Più che un gioco di prestigio, si è trattato della solita tecnica italiana di non decidere nulla.
In realtà, io credo che abbia vinto Salvini, come sempre, proprio perché è molto più esperto di Di Maio.
Tecnicamente (da quel che si è capito), i bandi sono stati divisi in due parti: 1) manifestazione di interesse con clausola di dissolvenza; 2) capitolato d'appalto vero e proprio (che si dovrà fare fra un anno).
Entrambi i Dioscuri cantano vittoria, ma io sono convinto che i 5S usciranno dall'esperienza di questo governo con le ossa rotte.
Ogni schieramento politico cerca di arrivare alle elezioni europee (si voterà con il metodo proporzionale su scala nazionale) per poter misurare il proprio peso specifico.
Credo - ma è facile previsione - che Salvini+Berlusconi+Meloni riusciranno a superare il 40% abbondantemente.
A quel punto Salvini staccherà la spina al Governo, diventerà il leader del centrodestra (Berlusconi sarà il patriarca, ma nulla più) e si tornerà a votare.
Il M5S è un ibrido: raccoglie voti trasversali.
L'elettorato di destra del M5S confluirà nella Lega e Salvini riuscirà in un intento inquietante (lo ricorda sempre Cacciari), cioè costruirà in Italia un
grande partito di destra di massa (in Italia la destra c'è sempre stata, ma solo con Mussolini era diventata fenomeno di massa).
Il PD dovrà compiere una lunghissima traversata del deserto: infatti, la sinistra o è per il popolo o non è. E il PD è stato il partito delle élites, perdendo così anima e voti.
Io credo che i 5S si ridurranno a un movimento d'opposizione abbastanza marginale.
In ogni caso la TAV si farà (fra duecento anni, ma si farà
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): questo perché in Italia funziona così.
Se si esclude il periodo del boom economico (che andrebbe studiato in profondità proprio perché, insieme al Rinascimento, è stato un
unicum nella storia del nostro Paese), durante il quale si è fatto di tutto e di più (dal Piano Casa alle autostrade), per il resto l'Italia è sempre stata in declino: l'avvocato Conte ha fatto il suo mestiere, cioè ha allungato i tempi del procedimento (come fanno tutti gli avvocati in Italia) in modo tale da non decidere nulla e scaricare la responsabilità su altri (cioè su chi verrà dopo, perché fra un anno è molto probabile che questo Governo non ci sarà più).