Ecco , vedi Dren poi che succede?
Io me la immagino la scena, con l'hedger che chiama il gestore e chiede: "Capo allora domani che turno faccio?".....
Che infatti non è quello che intendevo.....
Il discorso è semplice.....vediamo se così si capisce meglio:
Esistono 2 categorie principali nel mercato:
1) I big player
2) I buoi
Più un numero imprecisato di trader che ci stanno nel mezzo...e che non m'interessano...
Cosa fanno i big:
Generalmente la maggior parte di questi personaggi si dedica ad una selezione di titoli per volta, in modo da essere sicuri che il proprio ingente capitale (moltiplicato dalle leve iperboliche a cui hanno accesso SENZA STOP..), suddiviso su questi titoli gli permetta di fare il bello e il cattivo tempo......chiunque operi sui titoli e abbia un minimo d'esperienza "Sà" che su ogni titolo esistono pochi personaggi (magari non sempre gli stessi nel tempo..) che spadroneggiano e che lo controllano nel bene e nel male...
Queste persone impartiscono le strategie dai loro yacht al largo di Montecarlo, o dall'ultimo piano di un bel palazzo di cristallo nella city...
Generalmente sono in combutta con i manager dell'azienda stessa sulla quale operano, oppure con manager di aziende collegate e certe volte "concorrenti", fanno parte spesso del
board delle stesse società o società collegate, con quote di controllo variabili.....pertanto dispongono sempre di notizie ed informazioni di prima mano, o altre volte sono in grado di generare ad arte le stesse notizie....
Pensate che gente così abbia bisogno o voglia operare con un TS (per quanto stratosfericamente complesso e perfetto possa essere..)?
Questi "fanno" il mercato.....non hanno bisogno di seguirlo....pertanto l'unica cosa che gli interessa è sapere costantemente in che stato psicologico si trova il mercato...cioè se i buoi sono cotti a puntino.
I buoi sono chiaramente la controparte....e per buoi non s'intende solo il piccolo trader, ma ogni operatore che sfortunatamente si trovi a passare in quel momento dalla parte sbagliata del mercato...grande o piccolo che sia...i fondi ad esempio "spesso" fanno la parte del bue...involontariamente...o altre volte "volontariamente"
ho tagliato il post - molto lungo - per non appesantire la leggibilità del thread.
volevo semplicemente dire a drenaggio che ha scritto delle cose a mio parere molto vere ed in cui mi riconosco. per quel che mi riguarda io non ho ancora deciso quale delle due figure di trader da lui descritte mi si addice di più. ci sono degli aspetti del mio temperamento che mi fottono quotidianamente perché sono incompatibili con questa attività che tuttavia mi piace moltissimo. sono un trader, diciamo così, indisciplinato.
Bene, devi riflettere su questo tema, perchè capire "veramente" che trader siamo non è facile....e spesso c'inganniamo da soli involontariamente, c'è chi ha troppo orgoglio ad esempio e perciò pensa di essere tagliato per il discrezionale, mentre è proprio quell'atteggiamento di sfida verso le posizioni errate che non gli permetterà di esserlo....solo per fare un esempio ovviamente....ma ci sono moltitudini di casi che dipendono unicamente dalla fallacità della condizione umana....
Anche usare un TS non è banale però, infatti perchè quel tipo di operatività risulti profittevole in maniera costante nel tempo, bisognerebbe perlomeno essere capaci di programmare il proprio TS, in modo da aggiornarlo per recepire eventuali sviluppi che possono verificarsi sul mercato...
E comunque un errore da evitare e che invece si commette, è di cercare di indirizzarsi puntando sulla categoria che "sembra" più profittevole...è evidente che se non siamo tagliati per quel mondo, profittevole non lo sarà comunque o almeno non nella misura che ci aspetteremmo.
Guarda, lavoro per GE....e la mia occupazione si spiega così:
70% del tempo sono in vari meeting....tengo riunioni o vi partecipo in qualità di "esperto"
(mi fà un pò ridere...), il restante tempo è così suddiviso 20% del tempo...pubblic relation (al caffè...
)....10% lavoro reale....
Questa è la dura
vita di un dipendente moderno che lavora in una multinazionale....(e che ha la fortuna di essere nella condizione di autogestirsi il tempo però....
)