FTSE Mib Futures Gli amici di Fibonacci - Cap. 2

quarantenne.................come lo vedi il silver................

Sul silver accumulo sempre short stile tappetino ma sono di parte, colleziono monete fisiche e faccio hedging, sul grafico siamo sempre lì , il triangolo ora fa da resistenza e ci sono sempre i segnali sotto da recuperare, a me se sale o scende sono contento uguale :)
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il sistema fibonacci scalper aveva solo un indicatore di trend e quello per le entrate, a mio parere troppo limitativo, in questo momento al massimo con il nuovo settaggio saresti uscito dal long (con il vecchio sei sempre dentro) per poi entrare di nuovo long su ulteriore segnale. Il problema come al solito rimane sul cambio trend, su ogni tf abbiamo sempre un trend da seguire almeno i sistemi che operano così fanno quello, ma in trend per operare e fare si che le cose vadano sempre per il meglio bisogna averlo duraturo......Io preferisco i sistemi dove si prendono tutti i segnali. Vediamo stasera se riesco a mostrati altro Vedi l'allegato 583245
Grazie Iron.
Io lo tengo su tf 30 min proprio perché ci mette un po’ a cambiare segnale/trend( e mi serve come indicativo) naturalmente nei laterali può soffrire, ma non mi dispiace.
Approfitto, per ringraziarti delle continue gentilezze e nel dispensare la tua competenza e disciplina.:accordo: ;)
 
Segnale di chiusura T+1 e quindi primo T+2 confermato. Primo target probabile 22215, secondo 20500-20600, ovvero sulla trend viola. Oltre non impossibile ma lo vedo al momento poco probabile. velocità di discesa allineata con linea tratteggiata discendente meno ripida, che è la velocità tipica di molte discese del MIB. La traiettoria al momento indica per atterraggio il 9 dic. sulla trend viola. Il 10 meeting BCE importante e potrebbe arrivare un trigger per un rimbalzo (i tempi ciclici suggerirebbero up) ma non sono leggi divine... Oscillatore blu del mesile, grafico in basso, ancora lontano dal crossing, dovrebbe mancare ancora tempo prima della inversione up


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grande Vaga, .. visto che mi stuzzichi ti posto subito una bella statistica. Riguarda il nostro Ftsemib e i suoi cicli trimestrali ... ehm diciamo swing.
Nella tabella tutti quelli la cui fase espansiva è stata superiore a quella espressa dal 30 ottobre ad oggi che per ora è di +26,05%. Ad occhio se andate a vedere le date iniziali di tali swing, senza nemmeno andarli a collocare sul grafico vi renderete subito reso conto che spessissimo hanno coinciso con la partenza un movimento molto importante (vedi quadriennale ...... )
Nella terza colonna è indicata la seduta nella quale è stato battuto il massimo. In quella evidenziata di verde invece il numero di barre in cui è stato segnato un massimo a salire. Per venire all'attualità siamo alla 16° seduta al rialzo con ben 13 barre con massimi a salire.
Come dire, spesso ci si meraviglia di un movimento e poi ..... scopri che non è l'eccezione. Per la cronaca i cicli rialzisti, hanno visto una fase di spinta media di circa il 21% .....
Insomma la tabella è ad uso e consumo di chi vuole leggerla, io ho solo riportato dati ... statistici.:band:
Vedi l'allegato 582358
ciao Marietto e buongiorno a Tutti :), quando hai tempo posti questa aggiornata? Denghiu :accordo:
 
ECONOMIA
01/12/2020 18:59 CET
"La Bce non deve fare ciò che chiedono i mercati". Il falco Schnabel avverte Lagarde
Il 10 dicembre la Banca centrale decide sugli aiuti per il Covid. Stesso giorno di un cruciale Consiglio Ue per sbloccare il recovery fund

