genesta
Forumer attivo
Cos'é un proverbio?
E' una frase scaturita da riflessioni sugli accadimenti, la sintesi di una intuzione di come dovrebbe svolgersi il corso della vita se esso fosse regolato dalla moralità, anziché da leggi umane ingiuste e parziali.
Chi sbaglia paga!
Ovviamente non é vero.
Il detto contiene in se la verità di ciò che dovrebbe essere: chi può contestare, infatti, il fatto che chi abbia commesso un errore debba scontarne le conseguenze pagando il fio delle proprie responsabilità?
Eppure sappiamo che così non é. Sappiamo che chi paga gli effetti degli errori umani sono sempre gli innocenti, se escludiamo la fede su una giustizia divina. Un esempio per tutti é rappresentato dalla vicenda del Cristo crocifisso ...
Insomma, noi uomini siamo capaci di sfornare bellissime frasi che rispecchiano tutto quello che vorremmo che fosse, salvo poi rivelarsi sempre sterili e prive di riscontro pratico, reale.
Non siamo in grado, cioé, di fare della nostra verità interiore il fondamento della nostra vita.
Quando un "potente" commette un reato, chi paga per lui?
Siccome qualcuno, per compensazione, deve pur pagare; siccome il potente, per definizione, non può assumersi le responsabilità delle proprie azioni; siccome, cioé, deve esserci sempre un capro espiatorio;
ebbene, a pagare sarà sempre e comunque il "povero cristro".
La storia é piena di vergogne che comprovano ciò che dico.
Ed oggi, ancora una volta, dobbiamo ammettere che vi sono persone, ovvero gruppi di persone, ovvero popoli che non pagheranno mai per i loro crimini commessi.
Mi riferisco alla vicenda del commissario assassinato in Iraq dalle truppe americane.
Se mi sbaglio, sono pronto a rimettere in discussione quanto affermato in precedenza e quanto sto per affermare:
Gli americani sono un popolo potente sulla terra e, quindi, intoccabile.
Per quanto ci sembra vergognoso, per quanto possiamo scandalizzarci di fronte ad atti criminosi di qualunque genere, infine possiamo solo roderci sulle nostre frustrazioni.
Come siamo capaci di trasformare un detto moralistico in una retorica inconcludente, altrettanto siamo capaci di trasformare una frase retorica in una morale incontrovertibile.
Sono pronto a scommettere su quale sarà l'esito che chiuderà l'inchiesta (semmai ne é stata aperta una) sul fatto.
Una frase che sottolineerà ancora una volta quanto sia limitato il vocabolario delle "frasi fatte" di circostanza:
<< E' stato uno sfortunato evento>>.
E' una frase scaturita da riflessioni sugli accadimenti, la sintesi di una intuzione di come dovrebbe svolgersi il corso della vita se esso fosse regolato dalla moralità, anziché da leggi umane ingiuste e parziali.
Chi sbaglia paga!
Ovviamente non é vero.
Il detto contiene in se la verità di ciò che dovrebbe essere: chi può contestare, infatti, il fatto che chi abbia commesso un errore debba scontarne le conseguenze pagando il fio delle proprie responsabilità?
Eppure sappiamo che così non é. Sappiamo che chi paga gli effetti degli errori umani sono sempre gli innocenti, se escludiamo la fede su una giustizia divina. Un esempio per tutti é rappresentato dalla vicenda del Cristo crocifisso ...
Insomma, noi uomini siamo capaci di sfornare bellissime frasi che rispecchiano tutto quello che vorremmo che fosse, salvo poi rivelarsi sempre sterili e prive di riscontro pratico, reale.
Non siamo in grado, cioé, di fare della nostra verità interiore il fondamento della nostra vita.
Quando un "potente" commette un reato, chi paga per lui?
Siccome qualcuno, per compensazione, deve pur pagare; siccome il potente, per definizione, non può assumersi le responsabilità delle proprie azioni; siccome, cioé, deve esserci sempre un capro espiatorio;
ebbene, a pagare sarà sempre e comunque il "povero cristro".
La storia é piena di vergogne che comprovano ciò che dico.
Ed oggi, ancora una volta, dobbiamo ammettere che vi sono persone, ovvero gruppi di persone, ovvero popoli che non pagheranno mai per i loro crimini commessi.
Mi riferisco alla vicenda del commissario assassinato in Iraq dalle truppe americane.
Se mi sbaglio, sono pronto a rimettere in discussione quanto affermato in precedenza e quanto sto per affermare:
Gli americani sono un popolo potente sulla terra e, quindi, intoccabile.
Per quanto ci sembra vergognoso, per quanto possiamo scandalizzarci di fronte ad atti criminosi di qualunque genere, infine possiamo solo roderci sulle nostre frustrazioni.
Come siamo capaci di trasformare un detto moralistico in una retorica inconcludente, altrettanto siamo capaci di trasformare una frase retorica in una morale incontrovertibile.
Sono pronto a scommettere su quale sarà l'esito che chiuderà l'inchiesta (semmai ne é stata aperta una) sul fatto.
Una frase che sottolineerà ancora una volta quanto sia limitato il vocabolario delle "frasi fatte" di circostanza:
<< E' stato uno sfortunato evento>>.