@@@ gli amici di ettore_61-e-non-solo (4 lettori)

[dona46]

market ue

Ue market mover: +1,2% vendite al dettaglio a maggio, sopra le attese



Progresso dell'1,2% a maggio per le vendite al dettaglio nell'Eurozona. Il consensus era di una crescita dello 0,5% rispetto ad aprile (quando il dato evidenziò un calo mensile dello 0,6%). Su base annua le vendite al dettaglio risultano in crescita dello 0,2%.
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[dona46]

petrolio

Il petrolio brucia record su record: nuovo massimo storico a 145,96 $ al barile



Il petrolio brucia record su record. L'oro nero oggi ha segnalto un nuovo massimo storico arrivando a quotare 145,96 dollari al barile. Solo una settimana fa il ministro algerino dell'Energia, Chakib Khelil, attuale presidente dell'Opec, aveva avvertito gli investitori dicendo che il prezzo del petrolio potrebbe toccare massimi tra i 150 e i 170 dollari per barile entro la fine dell'estate.
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[fo64]

buongiorno a tutti

un messaggio in codice per Ettore:

UBS ama pedalino produmato, ripeto UBS ama pedalino profumato

 

[ettore_61]

buongiorno a tutti

un messaggio in codice per Ettore:

UBS ama pedalino produmato, ripeto UBS ama pedalino profumato

Ciao fo,


Azzzz.... avviso subito il mio broker francese Sapon.......

 

[dona46]

Dopo qualche ora dall'apertura delle contrattazioni nelle piazze finanziarie del Vecchio Continente la moneta unica viene scambiata a 1,5880 rispetto al biglietto verde, in forte rialzo rispetto alle ultime rilevazioni della Banca Centrale Europea (1,5805) ma in linea con i valori registrati in tarda serata di ieri a New York (1,5875). Sale la divisa europea rispetto alla moneta giapponese, l'euro vale 168,80 yen dai 168,40 yen delle indicative della BCE della giornata scorsa. Il biglietto verde guadagna terreno rispetto alla valuta nipponica, il rapporto di cambio tra dollaro/yen quota, infatti, in area 106,30 da 105,90 dell'ultima chiusura di Wall Street.

L'apprezzamento della moneta unica contro il biglietto verde è legato, in prevalenza, alle attese degli economisti sulle prossime azioni della Banca Centrale Europea. Oggi si riunisce, infatti, il Consiglio Direttivo dell'istituto di Francoforte, per decidere in materia di politica monetaria. Secondo le aspettative degli analisti i banchieri europei sceglieranno di aumentare di un quarto di punto il costo del denaro nel Vecchio Continente (dal 4% al 4,25%) per mantenere sotto stretto controllo l'andamento dell'inflazione.

La giornata odierna si presenta molto ricca di altri appuntamenti macroeconomici di particolare rilevanza, oltre alla riunione della BCE. Gli addetti ai lavori attendono dagli Stati Uniti alle 14,30 italiane i nuovi lavoratori dipendenti, il tasso di disoccupazione e i salari contrattuali di giugno, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione; alle 16,00 l'indice ISM non manifatturiero di giugno.

 

[dona46]

buongiorno a tutti

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UBS ama pedalino produmato, ripeto UBS ama pedalino profumato

allora non è quello di cicciopeloso

 

[dona46]

Re: petrolio

Il petrolio brucia record su record: nuovo massimo storico a 145,96 $ al barile



Il petrolio brucia record su record. L'oro nero oggi ha segnalto un nuovo massimo storico arrivando a quotare 145,96 dollari al barile. Solo una settimana fa il ministro algerino dell'Energia, Chakib Khelil, attuale presidente dell'Opec, aveva avvertito gli investitori dicendo che il prezzo del petrolio potrebbe toccare massimi tra i 150 e i 170 dollari per barile entro la fine dell'estate.
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*Petrolio: nuovo record future Brent a 146,69 usd/barile

 

[dona46]

Mercato in balia dei venditori: le basse quotazioni non allettano gli acquirenti
Di Gaetano Evangelista




Prova per due settimane i servizi operativi di AGE Italia.


La seduta di ieri ha avuto la possibilità di avvicinare la prima resistenza oltre la quale si sarebbe schiuso uno spiraglio, ma la solita corrente di vendite sperimentata nel pomeriggio ha rimesso tutto in discussione. Giova a poco constatare l'esiguità dei contratti scambiati sulle opzioni put sull'indice, rispetto alle call, segno che gli investitori istituzionali non sono molto interessati al lato corto del mercato; giova a poco rilevare che il comparto del lusso europeo in questa gamba di ribasso ha resistito relativamente, e in generale ha sovraperformato l'Eurostoxx da gennaio in poi; giova a poco notare come tendenzialmente i dati macro siano stati migliori delle attese da gennaio in poi: è un mercato in balia dei venditori, dove i prezzi non sono mai sufficientemente bassi da attirare i compratori. E' un mercato infine sensibilissimo alle escursioni del petrolio, che ieri ha raggiunto la rilevante soglia dei 144 dollari: significativa non solo dal punto di vista numerico – 144 è l'unico numero primo “quadrato” (il quadrato di dodici) – ma anche perché obiettivo pubblicamente auspicato dal signor Bin Laden ad ottobre 2001. L'auspicio per i rialzisti è che la scadenza ciclica del 7 luglio, punto di arrivo ideale del ribasso iniziato un mese fa, identifichi l'esaurimento di questo pesantissimo trend
discendente

 

[dona46]

S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori

La paura che le forniture di greggio possano scarseggiare è la causa della corsa forsennata dal petrolio. "L'impennata dei prezzi del greggio a cui stiamo assistendo è dovuta alle preoccupazioni per le previsioni a lungo termine sulle forniture". E' la spiegazione che ha dato John Watson, vice presidente per le strategie e lo sviluppo di Chevron (NYSE: CVX - notizie) , intervenuto al World (WRGR.TA - notizie) petroleum congress a Madrid. Questa mattina il petrolio ha toccato un nuovo massimo.
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[dona46]

euribor

Tassi: Euribor salito al 4,97%





(ANSA) - ROMA, 3 LUG - Il tasso interbancario denominato in euro sulla scadenza a tre mesi e' risalito ai massimi da sette anni. L'Euribor e' salito di un punto base, al 4,97% -comunica dall'European Banking Federation- che rappresenta il livello piu' alto da dicembre 2000 e che era gia' stato raggiunto all'inizio di giugno. Il tasso interbancario a una settimana e' salito di nove punti base al 4,23%. Il 20 giugno l'Euribor a una settimana era balzato ai massimi da dicembre al 4,43%.