@@@ gli amici di ettore_61-e-non-solo (28 lettori)

veilfast

Forumer storico
la direzione.......

Non si vede "nulla all'orizzonte che possa influenzare il rating degli
Stati Uniti". Lo ha detto il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, nel suo intervento al Senato ...

e che doveva dire :rolleyes:
 

veilfast

Forumer storico
Usa: Bernanke, sistema bancario e' ben capitalizzato

Il sistema bancario statunitense e' "ben capitalizzato" e il problema del settore non e' concentrato sulla solvibilita' quanto sull'abilita' delle banche a fornire il credito che necessita l'economia Usa.
E' quanto ha dichiarato il presidente della Fed, Ben Bernanke, durante la sessione di domande e risposte dell'audizione davanti alla Commissione affari bancari, aggiungendo che la situazione di IndyMac era "inevitabile".
Un ulteriore pacchetto di stimolo inteso a spingere l'economia, ha spiegato, dovrebbe essere temporaneo e tempestivo.
Il pacchetto gia' approvato "sembra essere d'aiuto", ha spiegato.
Sul mercato immobiliare ha precisato che un passo importante sarebbe quello di mettere in piedi un'autorita' regolatoria delle stesso livello di quella bancaria per supervisionare societa' come Fannie Mae e Freddie Mac.
 

veilfast

Forumer storico
Piazza Affari

Seduta decisamente negativa per Piazza Affari e, nel complesso, per tutte le principali borse internazionali.
Dopo un'apertura già negativa il mercato ha preso la strada del ribasso, arrivando a perdere anche 3 punti e mezzo percentuali.
In chiusura un parziale recupero, ma la sostanza non cambia: le difficoltà del mondo finanziario e i rischi di una recessione a livello globale continuano e forse continueranno a pesare sulle borse mondiali.
Intanto il petrolio ripiega e a New York il barile è tornato sotto i 140 dollari al barile .
Alla campana di fine giornata lo Standard & Poor's/Mib registrava una flessione del 2,54% a 27.044 punti, mentre il Mibtel è sceso del 2,55%. Male anche Midex (-2,61%) e AllStars (-2,56%).
Bassi, tuttavia, i volumi. In 294mila contratti sono passate di mano un miliardo di azioni, per un controvalore di 3,8 miliardi di euro. Su 345 azioni in negoziazione 42 si sono mosse in rialzo, 296 in ribasso e 7 non hanno registrato variazioni.
 

dona46

Forumer storico
e tornammo a rivedere il......verde

NEW YORK (Reuters) - Gli indici di Wall Street si muovono a zig-zag, con la caduta dei prezzi del greggio che fa da contrappeso alla debolezza ormai endemica del comparto finanziario.


Le parole del presidente della Fed, Ben Bernanke, che ha parlato di un sistema bancario sufficientemente dotato di capitali, non sembrano tali da convincere gli investitori a tornare a puntare sui titoli bancari.


In precedenza, Bernanke aveva scatenato un'ondata di vendite, conseguenza di un mercato sull'orlo di una crisi di nervi, parlando di crescita economica bassa per tutto il 2008 e di rischi al rialzo per l'inflazione.


Le dichiarazioni del numero uno della Fed sulla dotazione di liquidità non hanno riportato il sereno su un settore finanziario scosso dallo stillicidio di crisi che emergono a getto continuo. Prosegue, infatti, il tracollo Fannie Mae (NYSE: FNM - notizie) e Freddie Mac (NYSE: (Pubblicità)
FRE - notizie) , in calo di oltre il 15% circa sui timori di penalizzazione degli azionisti come conseguenza dell'intervento governativo per salvare le società che garantiscono circa la metà dei mutui immobiliari Usa.


Una spinta al listino arriva da General Motors (NYSE: GM - notizie) , che balza di oltre il 7% dopo che la casa automobilistica ha annunciato il taglio del costo del lavoro del 20%, la vendita di asset fino a 4 miliardi di dollari e l'ottenimento di un prestito di almeno 2 miliardi di dollari, azioni finalizzate a incrementare la liquidità di 15 miliardi di dollari al 2009.


Positivo anche l'impatto della trimestrale di Johnson & Johnson (NYSE: JNJ - notizie) , superiore alle attese: il titolo avanza di oltre due punti percentuali.


In denaro il gestore di patrimoni istituzionali State Street Corp (NYSE: STT - notizie) : oltre +10% dopo una trimestrale oltre le stime.


Fra gli altri titoli in evidenza, la società di prodotti al consumo Kimberly-Clark perde il 5% circa dopo aver messo in cantiere il secondo aumento dei prezzi dell'anno per fronteggiare l'aumento dei costi del petrolio e delle materie prime.


