Non sono un giurista ma provo a dire la mia.
Il problema è proprio lì.
L'unione europea NON è un VERO Stato Federale. Non siamo ancora a quel punto.
E quindi le due corti sono a tutti gli effetti sullo stesso piano.
Inoltre la Corte di Karlsruhe non credo prenderà le sue decisioni in base al rimanere o no nella UE in quanto materia non di loro competenza.
Una delle due dovrà cedere sovranità.
Non c'è scampo.
Non è proprio così.
Io non conosco i dettagli specifici della sentenza del
Bundesverfassungsgericht (o, meglio, non li ho capiti neppure dopo il seminario di ieri, che è stato troppo tecnico).
Però sulla natura giuridica dell'UE il
Bundesverfassungsgericht è in una posizione minoritaria (si potrebbe addirittura dire "erronea").
La Corte di Karlsruhe ritiene che:
1) la UE sia un
Verbund, cioè un "consorzio";
2) gli Stati restino
Herren der Verträge, cioè, letteralmente, "signori dei trattati" (il termine è un po' pesante soprattutto per un tedesco: l'
Herrschaft è il "dominio", termine un po' datato e che il
Bundesverfassungsgericht avrebbe potuto benissimo evitare).
La UE non è uno Stato federale, ma non è neppure un'organizzazione intergovernativa.
Infatti, per cercare di cogliere la natura giuridica dell'UE, la dottrina italiana ha coniato il termine
sovranazionale (in tedesco
ueberstaatlich).
La Ue è un'
ente sovranazionale, cioè un'ente intermedio tra lo Stato federale e l'organizzazione intergovernativa: gli Stati non sono più i "signori dei trattati" perché esiste un'organizzazione dell'UE che, seppur nominata dagli Stati, è totalmente indipendente dagli Stati medesimi.
Quindi il diritto UE prevale (e prevarrà) sui diritti nazionali.