Fortezza Bastiani - elaborazione di trading systems, analisi ciclica, onde di Elliott

Dal punto di vista elliottiano credo che quell'ipotesi sia ancora valida.
E' però solo una delle ipotesi.
Quell'ipotesi cozza contro la centratura di @robdey.
La storia di questo thread ha dimostrato la verità del motto don't fight @robdey.

A me l'ipotesi piace.
Si sale fino ad agosto e poi si scende forte.

Christine Lagarde ieri ha annunciato altri 600 miliardi per il Pepp dimostrando di non curarsi affatto della sentenza del 5 Marzo della corte di Karlsruhe.
Però secondo tale sentenza in agosto la BCE sarà chiamata a giustificare questa scelta (e le precedenti di Draghi).
(E già qui mi viene qualche dubbio sulla legittimità di tale richiesta...)
In ogni caso sarà uno scontro tra la Corte Costituzionale Tedesca e la Corte di Giustizia Europea (a cui fa riferimento la BCE).
E sono tutti e due tribunali di ultima istanza.
Reputo la situazione interessantissima e degna di essere seguita.
Come giurista ufficiale di questo forum non è che puoi dirci qualcosa in più su questo scontro tra titani ?
 
A me l'ipotesi piace.
Si sale fino ad agosto e poi si scende forte.

Christine Lagarde ieri ha annunciato altri 600 miliardi per il Pepp dimostrando di non curarsi affatto della sentenza del 5 Marzo della corte di Karlsruhe.
Però secondo tale sentenza in agosto la BCE sarà chiamata a giustificare questa scelta (e le precedenti di Draghi).
(E già qui mi viene qualche dubbio sulla legittimità di tale richiesta...)
In ogni caso sarà uno scontro tra la Corte Costituzionale Tedesca e la Corte di Giustizia Europea (a cui fa riferimento la BCE).
E sono tutti e due tribunali di ultima istanza.
Reputo la situazione interessantissima e degna di essere seguita.
Come giurista ufficiale di questo forum non è che puoi dirci qualcosa in più su questo scontro tra titani ?
Ho seguito un seminario ieri sul tema (tema che è molto, ma molto difficile).
La sentenza del Bundesverfassungsgericht confonde il principio di proporzionalità con il principio di attribuzione.
Pare che la sentenza della Corte di Karlsruhe contenga molti errori di diritto.
Il Bundesverfassungsgericht, però, ha ragione dal punto di vista dello "spirito" dei trattati europei, che sono un monumento al monetarismo (o all'ordoliberismo).
Tuttavia, la Bce è diventata un player centrale e quel ruolo dovrà permanere, nonostante tutto.

Vi è da dire una cosa: la Bce non è un'istituzione democratica, perché è un'autorità indipendente.
Nelle democrazie esistono autorità indipendenti e questo fatto non incide sulla democraticità dei sistemi.
Nessun parlamento, nessun governo e nessuna Corte può ordinare nulla alla Bce, proprio perché, statutariamente, tale istituzione gode di piena indipendenza.

In ogni caso, non sono un giurista così preparato per esprimermi su questo tema, che è complicatissimo.
Io mi occupo di Filosofia del diritto e di Bioetica, non di Diritto dell'UE.
Non sono in grado di esprimere un parere corretto su questo tema.
 
A me l'ipotesi piace.
Si sale fino ad agosto e poi si scende forte.

Christine Lagarde ieri ha annunciato altri 600 miliardi per il Pepp dimostrando di non curarsi affatto della sentenza del 5 Marzo della corte di Karlsruhe.
Però secondo tale sentenza in agosto la BCE sarà chiamata a giustificare questa scelta (e le precedenti di Draghi).
(E già qui mi viene qualche dubbio sulla legittimità di tale richiesta...)
In ogni caso sarà uno scontro tra la Corte Costituzionale Tedesca e la Corte di Giustizia Europea (a cui fa riferimento la BCE).
E sono tutti e due tribunali di ultima istanza.
Reputo la situazione interessantissima e degna di essere seguita.
Come giurista ufficiale di questo forum non è che puoi dirci qualcosa in più su questo scontro tra titani ?
Io, personalmente, credo che alla fine dovrà prevalere l'interpretazione della Corte di Giustizia dell'UE, in forza del principio di prevalenza del diritto comunitario sul diritto nazionale.
La Corte di Karlsruhe nega, in modo persistente, che la UE abbia una natura giuridica sovranazionale: il Bundesverfassungsgericht sostiene, da sempre, che la UE sia un semplice Verbund, cioè un "consorzio" (in senso civilistico).
In realtà l'UE è uno Stato federale in pectore, sicuramente un ente sovranazionale: quindi il diritto comunitario ed europeo prevale sui diritti nazionali.
A meno che la Germania non decida di uscire dall'UE, ipotesi che non mi pare realistica.
 
Io, personalmente, credo che alla fine dovrà prevalere l'interpretazione della Corte di Giustizia dell'UE, in forza del principio di prevalenza del diritto comunitario sul diritto nazionale.
La Corte di Karlsruhe nega, in modo persistente, che la UE abbia una natura giuridica sovranazionale: il Bundesverfassungsgericht sostiene, da sempre, che la UE sia un semplice Verbund, cioè un "consorzio" (in senso civilistico).
In realtà l'UE è uno Stato federale in pectore, sicuramente un ente sovranazionale: quindi il diritto comunitario ed europeo prevale sui diritti nazionali.
A meno che la Germania non decida di uscire dall'UE, ipotesi che non mi pare realistica.

