@@@ gli amici di ettore_61-e-non-solo (20 lettori)

dona46

Forumer storico
[FONT=arial,elvetica]Ferrari:Montezemolo, 2008 da record [/FONT]

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[FONT=arial,helvetica](ANSA) - ROMA, 2 OTT - La crisi del mercato dell'auto non tocca la Ferrari che manterra' 'al 100% il target 2008'. Lo dice il presidente Luca Cordero di Montezemolo. Parlando al Salone di Parigi, Montezemolo ha affermato che spera di chiudere l'anno con numeri record 'che non hanno eguali nella storia della Ferrari in termini economici e, speriamo, anche in termini sportivi'. Dopo il fatturato in crescita del 15,3% del 2007, nel primo semestre 2008 la Casa di Maranello ha gia' realizzato ricavi per 969 milioni (+20,5%).

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ANCHE I RICCHI PIANGONO
 

dona46

Forumer storico
[FONT=arial,elvetica]Domani a Piazza Affari: con la rottura dei minimi si avranno scenari davvero allarmanti [/FONT][FONT=arial,helvetica]Di Alberto Susic[/FONT]


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[FONT=arial,helvetica]Il tentativo di rimbalzo compiuto ieri non ha trovato un seguito per le Borse europee che hanno vissuto quest'oggi una seduta a due facce. Nella prima parte della sessione gli acquisti hanno avuto la meglio, tanto che gli indici sono arrivati a segnare rialzi ben superiori ad un punto percentuale. A metà giornata però si è avuto un brusco ripiegamento che ha costretto ad un violento movimento a passo di gambero, tale da portare i listini a chiudere gli scambi in forte calo, con perdite anche di due punti e mezzo percentuali come nel caso del Dax30.
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I TEMI DEL GIORNO
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http://it.rd.yahoo.com/fhp/l/215/*h...-restano-fermi-4-25-si-guarda-conferenza.htmlhttp://it.rd.yahoo.com/fhp/l/215/*h...isi-usa-senato-approva-piano-salvataggio.html


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Si è piegata al volere dei ribassisti anche Piazza Affari che non è riuscita a confermare l'ottima intonazione mostrata nella prima parte della sessione. L'indice S&P/Mib è arrivato a sfiorare l'area dei 26.400, da cui però ha ripiegato in maniera violenta, scendendo oltre 1.000 punti più in basso e terminando le contrattazioni a quota 25.258 punti, con una perdita dell'1,65%.
La volatilità continua a regnare incontrastata anche sul nostro mercato e questo rende difficile formulare una previsione più o meno veritiera, senza il rischio di essere smentiti nell'arco di poche ore. Le Borse restano in balia delle indicazioni che dovranno ancora giungere relativamente al piano di salvataggio che domani dovrà essere votato alla Camera.
Dal punto di vista grafico, l'indice quest'oggi ha cercato di violare al rialzo il canale laterale all'interno del quale si muove da alcune sedute, senza che tuttavia questo tentativo sia andato a buon fine. A questo punto, sarà fondamentale la tenuta dei minimi in area 24.900/25.000, la rottura dei quali potrà dare vita a scenari davvero preoccupanti.
Secondo quanto indicato dall'analista Davide Fraboschi, l'abbandono dei minimi dell'anno lascerà spazio per un ulteriore approfondimento in direzione dei 24.000 punti, anche se il target di medio-lungo periodo si può individuare in corrispondenza dei 23.000, ossia sui minimi visti tra la fine del 2002 e gli inizi del 2003.
Tale scenario potrà essere scongiurato non solo con la tenuta dei 24.800/25.000, ma ancor più con la riconquista decisa dei 26.000 che aprirà le porte ad un ancoraggio di area 27.000.

