Fortezza Bastiani - elaborazione di trading systems, analisi ciclica, onde di Elliott

Più incerto si presenta il destino del dollaro e quello dei bond lunghi. Li si può mantenere come copertura dai rischi geopolitici (il dollaro) o dai rischi di recessione (i bond lunghi), ma in circostanze normali la loro performance sarà subottimale.

Manteniamo, dunque, e restiamo subottimali (come sempre d'altronde).
Gli ottimali battano un colpo, se ci sono :rotfl:
 
Dopo quello dei titoli di Stato (Btp e T-bond et alii) apriamo un nuovo fronte?
Io direi che possiamo aprire il fronte valute.

E' ora di comprare dollari, come mi giunge voce dall'alto?
Sono molto graditi pareri al riguardo.

Per quello che riguarda euro/dollaro, ti posso dare solo una mia visione ciclica.
Partendo dal minimo di settembre 2022, ha fatto il primo ciclo annuale regolare sul minimo del 03/10/23.
Per quello che riguarda il secondo ciclo annuale le cose si complicano, o meglio non sono andate in maniera "regolare" e mi spiego meglio.
Il primo t+3 del secondo annuale lo ha chiuso il 08/12/23 con segno +
Il secondo ciclo t+3 lo ha chiuso il 14/02/24 con segno -
Il terzo ciclo t+3 lo ha concluso il 16/04/24 con segno -
Il quarto ciclo annuale lo ha concluso il 26/06/24 però con segno + e se fossero state rispettate le sequenze con i loro vincoli avrebbe dovuto fare un minimo inferiore a quello del 16/04 e non è successo!
Qundi sul minimo del 16/04/24 si sarebbe concluso il secondo ciclo annuale oppure un semestrale .... sta ripetendo + o - l'andamento del derivato nostrano.
Ora dove ci troviamo?
Sul minimo del 26/06 si è concluso il primo ciclo t+3 del nuovo semestrale o annuale con segno +
Il secondo t+3 si dovrebbe essere concluso sul minimo del 11/09/24 con segno + e quindi al momento non ci sono vincoli ribassisti da rispettare.
Io credo che sul minimo del 16/04/24 si sia concluso un ciclo annuale con tutto quello che comporterebbe, ma ovviamente non ne sono sicuro.
In ogni caso il biennale o triennale lo deve ancora concludere e quindi ... vedi tu|!
 
Buonasera, la teoria dice che a fronte di tassi calanti, la valuta si indebolisca.
per prendere un rischio più contenuto( se la regia avesse ragione) io comprerei un sovranazionale ( bei, bers, world Bank, IFC etc) non superiore ai 5 anni di durata, in dollari così maturi interessi e hai la valuta, se si rafforza il dollaro fino a 1,05 vendi tutto, se s’indebolisce puoi valutare un arrotondamento ogni 3/5% d’indebolimento Dollaro
se ti gira storta, su una oscillazione a tuo favore vendi tutto considerando che gli interessi ti coprono circa 3,5% su base annua
ciao
 
Intesa Sanpaolo avvia piano di sviluppo digitale: 3mila uscite e riqualificazioni

Intesa Sanpaolo anticipa il negoziato con i sindacati sul piano al 2030: primi incontri dalla prossima settimana. Annunciato un piano di ricambio generazionale e di competenze, con 3mila uscite tramite pensionamento e un’attenzione particolare alla riqualificazione delle persone
Il gruppo Intesa Sanpaolo sta per avviare un nuovo percorso di ricambio generazionale e di competenze, aprendo in anticipo il dialogo con il sindacato sul Piano al 2030.
Secondo quanto riferiscono fonti sindacali la banca ha infatti annunciato 3mila uscite attraverso pensionamento e prepensionamento e di voler proseguire sulla via della riqualificazione delle competenze in un incontro con i sindacati (Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin) per avviare la definizione di un quadro normativo e degli strumenti di riferimento per accompagnare il programma di sviluppo digitale e supportare in via anticipatoria il prossimo Piano d’Impresa.

Pier Silvio Berlusconi: «Mfe (Mediaset) leader anche in Spagna, presente in Germania»
«Abbiamo tutti i fondamentali in crescita: ricavi in crescita, risultato operativo in crescita, utile in crescita, posizione finanziaria netta migliorata dalla fine dell'anno scorso di 240 milioni». Così l'amministratore delegato di Mfe-Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, al termine del Cda che ha approvato i conti semestrali del gruppo. «Ultimissimo, il nostro titolo cresce di più della media di tutti i broadcaster in Europa», aggiunge Berlusconi in un’intervista al Tg5. «Siamo riusciti a diventare leader anche in Spagna e abbiamo una importante presenza in Germania, ma tutto parte dall'Italia».
 

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