segnali di schiarita per le Borse europee
Quotazioni
100
S&P/Mib
Mibtel: migliori e peggiori
Significativi segnali di schiarita per le Borse europee che si affrancano dalla negatività che le ha accompagnate per buona parte della seduta, riuscendo a riconquistare il segno più. A favorire l'inversione di rotta è la buona intonazione dei listini americani a più di un'ora dall'apertura si presentano tutti in guadagno, trainati in particolare dal Nasdaq Composite notizie) che avanza in maniera più spedita degli altri, con un progresso dello 0,85%. Il rimbalzo viene agevolato anche dalle buone notizie arrivate dal fronte macro, con le richieste di sussidi di disoccupazione scese più del previsto nell'ultima settimana. Da non trascurare anche il ritracciamento dei prezzi del petrolio che dopo aver superato la soglia dei 135 dollari, ora si è riportato circa 3 dollari più in basso. Mentre il Ftse100 mostra non poca incertezza, presentandosi ancora in calo dello 0,08%, si spingono in avanti il Dax30 e il Cac40 (Parigi: notizie) che guadagnano rispettivamente lo 0,26% e lo 0,05%.
La reginetta d'Europa è ancora una volta Piazza Affari che vede l'indice S&P/Mib muoversi in progresso dello 0,7%, a ridosso dei 33.300 punti, dopo aver segnato un massimo nell'intraday 100 punti più in alto. In cima alle blue chips troviamo sempre Telecom Italia (Milano: TIT.MI - notizie) che allunga ancora il passo e arriva a guadagnare il 4,6% sui massimi di seduta, dopo il newsflow dell'Agcom sulle tariffe di terminazione mobile.
Aumentano gli acquisti su bancari, con Banco Popolare e Banca Popolare di Milano (Milano: PMI.MI - notizie) in salita del 3,18% e del 2,56%, ma riesce a fare molto bene anche Unicredit che sale del 2,19%. Si accoda più lentamente Intesa Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) che si libera dal segno meno, avanzando ora dello 0,65%.
Frizzante STM che sfrutta il recupero del Nasdaq (NASDAQ: notizie) per realizzare un rally di quasi tre punti, e migliora anche Fiat (Milano: F.MI - notizie) che dimezza le perdite e cede ora l'1,3%.
Timidi segnali di recupero anche per gli assicurativi che si mantengono comunque in territorio negativo, con Alleanza e Unipol (Milano: UNI.MI - notizie) in flessione del 2,3% e dell'1,85%, insieme a Generali che flette dell'1,3%, diversamente da Fondiaria-Sai che si difende con un calo dello 0,28%.