Fortezza Bastiani - elaborazione di trading systems, analisi ciclica, onde di Elliott

mi hai fatto venire le lacrime
ti sei solo dimenticato il cambio 2000 per 1 euro e 800 marchi per 1 euro
e sai bene chi ringraziare
Semplicemente perché è un falso problema.
il Giappone ha un debito/pil del 240 e gode di tutta la fiducia dei mercati.
Perchè ?
Purtroppo, fin quando saranno in circolazione queste idee economiche, l'Italia è destinata a declinare senza possibilità di invertire la rotta.

Rispondo solo con riguardo al Giappone all'amico @alayasf, traviato irrimediabilmente dal verbo grillino.
Il Giappone non ha un debito pubblico al 240%, bensì al 140% sul PIL, perché, come debito pubblico, va considerato il debito netto.
Se lo Stato emette un debito di 10 e questo debito viene sottoscritto da un ente pubblico decentrato, in tal caso non si può parlare di un "vero" debito, ma di trasferimenti intrastatali.
Il debito del Giappone viaggia quindi sul 140% del Pil (un debito comunque altissimo).
Il debito italiano, purtroppo, è tutto "vero" debito.

Questa tabella spiega tutto
Stati per gettito fiscale in rapporto al PIL - Wikipedia

L'Italia ha una pressione fiscale al 44,5% sul Pil, il Giappone, invece, viaggia al 28,1% sul Pil.

L'emissione di debito pubblico equivale a un'imposta straordinaria: se lo Stato ha bisogno di 1.000, può mettere un'imposta di 1.000 oppure emettere debito per 1.000 (sono semplici concetti di Scienza delle finanze, materia che ha studiato pure un giurista come me).

Il Giappone può aumentare la propria pressione fiscale di 2 o 3 punti percentuali e risolvere tutti i suoi problemi di indebitamento.
Purtroppo, l'Italia è già giunta al livello limite: vedo difficile un aumento della pressione fiscale italiana, che è già a livelli massimi.

La leva fiscale è la garanzia principale che il debito pubblico sarà ripagato: per questo il Giappone gode della fiducia dei mercati, nonostante tutti i problemi sociali che un alto debito pubblico comporta (in Giappone c'è una "società totalitaria" per ragioni storiche e la "dittatura della società" sui singoli individui si è acuita con la crescita-zero prodotta dall'alto indebitamento).
 
Ultima modifica:
NESSUNO ha saputo risolvere i problemi noti a tutti da DECENNI.
I problemi italiani derivano dagli anni '80 del secolo scorso e sono imputabili al CAF (Craxi-Andreotti-Forlani), come @Jumpy72 sa bene.
La bancarotta fraudolenta dello Stato italiano è avvenuta in quegli anni.
Dagli anni '90 del secolo scorso è cominciato un processo di "risanamento" (metto il termine tra virgolette perché sarebbe meglio parlare di "stabilizzazione" del debito, con politiche di progressivo avanzo primario del bilancio dello Stato).
Purtroppo si tratta di problemi complessi da risolvere.
Il populismo dà risposte semplici a problemi enormi.

Vi è da dire che chiunque volesse affrontare il problema del debito pubblico in modo serio, necessariamente si inimicherebbe la base del popolo: questo è il motivo che mi fa essere pessimista sulle capacità/possibilità della politica di affrontare in modo organico e con una visione di lungo periodo un problema come quello del debito pubblico italiano.
 
Buongiorno, ho bisogno di un aiutino ( prima o poi qualcuno mi manda a quel paese...)
allego grafico...
è da ieri che fatico oltremodo a comprendere (:))... e come mi muovo mi frega... ho questo dubbio... che un nuovo tracy inverso sia iniziato proprio li.. in buona sostanza gira che ti rigira vorrebbe vincolarsi negativo attorno 17280 per andare almeno a 17600e rotti.. Sarebbe anche in giornata o lunedi .secondo voi è possibile consideranto in movimento che ha fatto sul minimo 21 e 22?

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I problemi italiani derivano dagli anni '80 del secolo scorso e sono imputabili al CAF (Craxi-Andreotti-Forlani), come @Jumpy72 sa bene.
La bancarotta fraudolenta dello Stato italiano è avvenuta in quegli anni.
Dagli anni '90 del secolo scorso è cominciato un processo di "risanamento" (metto il termine tra virgolette perché sarebbe meglio parlare di "stabilizzazione" del debito, con politiche di progressivo avanzo primario del bilancio dello Stato).
Purtroppo si tratta di problemi complessi da risolvere.
Il populismo dà risposte semplici a problemi enormi.