Molto dipenderà ovviamente dalle indicazioni che giungeranno questa sera dalla chiusura dei listini americani, per vedere se gli stessi saranno riusciti fino al suono della campanella a recuperare almeno parte delle perdite. Da monitorare con attenzione anche l'andamento dei futures Usa che sin dalla mattinata potranno condizionare l'andamento delle Borse europee, specie in caso di oscillazioni molto significative in una direzione o nell'altra.
Anche la prossima seduta sarà dominata da un clima di grande attesa, in vista del voto alla Camera del piano di salvataggio già approvato ieri al Senato.
Guardando invece al fronte macroeconomico americano, due saranno gli appuntamenti chiave da seguire, con l'indice ISM non manifatturiero di settembre che dovrebbe attestarsi a 50 punti dai 50,6 dell'ultima lettura. Decisamente più importante sarà il report sull'occupazione che in riferimento al mese di settembre dovrebbe consegnare un tasso di disoccupazione pari al 6,1%, in linea con l'indicazione precedente. Si prevede inoltre la perdita di 85mila posti di lavoro nel settore non agricolo, rispetto alla variazione negativa di 84mila unità registrata ad agosto, salvo revisioni che saranno comunicate nella giornata di domani.

Sul mercato domestico si continueranno a seguire con molto interesse i titoli del settore finanziario che si confermano i più sensibili alle novità che giungono dall'opposta sponda dell'Atlantico. Possibili movimenti sono attesi anche sui protagonisti del settore petrolifero, che potrebbero risentire ancora della flessione dei prezzi dell'oro nero, scesi nuovamente al di sotto di quota 95 dollari al barile.
Tra le blue chips segnaliamo anche Fiat (Milano: F.MI - notizie) nel giorno in cui si terrà una conferenza stampa al Salone dell'Auto a Parigi, dove interverranno i maggiori esponenti dei principali marchi europei.
 

dona46

Forumer storico
Anche il Petrolio ha rimbalzato oltre ogni ragionevole previsione ma è durato lo spazio di una sola seduta: i prezzi, infatti, si sono calmati subito e sono tornati poco sopra 100$.
Tra 90$ e 100$ mi sembra più un'area d'acquisto che il contrario.
Ed è per questo che seguo con attenzione Eni (Milano:
ENI.MI - notizie) , Saipem (Milano: SPM.MI - notizie) e Tenaris (Milano: TEN.MI - notizie) che mi sembrano troppo penalizzate.
Probabilmente non torneranno più ai loro massimi storici ma ritengo che un rimbalzone potrebbe partire da un momento all'altro
 

serguz2001

Forumer attivo
CRISI: FMI, E' IL MAGGIORE SHOCK DAGLI ANNI '30
di WSI - ANSA
Alert anche dal Fondo Monetario Internazionale. "Minaccia fondamentale alla crescita globale". Forti danni al sistema bancario, aumentano i rischi per l'economia.

''E' a questo punto fin troppo chiaro che quello che stiamo osservando è lo shock sui mercati finanziari maturi più pericoloso dagli anni '30, che sta ponendo una minaccia fondamentale alla crescita globale''.
Lo afferma Charles Collins, vice direttore del dipartimento di ricerca del Fondo Monetario Internazionale, osservando che "anche se in passato periodi di stress finanziario non sono stati seguiti necessariamente da recessione, quando il sistema bancario accusa danni forti come sta accadendo ora, la probabilità di un rallentamento severo aumenta. Inoltre noi riteniamo che i rischi di recessione impennano quando il periodo di stress finanziario è preceduto da un incremento dei prezzi immobiliari e da un'espansione del credito"
index.asp
 

