Fortezza Bastiani - elaborazione di trading systems, analisi ciclica, onde di Elliott

Stellantis si muove in deciso ribasso in Borsa, in linea con il comparto auto europeo, penalizzato dal forte calo di Mercedes-Benz dopo che l'azienda tedesca ha tagliato le stime di profit margin per l'anno in corso per la seconda volta in meno di due mesi a causa del deterioramento del contesto macroeconomico, soprattutto in Cina.
Il titolo della casa automobilistica italo-francese arretra del 2,67% a 13,58 euro. Mercedes perde il 6,6%. L'indice europeo dell'auto perde il 3,4%.
Banca Akros evidenza nel daily che "la notizia era circolata ieri a mercati chiusi e ci si aspetta che abbia un impatto negativo sull'industria nel suo complesso". Akros aggiunge che "il problema è ancora una volta la Cina, Paese in cui Stellantis non è presente".
 
L'idea è che il dollaro continui a muoversi all'interno di questo range.
Ovviamente, occorre stopparsi sopra 1,13-1,14 euro.

Vedi l'allegato 747128
A me sembra un trade in contraddizione con quello sui bond. USA dovrebbe tagliare di più rispetto a Europa e dollaro lo vedo indebolirsi ancora .
Mi sembrava più telefonato quello sullo yen , con la banca centrale giapponese che alza e quella USA che abbassa, praticamente un calcio di rigore. Poi li c’è tutta la storia del carry trade sugli indici quindi magari lo influenzano anche altri fattori.

Poi 1.12 -1.08 circa 3% non una escursione memorabile

Personalmente ho liquidato progressivamente quasi tutte le posizioni in dollari , che mi piacerebbe ricomprare da area 1.20
 
Comincio a sposare (approssimativamente) l'idea di altri sul ftse: prossimo minimo sui 31700 (ma prima un'ultima spinta sui 34200) e poi rimbalzo sui 39000
A questo punto dovrebbe realizzarsi l'ipotesi alternativa a questa 😂
 
Ciao, molte grazie per la visione e i target, e per tutto... tuttavia, perdonami, quelle quotazioni non sono euro, sono dollari per 1 euro... :rolleyes:
E' il mio primo trade sulle valute.
Sono consapevole di dover approfondire il tema (soprattutto le proporzioni studiate alle scuole medie).
In ogni caso spero che il concetto sia chiaro: poi, per gli adeguamenti, ognuno provveda con le proprie competenze, sicuramente maggiori delle mie.
 
sì, certo, chiarissimo, ci mancherebbe... però quella non è una proporzione, è la quotazione del cambio, il tasso di cambio... se un turista americano viene in Italia e vuole un po' di euro in tasca in questo momento dovrà pagare 1, 11 dollari per comprare un euro. La proporzione ti servirebbe eventualmente per ricavare dal cambio eur/usd quanti euro ci vogliono per un dollaro ma non è per niente necessario farlo, per quello basta guardare la quotazione usd/eur (0,89)...
 
i cambi vengono espressi in forma diversa a seconda del paese e dell'epoca
dall'introduzione dell'euro nei nostri paesi è stata adottata la quotazione "certo per incerto" ovvero si definisce quanto una unità di valuta locale (€) costa in valuta estera ($ o £ o altro)
in passato in italia si usava la quotazione "incerto per certo" ovvero si definiva quanta valuta locale (lire) occorreva per acquistare una unità di valuta estera
i due cambi citati da nothing servono appunto per fregarsene
sul trade in questione i target indicati rappresentano un apprezzamento del $ e al raggiungimento serviranno meno dollari (di quelli acquistati) per ricomprare 1€; avanzeranno dei dollari e si potranno acquistare più € di quelli spesi
 
ciao
un'ipotesi sul trend del cambio €/$ non riesco a formularla
probabilmente il taglio dei tassi USA qualcosa l'innesca, ma capire cosa non mi sembra facile
forse la spiegazione sta nelle motivazioni che però sono alquanto oscure e la perplessità si conferma quella fra recessione sì e recessione no, o che tipo di rallentamento
l'inflazione si riduce, ma per giustificare un taglio aggressivo bisogna ipotizzare un trend discendente che al momento non è così evidente
la disoccupazione cresce, ma l'occupazione non cala
qui ci sono in ballo immigrazione, part-time e sussidi
mi son fatto l'idea che, non potendo fare "tightening" sulla forza lavoro, la fed abbia scelto di fare "easing" sulla liquidità, spendendo un po' di margine generato dall'acceno di disinflazione
vuoi vedere che sono sorprendentemente bravi a bilanciare le due cose?
per avere un apprezzamento del dollaro mi sembra necessario che l'effetto dei tagli si concretizzi in una maggiore crescita in termini reali prima che l'aumento di liquidità alimenti l'inflazione, e comunque prevalente rispetto a quest'ultima; anzi, basta che il mercato se lo aspetti
intanto, chissà cosa si aspetta, non mi sembra che si sia manifestato un trend
ciao
 

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