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Wall Street punta ad un rimbalzo nonostante la delusione macro
Di Alberto Susic
Al pesante calo della vigilia dovrebbe far seguito quest'oggi un tentativo di rimbalzo per la piazza azionari americana che sembra intenzionata ad avviare gli scambi in territorio positivo. Negli ultimi minuti infatti i futures hanno progressivamente migliorato il loro bilancio, accelerando al rialzo, con un progresso di circa mezzo punto per il contratto sull'S&P500, seguito a distanza da quello sul Nasdaq100 che sale dello 0,15%. Gli operatori hanno incrementato gli acquisti dopo la diffusione dei primi due dati macro che pure non hanno riservato buone notizie. arrivata infatti una doppia delusione dal mondo del lavoro, con le richieste di sussidi di disoccupazione salite a 404mila unità, a fronte della previsione di un calo a 375mila unità. A deludere è stato anche il report sull'occupazione di giugno, che ha consegnato un tasso di disoccupazione fermo al 5,5%, mentre ci si attendeva un calo al 5,4%. Inoltre il mese scorso sono andati persi 62mila posti di lavoro, un numero maggiore rispetto a quello cui si era preparata la comunità finanziaria.
In agenda troviamo ancora un altro aggiornamento dal fronte macroeconomico che sarà diffuso alle 16 ora italiana e si tratta dell'indice ISM non manifatturiero che, in riferimento al mese di giugno, dovrebbe calare a 51,2 punti dai 51,7 dell'ultima lettura.
A sostenere in parte i listini potrebbe essere la buona intonazione dei titoli del settore energy, che dovrebbero beneficiare della corsa al rialzo dei prezzi del petrolio, arrivati a sfondare anche la soglia dei 150 dollari al barile. Tra i titoli del Dow Jones (notizie) , da seguire Boeing (NYSE: BA - notizie) che nel secondo trimestre dell'anno ha consegnato 126 aerei, secondo quanto annunciato dalla stessa società la quale ha precisato che inizio anno il numero totale dei velivoli consegnati è salito a 241 unità. Probabili movimenti anche su Alcoa (NYSE: AA - notizie) che potrebbe beneficiare della promozione di Soleil, i cui analisti hanno deciso di rivedere al rialzo il rating sul titolo, passando a “hold”.
A mettere sotto pressione il comparto high-tech dovrebbe essere invece Nvidia che ha annunciato un taglio delle stime sul fatturato per il secondo trimestre dell'anno, per via della difficile situazione dei mercati. La società prevede ora un giro d'affari compreso tra 875 e 900 milioni dollari, con una riduzione del 5% rispetto alle precedenti stime individuate nella forchetta tra 888 e 982 milioni.