dona46

Forumer storico
Ma la tensione globale rimane altissima, nonostante il piano Paulson sia stato finalmente votato dal Senato, perché il suo faticosissimo iter prevede ora la votazione della Camera che dovrebbe avvenire oggi, peraltro in concomitanza con la pubblicazione di dati macro assai significativi come i non farm payrolls, ovvero il tasso di disoccupazione del settore industriale e dei servizi (non agricolo), il tasso di disoccupazione generale, e l'Ism del settore dei servizi. Le aspettative sono per un peggioramento del primo a -105 mila contro i meno 84 mila occupati del mese scorso, con il tasso di disoccupazione che dovrebbe secondo le attese rimanere invariato al 6.1% mentre l'Ism dovrebbe segnare il passo e scendere sotto quota 50 dopo un dato il mese scorso di
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I TEMI DEL GIORNO
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50.6.
Detto ciò ritorniamo sui movimenti di ieri che hanno visto il dollaro continuare a macinare guadagni contro tutto e tutti, ma soprattutto hanno visto l'Euro perdere costantemente terreno nei confronti delle principali valute. Il movimento dell'Euro appare logico con quella che è la congiuntura nel vecchio continente e con le aspettative sui tassi di interesse, ma ce lo aspettavamo in un momento diverso da quello attuale perché ritenevamo che le condizioni di peggioramento negli Stati Uniti avrebbero concentrato le attenzioni su un eventuale declino del dollaro anziché su un suo recupero.
Ma il mercato si è mosso in anticipo, giocando sul fatto che la crisi si è allargata al vecchio continente, incapace di reagire con la stessa rapidità con cui comunque hanno agito la Fed e il Tesoro Usa.
In aggiunta Trichet ieri finalmente, dopo mesi di reiterato rifiuto a parlare di taglio dei tassi, finalmente si è lasciato andare parlando di una congiuntura economica in deciso rallentamento e della possibilità in futuro di una riduzione del costo del denaro.
Il tutto sta causando una vera e propria uscita dall'Euro, con un declino dei cross a cominciare da EurJpy, sceso in area 145, un prezzo che non vedevamo da anni, con la rottura di 149.50 e per finire all'EurGbp che sta finalmente dando segnali concreti di possibile ribasso di medio termine.
 

ettore_61

?????????????????????
Buongiorno

"Siete simpatici ....come pestare una m.... con le GEOX"

Non e' un'offesa nei vostri confronti ma uno striscione che ho visto allo stadio ..... da qui, mi e' venuto in mente che e' da parecchio tempo che non guardo questo titolo (molto caro all'amico fo64).

Il titolo ha rotto la prima trendline ribassista dando origine ad un trend di breve rialzista che si e' schiantato intorno alla R in are 8.5 (8.65 e' la R di lunghissimo periodo).
Da qui, un ritracciamento che sta portando il titolo verso i minimi di giugno/luglio 2008.
Come si puo' vedere dal primo grafico, la R a 8.65 ha permesso di ridisegnare una nuova trendline mettendo in evidenza un canale ribassista di ampiezza maggiore.
UNa delle regole di AT sui trend dice che "tanto piu' il trend e' ampio tanto maggiore e' la sua forza e la sua durata, tanto minore e' la sua inclinazione".
Infatti, trend molto ripidi hanno un'ampiezza minima e durata minima...... provare per credere.....
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Veniamo al dettaglio.
Il titolo si muove in un trading range [6.5 - 7] dove abbiamo ben 3 canadele nere su 4 che stanno premendo verso il supporto di medio.
L'inverte hammer di ieri non ha alcun segnificato in un contesto di trading range quindi non fatevi ingannare.
L'informazione che possiamo estrarre dall'ultima candela e' proprio la conferma delle prime 3 .....la pressione ribassista.

Se uno volesse operare, l'ingresso potrebbe essere su tenuta di 6.5 con primo target 6.8 con stop sotto 6.5 .....
Un ottimo segnale di acquisto sara' sicuramente sopra 7 euro che permetterebbe al titolo di uscire dal trading range fornendo un segnale di inversione di breve con primo target 7.5.
Il segnale di ingresso deve essere supportato dai volumi .....quindi....attenzione.....

RSI in fase di scarico dall'ipervenduto mentre l'MACD rtimane ancora pesantemenete in fase negativa .............:rolleyes::rolleyes:

Buona giornata e buon trading

Ettore

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