(ANSA) - ROMA, 5 MAG - Gli Stati Uniti sono finiti in una "recessione orribilmente pallida" e l'economia rischia di rimanere stagnante per il resto dell'anno. A dirlo è l'ex presidente della Fed, Alan Greenspan, che secondo la Bloomberg ha evidenziato che "il calo dell'occupazione non è stato grande come uno si aspetterebbe". Il banchiere centrale, per anni considerato un 'guru' finanziario data l'esattezza delle sue previsioni, dubita che possa esserci una ripresa nell'immediato, al contrario l'ipotesi di una stagnazione per il resto dell'anno "é certamente lo scenario più ottimistico", anche se "non così lontano dall'essere il più probabile". In particolare - secondo Greenspan, l'economia non riuscirà a riprendersi fino a quando i prezzi delle abitazioni non si saranno stabilizzati, allentando la pressione su banche e intermediari finanziari costretti a svalutare i propri attivi sul prodotti del credito strutturato collegati ai mutui. A usare toni pessimistici sull'economia americana, ieri, è stato anche l'uomo più ricco del mondo e fondatore di Berkshire Hathaway, Warren Buffett. Parlando nel corso di una conferenza stampa, Buffett ha confermato che gli Usa sono in recessione, e che le perdite per il sistema bancario e finanziario non sono certo passate. "Ci saranno altre perdite, di certo", ha detto Buffett. "L'intervento della Fed su Bear Stearns ha scongiurato, nella mia opinione, un contagio in cui le banche sarebbero corse a ritirare i propri asset dalle banche d'investimento". Tuttavia "questo non significa che le perdite siano finite, nient'affatto. Abbiamo studiato alcune banche d'investimento ed è chiaro che ci saranno altre perdite".(ANSA).
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