Attorno alle 19,25 italiane, il Dow Jones (notizie) perde lo 0,1% e lo S&P 500 lo 0,28%, mentre il Nasdaq (NASDAQ: notizie) , arrivato a guadagnare oltre un punto percentuale, ora sale dello 0,42%.
 

dona46

Forumer storico
Petrolio: close in picchiata. Le dichiarazioni di Bernanke scatenano le vendite
Di Alberto Susic




Seduta a due velocità quella odierna per i prezzi del petrolio che dopo la chiusura poco mossa di ieri, quest'oggi hanno vissuto una giornata estremamente volatile. In mattinata le quotazioni hanno imboccato la via dei guadagni, arrivando a segnare un massimo nell'intraday a 146,76 dollari, poco al di sotto del record storico. A spingere gli acquisti ha contribuito l'indebolimento del dollaro, sceso su nuovi minimi nei confronti dell'euro, unitamente alle preoccupazioni degli operatori per le tensioni geopolitiche.
La svolta si è avuta nel pomeriggio quando è partita un'improvvisa flessione che ha portato il petrolio a perdere quasi 11 dollari dai massimi, con un bottom poco al di sotto di quota 136 dollari. Le vendite si sono scatenate subito dopo l'audizione di Bernanke al Senato, che ha riportato in primo piano i timori relativi alla tenuta dell'economia americana. Tanto è bastato per alimentare le preoccupazioni sulla prospettiva di nuovi cali della domanda, favorendo così una rapidissima discesa. Nel finale si è avuto comunque un rimbalzo dai minimi che ha portato il future con scadenza agosto a terminare gli scambi a quota 138,69 dollari, con una flessione del 4,5%.
Cresce intanto l'attesa per il report sulle scorte settimanali Usa che sarà diffuso domani pomeriggio dal Dipartimento dell'energia statunitense. Intanto quest'oggi il presidente Bush ha rigettato l'ipotesi di ricorrere all'utilizzo delle riserve strategiche contro l'aumento dei prezzi dell'oro nero, spiegando che una simile mossa non servirebbe a cambiare i fondamentali del mercato.
 

dona46

Forumer storico
intel

Intel batte le attese su utili e fatturato. Incerto l'outlook ma il titolo sale in after-hours
Di Alberto Susic



Quotazioni

Intel Corp.
INTC
20.71
+1.17%


NASDAQ COMB COMP


S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori

Al termine di una giornata che ha visto solo il Nasdaq Composite (NASDAQ: notizie) chiudere in frazionale progresso, buone notizie sono arrivate proprio per il comparto high-tech. Intel (INTC), ha alzato il velo sui risultati del secondo trimestre, che hanno registrato una crescita congiunta di utili e fatturato, superando in entrambi i casi le previsioni del mercato.

Il maggiore produttore di chip al mondo, ha infatti chiuso il secondo trimestre con un utile netto pari a 1,6 miliardi di dollari, in salita del 25% rispetto agli 1,28 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno. L'utile per azione si è attestato a 0,28 dollari, battendo le stime degli analisti che si erano preparati ad una crescita meno corposa a 0,26 dollari. Il gruppo ha realizzato questo risultato grazie all'incremento della domanda di personal computers, confermando così le indicazioni delle scorse settimane dei dirigenti di Intel (NASDAQ: INTC - notizie) che avevano parlato di una richiesta in aumento per i chip, nonostante il rallentamento dell'economia.
Buone notizie anche per il fatturato che è salito a 9,47 miliardi di dollari, con un progresso del 9,1% rispetto agli 8,68 miliardi dell'analogo trimestre dell'esercizio precedente. Anche in questo caso il dato ha superato le previsioni del mercato che si aspettava una crescita meno significativa a 9,3 miliardi di dollari.
La società ha fatto sapere che la domanda di microprocessori si conferma elevata anche per il trimestre in corso, in tutti i segmenti e in tutte le regioni del mondo in cui Intel è attivo. Con riferimento all'outlook per il terzo trimestre, il colosso dei chip si aspetta di realizzare un fatturato compreso tra 10 e 10,6 miliardi di dollari, al di sotto dei 10,8 miliardi messi in conto dal mercato.
Proprio le indicazioni sull'outlook hanno seminato qualche incertezza tra gli operatori che dopo una prima reazione positiva, si sono affidati alla cautela, salvo poi ricredersi e premiare il titolo in after-hours. Intel infatti, dopo aver chiuso la sessione diurna in rialzo dell'1,17% a 20,71 dollari, continua guadagnare terreno nel circuito serale, dove passa di mano a 20,96 dollari, con un vantaggio dell'1,21%.
 

dona46

Forumer storico
riciclaggio

Money transfer, 30% flussi pari a 1,7 mld verso Cina - Draghi



ROMA (Reuters) - I flussi di money transfer dal nostro Paese in base alla destinazione vedono nettamente al primo posto la Repubblica popolare di Cina con il 27,92% del totale dei flussi registrati nel 2007 pari a 1,687 miliardi di euro, malgrado i cinesi residenti nel nostro Paese rappresentino solo il 4,93% del totale degli stranieri.


E' quanto si rileva dalle tabelle depositate dal governatore della Banca d'Italia Mario Draghi questa sera alle commissioni Affari costituzionali e giustizia del Senato, nel corso dell'audizione sulle problematiche connesse al riciclaggio in relazione al disegno di legge in materia di sicurezza.


Nel 2007 il totale delle rimesse sono state pari a 6,044 miliardi.


Al secondo posto di questa classifica figura la Romania con 789 milioni rapportati all'11,64% dei cittadini stranieri residenti in Italia; al terzo posto le Filippine con 728 milioni (i filippini residenti in Italia sono il 3,45% degli stranieri).
 

dona46

Forumer storico
settori

e peggiori

Da Il Sole 24 Ore: Altra giornata disastrosa per le Borse mondiali, impaurite dal sistema bancario americano che cola a picco. Milano è stata tra le peggiori insieme a Madrid. Fra i titoli sono rimasti a galla solo i settori della grande distribuzione, i farmaceutici e in parte anche quelli dell'auto, grazie al volo di Continental e di Volkswagen766400 - notizie)
 

Users who are viewing this thread

Alto