FTSE Mib Futures Gli amici di Fibonacci - Cap. 1

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E' proprio perché tutti si aspettano il ribasso che entro fine mese vedremo 22500, così gli short salteranno sulla corda degli Stop-loss; a quel punto il tuffo....

ma possono pure portarci a 30.000 entro qualche mese ( del resto siamo saliti da 17.000 a 24.000 su cosa?? La borsa è speculazione sia al rialzo che al ribasso )..

io guardo la realtà e vedo un'italietta sempre più povera o meglio la cui ricchezza finisce sempre più nelle mani di pochi e si vorrebbe che un operaio a 1000 euro al mese spendesse soldi come non ci fosse un domani!!!
Finiti i tempi in cui una persona in famiglia manteneva tutti!
 
fuzzi e siamo sulla chiusura settimanale dove non possiamo non notare il supporto della 50 smoothed accoppiato al picco dell'oscillatore a specchio che non è altro che un macd :D non ve lo aspettavate vero?? Tutto ciò chiama ulteriore rialzo almeno sui 22300/400 a riprendere le due medie sopra, lo sforamento sopra di esse invece potrebbe rappresentare una occasione di entrata sell sempre a seguire la dinamica ribassista

Vedi l'allegato 479257

fuzzi sappiamo che sopra 22500 il prezzo si troverà sopra le tre medie di riferimento sul settimanale per cui scendo di tf a sul daily osserverò il comportamento del prezzo sopra le tre medie che dovranno rimanere allineate sul trend negativo verde/rossa/blu e con il prezzo sopra di esse procederò a cercare segnali sell di entrata, valutando tutto ciò come semplice rimbalzo, poi osserverò un eventuale picco del macd blu con ripiegamento ed entrerò in modalità allerta sul long con possibilità di entrate sell

Vedi l'allegato 479258

Assomiglia molto ad agosto/ settembre 2015. per me torna sulla blu, poi…...ciao ciao

Nn avevo visto questo grafo nel post precedente intendevo questo movimento

allora siamo d'accordo? ;) stesso grafico visto con altre medie
 
chi bazzica sugli ETF alla fine se lo trova da solo quello turco legato al riyal, ottima segnalazione :bow: a riguardo del crudo hammer rialzista tf settimanale + lupo rialzista che aspetta di essere attivato + divergenze + ottimo segnale rvrs long
crudo gennaio 2016 ....................per chi se lo fosse dimenticato

1.png
 
S&P 500: comparazione inversioni
by RICCARDO FRACASSO on 14/07/2018 · LEAVE A COMMENT · in ANALISI INDICI BORSE, S&P500
Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.801 punti, registrando un +0,11%.

Il bilancio settimanale è pari ad un +1,5%.

Riprendiamo ancora una volta quanto scritto a Febbraio (‘S&P : prosegue il recupero’), a pochi giorni dalla conclusione di una forte correzione:

“Nel caso di rottura della media mobile a 200 giorni si rafforzerebbe l’ipotesi di una discesa verticale stile 1929 (ripeto, non per forza con le stesse misure).

Al momento, però, tutto si sta svolgendo seguendo lo schema visto nel 2000 e nel 2007, poichè abbiamo assistito ad una rapida e profonda correzione, seguita da una pronta risalita tuttora in corso.”.

E dopo aver esaminato le precedenti inversioni, s’affermò:

“Ammesso e NON concesso che la storia si ripeta, entro 2/5 mesi (Aprile-Luglio) i prezzi avranno recuperato l’area intorno ai massimi segnati a Gennaio (2.872 punti), per poi precipitare.”.

Andiamo ad esaminare la situazione aggiornata, raffrontandola con le inversioni del 2000 e del 2007:

INVERSIONI.jpg

S&P 500 – Comparazione inversioni

Il listino è ormai prossimo ai massimi di Gennaio (circa due punti e mezzo), in perfetta coerenza con lo scenario proposto.

Ammesso e NON concesso che la tempistica sarà rispettata, entro fine Luglio dovrebbe partire il vero calo.

