dona46
Forumer storico
fiat
A maggio c'è stato non solo una pesante caduta delle vendite, ma anche una drastica riduzione dell'affluenza di visitatori nei saloni dei concessionari,insieme ad una vistosa contrazione del numero degli ordini. L'indicatore di fiducia del CSP è sceso ulteriormente a maggio, portandosi sui livelli più bassi registrati durante la grande crisi del mercato del 1993. Nonostante il quadro politico sia ora più disteso in Italia, con riflessi positivi sulla fiducia dei consumatori, il mercato dell'auto non è riuscito a beneficiare di ciò. Da notare peraltro che oltre al fallimento degli incentivi alla rottamazione, pesano gli elevati costi del carburante e i prezzi delle coperture assicurative RC auto che si mantengono su livelli molto sostenuti.
Anche secondo l'Anfia sono diversi i fattori che impediscono al mercato dell'auto di esprimersi in termini più positivi.Oltre allo scarso contributo offerto dalla formula degli eco-incentivi statali, c'è anche un contesto macro che si conferma piuttosto incerto. Questo spiega perché le proiezioni di chiusura del primo trimestre si mantengano su livelli più bassi di quelli indicati nella prima parte dell'anno, avvalorando l'ipotesi di una flessione a due cifre per il 2008.
Non molto diverso il commento dell'Anfia, secondo cui i dati di maggio rappresentano l'ennesima conferma della debolezza della domanda. Il quadro complessivo potrebbe rivitalizzarsi con un'immediata misura di ampliamento degli ecoincentivi alle vetture Euro 2 del biennio '97/'98.
Guardando in particolare a Fiat (Milano: F.MI - notizie) , anche a maggio è stata registrata una performance migliore di quella del mercato di riferimento. Il gruppo torinese ha infatti immatricolato 66.827 auto, con una flessione del 12,65% rispetto allo stesso mese del 2007.
Il marchio Fiat ha venduto 51.644 unità, con un calo dell'11,52% e una quota di mercato in crescita di quasi due punti al 25,24%. Le immatricolazioni del brand Lancia si sono attestate a 8.952 unità, in contrazione del 10,86% e una market share in frazionale rialzo al 4,38%. Alfa Romeo ha invece venduto 6.231 unità, con un decremento del 22,6% e una quota di mercato in calo dal 3,24% al 3,05%.
Anche a maggio, al vertice della classifica delle auto più vendute troviamo tre modelli del Lingotto. Al primo posto la Grande Punto, seguita dalla Panda, cui si accoda la nuova 500 che ha superato la quota di 77mila vetture vendute dal lancio avvenuto agli inizi di luglio scorso.
Per quanto riguarda infine la quota di mercato del gruppo torinese, a maggio si è attestata al 32,67%, in crescita rispetto al 30,81% conseguito nell'analogo periodo del 2007, ma in calo in confronto al 33,56% di aprile di quest'anno. I primi cinque mesi del 2008 si chiudono così con una market share del 31,9%, in costante crescita dagli inizi dell'anno e in aumento anche rispetto a quella dello stesso periodo del 2007 che al confronto è inferiore nell'ordine dello 0,3%.
A maggio c'è stato non solo una pesante caduta delle vendite, ma anche una drastica riduzione dell'affluenza di visitatori nei saloni dei concessionari,insieme ad una vistosa contrazione del numero degli ordini. L'indicatore di fiducia del CSP è sceso ulteriormente a maggio, portandosi sui livelli più bassi registrati durante la grande crisi del mercato del 1993. Nonostante il quadro politico sia ora più disteso in Italia, con riflessi positivi sulla fiducia dei consumatori, il mercato dell'auto non è riuscito a beneficiare di ciò. Da notare peraltro che oltre al fallimento degli incentivi alla rottamazione, pesano gli elevati costi del carburante e i prezzi delle coperture assicurative RC auto che si mantengono su livelli molto sostenuti.
Anche secondo l'Anfia sono diversi i fattori che impediscono al mercato dell'auto di esprimersi in termini più positivi.Oltre allo scarso contributo offerto dalla formula degli eco-incentivi statali, c'è anche un contesto macro che si conferma piuttosto incerto. Questo spiega perché le proiezioni di chiusura del primo trimestre si mantengano su livelli più bassi di quelli indicati nella prima parte dell'anno, avvalorando l'ipotesi di una flessione a due cifre per il 2008.
Non molto diverso il commento dell'Anfia, secondo cui i dati di maggio rappresentano l'ennesima conferma della debolezza della domanda. Il quadro complessivo potrebbe rivitalizzarsi con un'immediata misura di ampliamento degli ecoincentivi alle vetture Euro 2 del biennio '97/'98.
Guardando in particolare a Fiat (Milano: F.MI - notizie) , anche a maggio è stata registrata una performance migliore di quella del mercato di riferimento. Il gruppo torinese ha infatti immatricolato 66.827 auto, con una flessione del 12,65% rispetto allo stesso mese del 2007.
Il marchio Fiat ha venduto 51.644 unità, con un calo dell'11,52% e una quota di mercato in crescita di quasi due punti al 25,24%. Le immatricolazioni del brand Lancia si sono attestate a 8.952 unità, in contrazione del 10,86% e una market share in frazionale rialzo al 4,38%. Alfa Romeo ha invece venduto 6.231 unità, con un decremento del 22,6% e una quota di mercato in calo dal 3,24% al 3,05%.
Anche a maggio, al vertice della classifica delle auto più vendute troviamo tre modelli del Lingotto. Al primo posto la Grande Punto, seguita dalla Panda, cui si accoda la nuova 500 che ha superato la quota di 77mila vetture vendute dal lancio avvenuto agli inizi di luglio scorso.
Per quanto riguarda infine la quota di mercato del gruppo torinese, a maggio si è attestata al 32,67%, in crescita rispetto al 30,81% conseguito nell'analogo periodo del 2007, ma in calo in confronto al 33,56% di aprile di quest'anno. I primi cinque mesi del 2008 si chiudono così con una market share del 31,9%, in costante crescita dagli inizi dell'anno e in aumento anche rispetto a quella dello stesso periodo del 2007 che al confronto è inferiore nell'ordine dello 0,3%.