deardevil
Forumer storico
Ma perchè devi ridurre il deficit statale se aumentando le tasse aumenti il "deficit" delle famiglie e delle imprese ?
I soldi lo stato li incassa non esportando all'estero, ma prendendoli dalle tasche dei cittadini per cui a un "deficit" statale del 3% annuo corrisponde un "surplus" delle famiglie del 3% annuo no ? Non è meglio preoccuparsi della situazione finanziaria delle famiglie ed imprese (a parte le banche, eni, enel e le utilities...) ?
La finanziaria del governo Frodi-Schiappa porterà l'Italia in recessione come suggeriscono le agenzie di rating perchè porta 30-34 miliardi di nuove tasse, cioè aumenta di molto le risorse in mano ai politici e alla burocrazia statale e in questo modo riduce l'efficienza dell'economia. Lo stato italiano possiede il 40% della borsa italiana (per chi non lo sapesse le banche le controlla la Cassa Depositi e Prestiti in cui siedono dei politici) e se volesse ridurre il deficit senza fare danni basterebbe che vendesse qualche proprietà
Il Giappone ha un deficit statale maggiore dell'Italia sia come % annuale che come debito cumulato (160% del PIL) e nessuno si agita perchè non fa parte dell'Unione Europea.
Viceversa l'Inghilterra ha un debito immobiliare delle famiglie pari al 110% del PIL mentre l'Italia lo ha solo pari al 20% del PIL e nessuno mai dice niente. Se sommi il debito dei privati e dello stato l'Italia è il paese meno indebitato del mondo occidentale dopo la Germania e gli scandinavi
Sono tutte discussioni del piffero quelle sul 3% di deficit, negli ultimi cinque anni nel mondo anglosassone e anche in diversi paesi europei sono stati aggiunti un 6.000 miliardi di debito vario dei privati e ci si preoccupa di 20 miliardi in più o meno di differenza tra entrate e uscite dello stato italiano.
Solo la Spagna ha aggiunto 200 miliardi di debito immobiliare della famiglie dal 2000 ad oggi... se viene una recessione seria come li ripagano, vendono la casa in cui abitano ? Il deficit dello stato in quanto tale è un problema secondario, anzi no è un pretesto che usa la UE per far ingoiare aumenti delle tasse!
G. Zibordi
I soldi lo stato li incassa non esportando all'estero, ma prendendoli dalle tasche dei cittadini per cui a un "deficit" statale del 3% annuo corrisponde un "surplus" delle famiglie del 3% annuo no ? Non è meglio preoccuparsi della situazione finanziaria delle famiglie ed imprese (a parte le banche, eni, enel e le utilities...) ?
La finanziaria del governo Frodi-Schiappa porterà l'Italia in recessione come suggeriscono le agenzie di rating perchè porta 30-34 miliardi di nuove tasse, cioè aumenta di molto le risorse in mano ai politici e alla burocrazia statale e in questo modo riduce l'efficienza dell'economia. Lo stato italiano possiede il 40% della borsa italiana (per chi non lo sapesse le banche le controlla la Cassa Depositi e Prestiti in cui siedono dei politici) e se volesse ridurre il deficit senza fare danni basterebbe che vendesse qualche proprietà
Il Giappone ha un deficit statale maggiore dell'Italia sia come % annuale che come debito cumulato (160% del PIL) e nessuno si agita perchè non fa parte dell'Unione Europea.
Viceversa l'Inghilterra ha un debito immobiliare delle famiglie pari al 110% del PIL mentre l'Italia lo ha solo pari al 20% del PIL e nessuno mai dice niente. Se sommi il debito dei privati e dello stato l'Italia è il paese meno indebitato del mondo occidentale dopo la Germania e gli scandinavi
Sono tutte discussioni del piffero quelle sul 3% di deficit, negli ultimi cinque anni nel mondo anglosassone e anche in diversi paesi europei sono stati aggiunti un 6.000 miliardi di debito vario dei privati e ci si preoccupa di 20 miliardi in più o meno di differenza tra entrate e uscite dello stato italiano.
Solo la Spagna ha aggiunto 200 miliardi di debito immobiliare della famiglie dal 2000 ad oggi... se viene una recessione seria come li ripagano, vendono la casa in cui abitano ? Il deficit dello stato in quanto tale è un problema secondario, anzi no è un pretesto che usa la UE per far ingoiare aumenti delle tasse!
G. Zibordi