Domani il presumibile crollo (il contrappasso) di Atlantia potrebbe riverberarsi su tutto il listino.
Oggi ho fatto un po' di ricerche giuridiche sulla possibilità di revoca della concessione.
La concessione è un atto amministrativo così come lo è la revoca.
La revoca, dunque, può essere impugnata di fronte al TAR e al Consiglio di Stato.
La revoca della concessione del servizio di gestione della viabilità può avvenire solo per dolo o per colpa grave.
Se non si riescono a provare il dolo o la colpa grave, la revoca della concessione può avvenire solo previo pagamento di una clausola penale: questa sera al tg La7 hanno calcolato in 20 mld. di euro l'importo della penale.
Ma di chi è la responsabilità oggettiva del crollo del ponte?
L'art. 2053 cod. civ. è chiaro al riguardo
Art. 2053 codice civile - Rovina di edificio
La responsabilità è di carattere oggettivo (prescinde da dolo e colpa) e grava sul proprietario.
Nella fattispecie di Genova il proprietario è, ahimè, lo Stato.
Il concessionario è obbligato a svolgere la manutenzione ordinaria, il proprietario deve svolgere la manutenzione straordinaria, ivi compresa la costruzione ex novo di opere e di edifici.
Io ho interpellato un ingegnere, il quale mi ha detto che il responsabile è Morandi stesso o, meglio, il metodo Morandi (metodo che fu brevettato dall'ingegnere in questione).
I ponti costruiti con quel metodo hanno fatto tutti una brutta fine: crollati tutti.
Quel ponte è sempre stato in manutenzione, SEMPRE, tanto che sarebbe stato più conveniente ricostruirlo in modo completamente diverso (cioè con i tiranti in metallo e non in calcestruzzo).
Non credo che il Governo riuscirà a revocare in modo indolore - cioè senza dover pagare una penale enorme ai Benetton - la concessione dei servizi autostradali.
P.S. la sede legale del gruppo è a Roma, quella della holding è a Treviso.
Il Lussemburgo non c'entra nulla.