luana71
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su.. derivati per gli enti locali italiani....
Secondo un’inchiesta apparsa sull’ultimo numero di Panorama, il rischio derivati in Italia resterebbe una “bomba a tempo” in grado di portar danni dai 10 ai 15 miliardi di euro agli enti locali che, comune di Milano in testa, incautamente li sottoscrissero.
Dopo l’allarme degli analisti dell’Aiaf, ora partono le prime denuncie: “il 7 maggio, presenteranno un esposto due consiglieri comunali (di Milano, ndr), Davide Corritore del Pd e Basilio Rizzo della Lista Fo: l’ipotesi è truffa ai danni della pubblica amministrazione”.
Secondo quanto dichiarato a Panorama da Corritore (ex amministratore delegato dei fondi comuni italiani di Deutsche Bank e tra i fondatori di Soldionline.it, ndr) “le banche hanno avuto un guadagno 440 volte superiore a quello indicato in contratto” Avevano diritto a una commissione di 0,01 centesimi, in tutto 170 mila euro da dividersi in quattro (Deutsche bank, Ubs, Jp Morgan e Depfa bank), invece, dichiera Corritore, “le banche hanno guadagnato finora almeno 75 milioni di costi impliciti, come dimostriamo allegando all’esposto i dati ricavati dai terminali Bloomberg”. Un’operazione che secondo l’esperto non si poteva fare, “perché non aveva i requisiti di convenienza previsti dalla legge.
Secondo un’inchiesta apparsa sull’ultimo numero di Panorama, il rischio derivati in Italia resterebbe una “bomba a tempo” in grado di portar danni dai 10 ai 15 miliardi di euro agli enti locali che, comune di Milano in testa, incautamente li sottoscrissero.
Dopo l’allarme degli analisti dell’Aiaf, ora partono le prime denuncie: “il 7 maggio, presenteranno un esposto due consiglieri comunali (di Milano, ndr), Davide Corritore del Pd e Basilio Rizzo della Lista Fo: l’ipotesi è truffa ai danni della pubblica amministrazione”.
Secondo quanto dichiarato a Panorama da Corritore (ex amministratore delegato dei fondi comuni italiani di Deutsche Bank e tra i fondatori di Soldionline.it, ndr) “le banche hanno avuto un guadagno 440 volte superiore a quello indicato in contratto” Avevano diritto a una commissione di 0,01 centesimi, in tutto 170 mila euro da dividersi in quattro (Deutsche bank, Ubs, Jp Morgan e Depfa bank), invece, dichiera Corritore, “le banche hanno guadagnato finora almeno 75 milioni di costi impliciti, come dimostriamo allegando all’esposto i dati ricavati dai terminali Bloomberg”. Un’operazione che secondo l’esperto non si poteva fare, “perché non aveva i requisiti di convenienza previsti dalla legge.