Io però i cct li ho sempre considerati liquidità "postposta" nel senso che li compro come obbligazioni ma una volta che i primi flussi cedolari mi hanno coperto eventuali commissioni e dato un minimo rendimento diventano il primo serbatoio per eventuali riposizionamenti.
Detto oggi dopo che i cct hanno subito quello che tutti sappiamo fa storcere un po' il naso.
Oltretutto lo scopo dei cct è sempre stata quella di avere un investimento che non si fa influenzare più di tanto dagli andamenti di mercato.
Ora invece ci troviamo di fronte ad uno strumento: eccezionalmente volatile (per la sua tipologia) e con un rendimento depresso.
Chi compra cct oggi lo fa in ottica apprezzamento dei titoli stessi più che per la sua natura originale.
Oltretutto includendo i cct nella parte variabile del portafoglio, considerando anche che avendo in portafoglio un 20% di strumenti "rischiosi" (azioni etf certificates commodities) che vanno automaticamente a posizionarsi sulla fascia temporale lunga rimarrebbe davvero poco spazio per il TV euribor e inflazione, che sono a mio avviso il valore aggiunto.
Per capirci il mio problema è riuscire a costruire un portafoglio "neutro" che non si faccia condizionare dai tempi eccezionali che stiamo vivendo.
Quindi mi trovo a disagio non sapendo se il tuo scopo è costruire un qualcosa di sempre valido, o valido oggi
Obiezioni accolte
![Pollice su! :up: :up:](/images/smilies/thumbsup.gif)
Il portafoglio di partenza è quello "standard" in situazioni normali, però poi si è detto che deve adattarsi alle condizioni.
Quindi direi che deve essere "valido oggi".
Ottimo il ragionamento sui CCT.
Diciamo che anche qui ci si sta adattando alla situazione, quindi quello che nel portafoglio standard può essere considerato come un parcheggio di liquidità adesso è diventato un vero e proprio investimento.
Io una cosa sui CCT lunghi la metterei proprio in ottica rivalutazione per mollarli intorno a 98-99 quindi la % di CCT la collochiamo negli investimenti variabili, il famoso 20% li liquidità invece deve andare necessariamente tra pct e conti deposito.
Considerando il momento poi mi verrebbe da fare una modifica.
Se è vero che il 20% di liquidità è il giusto, adesso si dovrebbe aumentare o ridurre?
In genere quando l'equity è sui max si dovrebbe incrementare la liquidità o gli investimenti in CCT, ma adesso che siamo sui minimi (o meglio, adesso che sembra che la giostra stia ripartendo) secondo me andrebbe ridotta la liquidità per aumentare il 20% di "altro".
Che ne dici?