Non sono un giurista ma provo a dire la mia.
Il problema è proprio lì.
L'unione europea NON è un VERO Stato Federale. Non siamo ancora a quel punto.
E quindi le due corti sono a tutti gli effetti sullo stesso piano.
Inoltre la Corte di Karlsruhe non credo prenderà le sue decisioni in base al rimanere o no nella UE in quanto materia non di loro competenza.
Una delle due dovrà cedere sovranità.
Non c'è scampo.
 
Non sono un giurista ma provo a dire la mia.
Il problema è proprio lì.
L'unione europea NON è un VERO Stato Federale. Non siamo ancora a quel punto.
E quindi le due corti sono a tutti gli effetti sullo stesso piano.
Inoltre la Corte di Karlsruhe non credo prenderà le sue decisioni in base al rimanere o no nella UE in quanto materia non di loro competenza.
Una delle due dovrà cedere sovranità.
Non c'è scampo.
Non è proprio così.
Io non conosco i dettagli specifici della sentenza del Bundesverfassungsgericht (o, meglio, non li ho capiti neppure dopo il seminario di ieri, che è stato troppo tecnico).
Però sulla natura giuridica dell'UE il Bundesverfassungsgericht è in una posizione minoritaria (si potrebbe addirittura dire "erronea").
La Corte di Karlsruhe ritiene che:
1) la UE sia un Verbund, cioè un "consorzio";
2) gli Stati restino Herren der Verträge, cioè, letteralmente, "signori dei trattati" (il termine è un po' pesante soprattutto per un tedesco: l'Herrschaft è il "dominio", termine un po' datato e che il Bundesverfassungsgericht avrebbe potuto benissimo evitare).

La UE non è uno Stato federale, ma non è neppure un'organizzazione intergovernativa.
Infatti, per cercare di cogliere la natura giuridica dell'UE, la dottrina italiana ha coniato il termine sovranazionale (in tedesco ueberstaatlich).
La Ue è un'ente sovranazionale, cioè un'ente intermedio tra lo Stato federale e l'organizzazione intergovernativa: gli Stati non sono più i "signori dei trattati" perché esiste un'organizzazione dell'UE che, seppur nominata dagli Stati, è totalmente indipendente dagli Stati medesimi.
Quindi il diritto UE prevale (e prevarrà) sui diritti nazionali.
 
L'ONU è un ente intergovernativo: gli Stati nominano i propri rappresentanti presso l'ONU e possono revocarli ad nutum, come si dice.
L'ONU non può emanare atti con un valore giuridicamente vincolante nei confronti dei cittadini degli Stati membri.

La UE è un ente sovranazionale: gli Stati nominano i propri rappresentanti, i quali, una volta nominati, non possono più essere revocati dagli Stati.
La UE emana atti giuridici con efficacia diretta all'interno degli ordinamenti dei singoli Stati (i regolamenti e, sotto certi aspetti, anche le direttive): "efficacia diretta" significa che i giudici nazionali devono applicare direttamente i regolamenti comunitari e, in caso di contrasto, disapplicare le leggi nazionali.
E' quindi evidente che la UE si pone su un livello superiore ai singoli Stati.

E quindi le due corti sono a tutti gli effetti sullo stesso piano.
Le due Corti, quindi, non sono sullo stesso piano: c'è un maior e c'è un minor.
Il Bundesverfassungsgericht dovrà farsene una ragione.
 
Dimenticavo la terza caratteristica dell'ente sovranazionale: l'ONU vive di contributi volontari degli Stati membri, l'UE ha entrate proprie (compartecipazione all'IVA).

L'ente sovranazionale, quindi:
1) presenta un'organizzazione che, seppur nominata dagli Stati membri, è indipendente dagli Stati membri: gli organi dell'UE rispondono all'ordinamento comunitario ed europeo e non alla volontà degli Stati che li hanno nominati;
2) può emanare atti con efficacia immediata e diretta nei confronti dei cittadini degli Stati membri;
3) ha entrate proprie.

Quindi l'UE sovrasta gli Stati membri non solo politicamente, ma giuridicamente (perché così hanno voluto gli Stati aderenti).

La NATO, per fare un altro esempio oltre all'ONU, è un ente intergovernativo e non sovranazionale.
La NATO e gli Stati stanno sullo stesso piano.

La UE è sovraordinata rispetto agli Stati membri.
 
Io ho dovuto tradurre in italiano una sentenza del Bundesverfassungsgericht, facendo una fatica infame.
I giudici di Karlsruhe, infatti, non scrivono sentenze, bensì trattati di filosofia politica: non fanno i giudici, bensì i filosofi.
Per esempio, nella sentenza che avevo tradotto io, i giudici tedeschi disquisivano sulla teoria del discorso di Habermas e di come tale "pensamento" si inserisse nel processo di integrazione europea.

Se i giudici del Bundesverfassungsgericht facessero i giudici e basta, tante cose non le direbbero.
In ogni caso, io credo che la corte di Karlsruhe possa abbaiare, ma non mordere, almeno in Europa.
 
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