Vi è da dire che chiunque volesse affrontare il problema del debito pubblico in modo serio, necessariamente si inimicherebbe la base del popolo: questo è il motivo che mi fa essere pessimista sulle capacità/possibilità della politica di affrontare in modo organico e con una visione di lungo periodo un problema come quello del debito pubblico italiano.
metto solo 2 parole e chiudo il discorso perche' diventerebbe troppo spinoso
a parte craxi e compagni il periodo era un po diverso , si puo' dire che quando ce ne , ce ne per tutti
negli ultimissimi anni per risanamento possiamo metterci dentro pure il reddito di cittadinanza ? milioni spesi per disincentivare il lavoro
sono addirittura riusciti a far chiudere l ilva , una delle piu grandi acciaierie in europa , e i concorrenti ridono, andate a dire alla germania e cina che smettano di usare il carbone, no anzi mandateci i verdi a farlo , quelli che hanno voluto la chiusura delle centrali nucleari e poi tale energia la prendiamo da stati confinanti
i valori che hanno usato per il cambio lira-euro e marco-euro non hanno creato nessun problema ?

passo
 
metto solo 2 parole e chiudo il discorso perche' diventerebbe troppo spinoso
a parte craxi e compagni il periodo era un po diverso , si puo' dire che quando ce ne , ce ne per tutti
negli ultimissimi anni per risanamento possiamo metterci dentro pure il reddito di cittadinanza ? milioni spesi per disincentivare il lavoro
sono addirittura riusciti a far chiudere l ilva , una delle piu grandi acciaierie in europa , e i concorrenti ridono, andate a dire alla germania e cina che smettano di usare il carbone, no anzi mandateci i verdi a farlo , quelli che hanno voluto la chiusura delle centrali nucleari e poi tale energia la prendiamo da stati confinanti
i valori che hanno usato per il cambio lira-euro e marco-euro non hanno creato nessun problema ?

passo
Il reddito di cittadinanza incide comunque poco sulla spesa pubblica.
Un provvedimento molto più grave è stata quota 100, perché l'incidenza sul bilancio pubblico di quella contro-riforma è stata molto maggiore.
Se proprio bisogna procedere con l'accetta e isolare macro-periodi, possiamo enucleare due grandi responsabilità storiche:
1) gli anni del CAF (anni '80 del secolo scorso) hanno portato il debito dal 60% del Pil al 126,8% (so i numeri perché avevo fatto la tesi di laurea sull'argomento);
2) il secondo responsabile dello sfascio è il governo Berlusconi-Tremonti II: subito dopo essere entrati nell'euro, i tassi di interesse si sono drasticamente abbassati. Quello era il momento per procedere a una riduzione drastica del debito. Purtroppo Tremonti non è riuscito a controllare la spesa corrente: invece di ridurre il debito, proprio approfittando dei bassi tassi di interesse si è pensato bene di fare più debito. Quando i tassi sono repentinamente cresciuti, l'Italia si è trovata impiccata.

A salvarsi sono solo i governi degli anni '90: Amato, Ciampi, Dini, Prodi, D'Alema.
Questo dicono i numeri.

Come si vede dal grafico, il debito in Italia comincia a salire con la nascita del centro-sinistra a inizio anni '60, però l'impennata è dovuta al CAF (anni '80).
Gli anni '90 sono gli anni del cd. "risanamento", ma già negli anni 2000 il trend discendente si blocca, per poi esplodere al rialzo con la crisi del 2008.

In ogni caso i responsabili della bancarotta fraudolenta italiana sono il CAF e poi, in misura molto minore, Tremonti.
Tutti gli altri, a mio parere, sono semplici correi, comprimari spesso totalmente inscienti delle conseguenze delle loro azioni.


GRAFICO_01-01.png
 
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Io ho visto il film Hammamet (prima che chiudessero tutto): è stato l'ultimo film che ho visto al cinema e, se devo essere sincero, mi è pure piaciuto molto.
In una scena del film Bettino Craxi parlava dell'Europa e sosteneva che, nel migliore dei casi, l'Europa sarebbe stato un carcere, nel peggiore dei casi, un inferno.
Una cosa ha accomunato Craxi e Tremonti (le responsabilità storiche del primo sono state enormemente più gravi di quelle del secondo): ambedue sfasciavano il bilancio pubblico e, nello stesso tempo, davano la colpa ad altri, all'Europa.
Dare la colpa ad altri è qualcosa di terribilmente umano: lo facciamo tutti, perché la responsabilità, come diceva mia nonna, è "una brutta bestia".

Si sappia, però, che i numeri non mentono: chi ha sfasciato il bilancio pubblico italiano è anche chi, al tempo stesso, costruiva una retorica antieuropeista (deleteria per il nostro Paese). Così ha fatto Craxi, così Tremonti.

Buona serata!
 

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