06 November 2019, Berlin: Isabel Schnabel, member of the German Council of Economic Experts, presents...

PICTURE ALLIANCE VIA GETTY IMAGES06 November 2019, Berlin: Isabel Schnabel, member of the German Council of Economic Experts, presents the annual report 2019/2020 of the German Council of Economic Experts at a press conference. Photo: Bernd von Jutrczenka/dpa (Photo by Bernd von Jutrczenka/picture alliance via Getty Images)
“Non ci sentiamo obbligati da quello che i mercati si attendono da noi. Siamo guidati solo dal nostro mandato”. A una settimana dalla cruciale riunione in cui il board della Bce deciderà se aumentare la potenza di fuoco della linea di acquisti di titoli pubblici aperta per la pandemia (Pepp), la tedesca Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo della Banca centrale europea, pianta i suoi paletti in un’intervista a Bloomberg. Di certo, il 10 dicembre, giorno della fatidica riunione dell’istituto di Francoforte, sarà una giornata campale per l’Europa: oltre alle attesissime scelte della Bce, si riunirà anche il Consiglio europeo per trovare una soluzione ai veti di Ungheria e Polonia che bloccano il recovery fund.
“Ci sono molti parametri importanti che possiamo modificare – dice Schnabel - Non si tratta solo dell’ammontare ma anche della durata e della comunicazione. Quello che è chiaro è che sin dall’inizio della pandemia, il Pepp e le aste Tltro si sono dimostrate altamente efficaci. Per questo è probabile che saranno gli strumenti principali per la nostra ricalibrazione” della risposta di politica monetaria.
Non è uno stop alla Pepp, che a giugno è stata irrorata di altri 600 miliardi di euro per un ammontare complessivo di 1350 miliardi, ben oltre le aspettative dei mercati che contavano su un aumento di 500 miliardi di euro. Ma le parole di Schnabel dicono che nel Consiglio direttivo è aperta la discussione sulle decisioni da prendere la prossima settimana. E niente è scontato, anche se lo chiedono gli investitori.
Già a ottobre la banca centrale avrebbe dovuto assumere altre decisioni sul programma di acquisti che al momento è pianificato per terminare a giugno 2021. La seconda ondata di pandemia che, ha travolto il vecchio continente due mesi fa, ha indotto la presidente Christine Lagarde a prendere tempo. “La Bce c’era durante la prima ondata del virus, ci sarà anche durante la seconda ondata”, ha detto Lagarde a ottobre, ma oggi il Consiglio direttivo è stato “unanime” nel ritenere “che è necessario agire e dunque ricalibrare i nostri strumenti nella prossima riunione di dicembre”.
Il 10 dicembre si riuniranno anche i 27 leader europei per sbloccare il recovery fund dallo stallo in cui Ungheria e Polonia l’hanno affossato. Al momento, la mediazione di Angela Merkel, presidente di turno dell’Ue, non ha portato a soluzioni. La partita si fa complicata. Mentre le parole di Schnabel potrebbero essere la spia di un confronto interno al board della Bce tra falchi e colombe, spesso in contrasto, fin dai tempi del ‘Quantitative easing’ di Mario Draghi.
 
Bufera su BCE e Lagarde: chiamate private a banche e investitori. Spread Btp-Bund anticipa tempesta
Mauro Bottarelli

2 Dicembre 2020 - 08:42

2 Dicembre 2020 - 09:06

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Scandalo BCE: un’inchiesta del Wall Street Journal svela come il capo economista Lane stia «commissariando» Lagarde, un siluro prima dell’imminente riunione del board. Intanto lo spread Btp/Bund anticipa tempesta.

Bufera su BCE e Lagarde: chiamate private a banche e investitori. Spread Btp-Bund anticipa tempesta




Un siluro. Invisibile a ogni radar, perché sparato a freddo. In tempo di pace. E, di fatto, riconducibile al più classico dei paradigmi da fuoco amico.
A poco più di una settimana dal board decisivo per rispondere in maniera efficace al fall-out economico da seconda ondata di pandemia, la Bce precipita nella bufera.
Il Wall Street Journal, infatti, ha reso noto come, a seguito dalla clamorosa gaffe comunicativa dello scorso 12 marzo - quando Christine Lagarde stupì la platea di giornalisti sottolineando che «la Banca centrale non è qui per calmierare gli spread» -, il capo economista dell’Eurotower, Philip Lane, abbia cominciato una serie di telefonate private verso «investitori selezionati» per «chiarire il pensiero della numero uno».
Di fatto, una sorta di commissariamento sotto forma di tutela politica dell’integrità e della credibilità di un’istituzione che di lì a poco sarebbe stata chiamata a compiere proprio il mandato ufficialmente negato dalla Lagarde: comprimere artificialmente gli spread più a rischio, Italia in testa, attraverso gli acquisti in deroga alla capital key del piano pandemico emergenziale, il Pepp.


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Il quotidiano statunitense parla di «dozzine di telefonate private» con almeno 11 fra banche e investitori singoli, spaventati dall’uscita in stile Bundesbank della ex numero uno dell’Fmi. Ma, cosa ben più grave dello stesso commissariamento de facto della numero uno, il fatto che lo scoop del Wall Street Journal sveli platealmente al mercato e al mondo quello che da tutti era conosciuto come il best kept secret del sistema, il segreto di Pulcinella che nessuno osava raccontare: l’esistenza di una ristretta cerchia di soggetti privilegiati - 18, stando alla ricostruzione -, i quali possono vantare il privilegio di una linea diretta di comunicazione con la Bce.

Fra questi sarebbero presenti - a detta della ricostruzione del WSJ e confermata da almeno tre parti in causa, ovviamente sotto forma anomima - AXA SA, BlackRock, Pimco, Citigroup, Deutsche Bank AG, Goldman Sachs Group, JPMorgan Chase e UBS Group AG.
E se il Wall Street Journal, millantando un candore poco credibile da parte del quotidiano che sguazza nelle pastoie del mercato Usa da sempre, sottolinea come «quelle telefonate rischiano di offrire l’immagine di investitori privilegiati che possono basarsi su un’informazioni sensibili e di prima mano », quanto emerso rischia di trascinare se non nel fango, certamente nell’ombra, la reputazione di un soggetto oggi più che mai di esiziale importanza per l’eurozona.
 

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