A differenza di un approccio risk parity tradizionale, che tende a investire in una singola asset class, Natixis Global Risk Parity può investire in un universo di attivi molto ampio. Tra questi obbligazioni, azioni e una serie molto ampia di attivi di diversificazione come materie prime, real estate, strumenti di gestione della volatilità, private equity, debito dei mercati emergenti, ecc.

Questa diversificazione di portafoglio permette di sfruttare in modo più ampio possibile le opportunità d’investimento individuate dal team di gestione. Inoltre, ogni asset class di riferimento rappresenta un terzo del rischio complessivo di portafoglio e ogni sotto-categoria è a propria volta bilanciata in termini di contributo al rischio totale.

Un approccio risk parity dinamico L’approccio risk parity mira a ottenere performance costanti nel tempo con un miglior profilo rischio/rendimento rispetto a un approccio bilanciato tradizionale, nel quale l’azionario contribuisce al rischio totale in misura più che proporzionale rispetto al suo peso relativo all’interno del portafoglio.


L’allocazione di Natixis Global Risk Parity è definita in maniera dinamica:

- Innanzitutto il peso di ogni asset class in termini di rischio è determinato in maniera sistematica attraverso la misurazione delle correlazioni e l’analisi della volatilità storica; questa ponderazione è rivista mensilmente in modo da individuare eventuali cambiamenti del rischio degli asset in portafoglio e da monitorare qualsiasi evento che possa influenzare il bilanciamento dei rischi.

- In aggiunta a questa allocation sistematica, il team di investimento applica un controllo tattico in base all’analisi fondamentale dei cicli di mercato.

L’analisi del ciclo economico è la fonte principale di valore. L’approccio del fondo Natixis Global Risk Parity è rigorosamente top-down ed è supportato da una serie di strumenti quantitativi proprietari: le principali fonti di performance del fondo sono l’analisi dei fondamentali macroeconomici e la determinazione della posizione in termini di fasi del ciclo di mercato. Nel portafoglio del fondo, conforme alla normativa UCITS, vi sono preferibilmente strumenti liquidi come Etf e future. Il team di investimento è composto da Michael Aflalo e Pierre Radot, specialisti di asset allocation globale con oltre 17 anni di esperienza sui mercati finanziari.


Natixis AM lancia fondo Global Risk Parity - MilanoFinanza.it


Natixis Asset Management lancia Global Risk Parity, un fondo globale con un approccio bilanciato


Un nuovo fondo globale per Natixis Asset Management | SoldiOnline.it
 
Assomiglia ai MAP 7, etf di ubs, quotati da 9/14, imbottiti di tds white list e tassati al 26%
in quanto sintetici ed il portfolio collaterale è /era composto solo di equity, perdono ca il 20%, il gestore non ha rispettato nulla di quello che ha promesso ......il grafico del fondo sembra della stessa famiglia....
 
Assomiglia ai MAP 7, etf di ubs, quotati da 9/14, imbottiti di tds white list e tassati al 26%
in quanto sintetici ed il portfolio collaterale è /era composto solo di equity, perdono ca il 20%, il gestore non ha rispettato nulla di quello che ha promesso ......il grafico del fondo sembra della stessa famiglia....
Il grafico è completamente diverso.

Al 18/03/2016 in un anno Ubs Map Balanced 7 Ucits Etf Eur Hedged ha perso il 15,33%

http://www.borsaitaliana.it/borsa/etf/scheda/IE00BTFR5140.html?lang=it

Natixis AM Funds Natixis Global Risk Parity R/A EUR ha perso molto meno

http://www.morningstar.it/it/funds/snapshot/snapshot.aspx?id=F00000Q6KO&tab=1


O avevi in mente
UBS (Lux) SICAV 1 - All-Rounder (USD) (EUR hedged) P-acc ?

Questo al 17/03/2016 in un anno è a +0,07%

http://www.morningstar.it/it/funds/snapshot/snapshot.aspx?id=F0000040FW&tab=1


La performance dell' ETF è stata disastrosa a un anno.
L' andamento dei fondi è stato migliore
 

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