E’ bene ricordare che la storia ci indica una via che, però, mai è percorsa esattamente come nel passato.

L’imprevedibilità dei mercati ci impone quindi di limitarci ad osservare qualsiasi ipotesi di lavoro con un certo margine di tolleranza e con la consapevolezza che possa esservi smentita.

Inoltre, si evidenzia l’attuale assenza di segnali ribassisti concreti.

Tuttavia, ad oggi lo scenario principale continua ad essere quello di un’inversione stile 2000 e 2007 (non necessariamente con la stessa profondità).

Tale ipotesi prenderà forza solo con l’eventuale perforazione netta della media mobile a 200 giorni prima (che attualmente transita a 2.680 punti) e poi dei minimi di Febbraio (2.532 punti).

D’altro canto, la capacità dell’indice di superare in modo convinto (non semplice sforamento) i precedenti massimi a 2.872 punti indebolirebbe notevolmente il nostro scenario.

Riccardo Fracasso
 
S&P 500: comparazione inversioni
by RICCARDO FRACASSO on 14/07/2018 · LEAVE A COMMENT · in ANALISI INDICI BORSE, S&P500
Lo S&P 500 ha chiuso la seduta a 2.801 punti, registrando un +0,11%.

Il bilancio settimanale è pari ad un +1,5%.

Riprendiamo ancora una volta quanto scritto a Febbraio (‘S&P : prosegue il recupero’), a pochi giorni dalla conclusione di una forte correzione:

“Nel caso di rottura della media mobile a 200 giorni si rafforzerebbe l’ipotesi di una discesa verticale stile 1929 (ripeto, non per forza con le stesse misure).

Al momento, però, tutto si sta svolgendo seguendo lo schema visto nel 2000 e nel 2007, poichè abbiamo assistito ad una rapida e profonda correzione, seguita da una pronta risalita tuttora in corso.”.

E dopo aver esaminato le precedenti inversioni, s’affermò:

“Ammesso e NON concesso che la storia si ripeta, entro 2/5 mesi (Aprile-Luglio) i prezzi avranno recuperato l’area intorno ai massimi segnati a Gennaio (2.872 punti), per poi precipitare.”.

Andiamo ad esaminare la situazione aggiornata, raffrontandola con le inversioni del 2000 e del 2007:

INVERSIONI.jpg

S&P 500 – Comparazione inversioni

Il listino è ormai prossimo ai massimi di Gennaio (circa due punti e mezzo), in perfetta coerenza con lo scenario proposto.

Ammesso e NON concesso che la tempistica sarà rispettata, entro fine Luglio dovrebbe partire il vero calo.

E’ bene ricordare che la storia ci indica una via che, però, mai è percorsa esattamente come nel passato.

L’imprevedibilità dei mercati ci impone quindi di limitarci ad osservare qualsiasi ipotesi di lavoro con un certo margine di tolleranza e con la consapevolezza che possa esservi smentita.

Inoltre, si evidenzia l’attuale assenza di segnali ribassisti concreti.

Tuttavia, ad oggi lo scenario principale continua ad essere quello di un’inversione stile 2000 e 2007 (non necessariamente con la stessa profondità).

Tale ipotesi prenderà forza solo con l’eventuale perforazione netta della media mobile a 200 giorni prima (che attualmente transita a 2.680 punti) e poi dei minimi di Febbraio (2.532 punti).

D’altro canto, la capacità dell’indice di superare in modo convinto (non semplice sforamento) i precedenti massimi a 2.872 punti indebolirebbe notevolmente il nostro scenario.

Riccardo Fracasso


vabbè che le cartucce della BCE a fine anno finiscono e prevedo che il nostro bel debito c'è lo faranno sudare con interessi da capogiro ( tipo quelle ditte decotte a cui si chiede 3/4 volte gli interessi delle ditte che vanno bene ), ma con tutta sta liquidità in circolo magari continueranno a pompare ....

Quando ribasso sarà penso che andare short sulle FANG farà fare bei gruzzoli!!
 
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