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è così ma pure così

Dati Usa: Shepherdson, il peggio sul lato dei consumi deve ancora arrivare



La spesa personale degli americani ha registrato in luglio un aumento dello 0,2%, in linea con le attese. Ma un'analisi più approfondita mostra segnali diversi. E' quella che svolge Ian Shepherdson di High Frequency Economics, che in un commento a caldo sottolinea l'impatto sul dato nominale del deflatore Pce. Il dato reale - spiega Shepherdson - mostra quindi una flessione dello 0,4%, il secondo declino mensile consecutivo. Per l'economista si tratta di un punto di partenza debole per il terzo trimestre che, in coincidenza con il venir meno dei bonus fiscali dell'amministrazione Bush, fa dire a Shepherdson che "il peggio sul lato dei consumi deve ancora arrivare".
 
29.08 16:02 *Usa: indice fiducia U.Michigan agosto era previsto a 62 MF Dow Jones
29.08 16:02 *Usa: indice fiducia U.Michigan agosto def. sale a 63 MF Dow Jones
 
MILANO (MF-DJ)--L'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Universita' del Michigan ad agosto e' risultato pari -sulla base dei dati definitivi- a 63 punti (62 il consenso) in rialzo rispetto al dato di luglio (61,2) e a quello preliminare di agosto (61,7).

In rialzo il sottoindice relativo alle aspettative (57,9 punti contro i 53,5 a fine luglio), mentre quello sulla situazione corrente scende a 71 (73,1 a fine luglio). red/est/zav

(END) Dow Jones Newswires

August 29, 2008 10:06 ET (14:06 GMT)

© 2008 MF-Dow Jones News Srl.
 
come mai gli indici americani non fanno il solito balzo del giaguaro????????????

sanno già che dopo le elezioni sconteranno tutto??????? :cool:
 
ma guarda un pò.......

oggi i dati usa nn sono piaciuti a wally; nn sono contenti che la loro economia va a.........gonfie vele?

:lol: :lol: :lol: :lol:

bhaaaaaaa, chi li capisce sti cow-boy
 
dona46 ha scritto:
come mai gli indici americani non fanno il solito balzo del giaguaro????????????

sanno già che dopo le elezioni sconteranno tutto??????? :cool:

no no no

loro sanno bene cosa sono i tarocchi

ahahahahah

attenzione, che prima della chiusura nn è da escludere uno stornellino anche per noi!!

ma roba di poco conto, diciamo 2000-3000 punti :lol: :lol: :lol:
 
Mr Market è un signore con forti sbalzi di umore. Passa dall'euforia alla depressione con facilità e talvolta violenza. Spesso esagera accanendosi contro un titolo, alcune volte con buoni motivi, altre in modo ingiustificato. Nell'ultimo anno, è stato molto capriccioso, bruciando miliardi di capitalizzazione in tutto il
mondo.

Probabilmente ci vorrà un po' per far tornare a sorridere Mr Market, ma alcuni investitori cominciano a pensare che abbia ecceduto nel pessimismo, creando così opportunità di acquisto. Nella sua lettera di agosto, Eric Le Coz, membro del comitato di investimento di Carmignac Gestion, scrive che a fine giugno è stata rivista la copertura sul settore bancario americano, non per “un improvviso slancio di ottimismo sulla salute del comparto”, ma perché “ritenevamo che dopo una svalutazione superiore al 50% dei titoli in un anno, molte delle cattive notizie fossero già state integrate nei prezzi”.

Nelle ultime settimane, a Piazza Affari, alcuni titoli sono stati colpiti da pesanti vendite, come Fiat (Milano: F.MI - notizie) che è stata penalizzata dal giudizio negativo espresso da Merrill Lynch (NYSE: MER - notizie) . Una sorte analoga è toccata a molte altre società sui listini internazionali. E' emblematico il caso di Lehman Brothers (NYSE: LEH - notizie) che è crollata dopo che è sfumato il salvataggio da parte della Banca per lo sviluppo coreana, Kdb. In queste situazioni, come si fa a capire se il mercato ha reagito in modo esagerato?

Per Todd Young, analista di Morningstar (NASDAQ: MORN - notizie) , un crollo di almeno il 25% nelle quotazioni di un titolo in pochi mesi può destare qualche sospetto, soprattutto quando, come nel caso delle società americane, il Rating è di cinque stelle, ossia quotano a sconto rispetto al valore reale (per il momento Morningstar non dà giudizi sulle azioni italiane). E' opportuno, quindi, verificare sul grafico del titolo se il calo è inserito in un trend discendente di lungo periodo o è improvviso. Nel secondo caso, Young invita a ricercare la causa che ha scatenato l'ondata di vendite da parte degli investitori e valutarne l'impatto sui fondamentali aziendali (ad esempio, in termini di minor fatturato, perdita di quote di mercato, ecc.). Se il prezzo è sceso troppo rispetto al “danno” subito, significa che il titolo è stato eccessivamente penalizzato e di conseguenza può recuperare almeno in parte il suo valore.

Questo processo richiede tempo e disciplina, ma permette di distinguere le opportunità dai rischi. E' bene ricordare che in Borsa non tutte le discese sono occasioni di acquisto e che non si può pensare di comprare un titolo e poi scordarselo, anche se l'orizzonte di investimento è di lungo periodo. Infatti, possono accadere eventi favorevoli all'incremento della propria posizione o alla liquidazione. E non è da escludere il succedersi di notizie innocue e pericolose. Le prime finiscono presto nel dimenticatoio e saper cogliere l'attimo in cui il mercato fa le bizze può servire ad accrescere il guadagno. Le seconde, invece, lasciano ferite profonde.

Per ulteriori informazioni visita il sito di Trend
 
zietta

Non e' che il rialzo di questi 2 gg sia l'ultimo desiderio del "dead man walking" in attesa dell'esecuzione di settembre?

:rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
 
dj

-1.43%.........

Tutti a chiudere le posizioni per non rimanre incastrati a causa del WE lungo ......
Azzzzzzz......

Per essere un'economia in salute (3.3% di PIL) questo fuggi-fuggi la dice lunga sul sentiment degli investitori..........
 

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