Gloria ai Bastardi - Cap. 1

Stato
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il target inflazione e' sicuramente il 2%...quindi mettendo in conto uno spread cattivo sul bund del 2% ci possiamo aspettare il btp al 4% anche nel lungo
4.5(valore che mi interessa) -2 di inflazione= 2.5 * 10=25% di guad. netto.....anche se ci sara' un cut....non arrivera' mai ad intaccare il capitale.. .....ma non e' necessario tagliare cosi' tanto
ho scritto bce ma son stato riduttivo
facciamo fed e bce
nn dimentico greenspan e quella corsa continua...
ma sono io che spesso mi faccio le pippole(si smette mai:d:)

personalmente nn credo alla recessione alle porte...ho idea che quello del 2015/2016 sia stato un punto di ripartenza e ciuffo gli ha dato la benzina necessaria

se prendiamo i modelli econometrici classici un 4 anni è nella norma...e quindi sino al 2020/21 i tassi nn dovrebbero scendere ma continuare a salire(nel caso la bce nn potrà stare ferma a lungo e nn vorrei cominciasse a correre)

my 2 cents
 
scusa ho scritto male :)

ti chiedevo cosa pensassi (ovviamente domanda rivolta a tutti) dell' acquisto eventuale di un cct in alternativa/aggiunta al tasso fisso, stanti i prezzi e le prospettive sui tassi :mmmm:
fuori da neurotia quasi tutte le bc hanno iniziato ad alzare
lo sai che penso della ue...ma anche della bce...ergo nn ho idea delle "cazzate" di cui sono in potenza...
nn le facessero nn vedo come noi tutti(neuroti) dovremmo recedere in totale divergenza col resto del mondo

ma resta un bel punto interrogativo

il mid term per me conta tanto
 
Mi permetto di dire che se Draghi ci parla di stabilità dei prezzi è da ritenere normale dal momento che l’articolo 127 del TFUE sancisce che questo è l’obiettivo principale.

Stessi discorso vale per articolo 3 del TUE che ci riporta l’obiettivo di una crescita economica equilibrata fondata sulla stabilità dei prezzi.

Questi documenti sono stati approvati negli anni dai Governanti della UE eletti democraticamente.


Che non ci sia stata una crescita economica non mi risulta. Prendendo i dati Eurostat del PIL ed in particolare del PIL pro capite in standard di potere di acquisto, dal 2007-2008 al 2017, la maggior parte dei Paesi sono quasi ritornati allo stesso valore, un buon numero ha superato i livelli pre-crisi e pochi tra cui Italia sono sotto.

Faccio presente che neanche gli USA ed il Giappone sono ancora ritornati ai valori del 2006 mentre sono pressoché arrivati a quelli del 2008.

Faccio presente inoltre che il mondo e anche la UE non è Italo-centrica e quindi se nel nostro Paese esiste il malcontento non è detto che lo stesso malcontento sia così diffuso in UE.

Vero è che in UE e nel mondo in generale, dopo la crisi economica, ci sia stata una redistribuzione della ricchezza non equa; ma questa conseguenza di tutti i periodi di crisi è una grave responsabilità dei governanti dell’intero pianeta che hanno favorito la ripresa economica non considerando i temi di giustizia ed equità sociale.

PS: a scanso di equivoci, per quanto mi riguarda la UE ha gestito male la crisi economica del 2008 e poi quella del debito sovrano (la Grecia si salvava con 4 soldi), è ossessionata dalla stabilità dei prezzi (ma purtroppo sarebbe necessario cambiare i trattati) e dal liberismo economico (una bella spesa pubblica in investimenti o in miglioramento delle condizioni delle classi bassi e medie di alcuni Stati come la Germania e non solo, sarebbe auspicabile e necessaria per la crescita economica della UE).

Non sto ad elencare tutto il resto che critico nelle Istituzioni europee, ma queste si cambiano facendo alleanze nel Parlamento europeo dopo aver preso i voti e tra i Capi di Stato e di governo dei Paesi europei e non restando isolati.

Qualora l’obiettivo sia invece quello di uscire dalla UE-Euro (e non entro nel merito) allora la politica del Governo è quella giusta.
Il punto dei trattati è definitivamente superato, perchè è chiaro al mondo intero che quei trattati sono stati fatti per favorire uno/due paesi contro altri ed in particolare noi. Il fatto che la responsabilità sia nostra, politici incapaci e traditori, non impedisce che il popolo italiano rimetta le cose a posto.
Il realismo recita questo : i trattati non si possono cambiare perchè si ribalterebbe tutto ovvero capiterebbe al germania quello che è capitato a noi, visto che il loro benessere deriva dal malessero altrui, come sempre. Qui i realisti sanno che è impossibile portare alla normalità le cose ma sono costretti a seguire un percorso obbligato, stare al gioco, e far uscire i responsabili di tutto questo sfascia che ha causato la U€.

Lo ha detto lo stesso Savona, il problema è nato nel 92 ma è una cosa che sappiamo tutti, poichè è la data dell'omicidio della U€ e guarda caso la dato della morte, ufficiale, dell'URSS.

Io sono che non puoi trattare con i tedeschi e loro vassalli e so anche, come dicono gli inglesi, che verranno appesi quando si scopriranno cosa hanno fatto ed è per questo che vanno allo scontro duro nonostante da più parti, nel mondo, dicano di smetterla............compresi alcuni istituti che nel 2011 banchettarono con noi.
 
Saluto, minimo interessante, magari un ritocco a 450/60 sarebbe l'ideale ma già questo è valido.

Vi auguro una buona serata :)
 
Mi permetto di dire che se Draghi ci parla di stabilità dei prezzi è da ritenere normale dal momento che l’articolo 127 del TFUE sancisce che questo è l’obiettivo principale.

Stessi discorso vale per articolo 3 del TUE che ci riporta l’obiettivo di una crescita economica equilibrata fondata sulla stabilità dei prezzi.

Questi documenti sono stati approvati negli anni dai Governanti della UE eletti democraticamente.


Che non ci sia stata una crescita economica non mi risulta. Prendendo i dati Eurostat del PIL ed in particolare del PIL pro capite in standard di potere di acquisto, dal 2007-2008 al 2017, la maggior parte dei Paesi sono quasi ritornati allo stesso valore, un buon numero ha superato i livelli pre-crisi e pochi tra cui Italia sono sotto.

Faccio presente che neanche gli USA ed il Giappone sono ancora ritornati ai valori del 2006 mentre sono pressoché arrivati a quelli del 2008.

Faccio presente inoltre che il mondo e anche la UE non è Italo-centrica e quindi se nel nostro Paese esiste il malcontento non è detto che lo stesso malcontento sia così diffuso in UE.

Vero è che in UE e nel mondo in generale, dopo la crisi economica, ci sia stata una redistribuzione della ricchezza non equa; ma questa conseguenza di tutti i periodi di crisi è una grave responsabilità dei governanti dell’intero pianeta che hanno favorito la ripresa economica non considerando i temi di giustizia ed equità sociale.

PS: a scanso di equivoci, per quanto mi riguarda la UE ha gestito male la crisi economica del 2008 e poi quella del debito sovrano (la Grecia si salvava con 4 soldi), è ossessionata dalla stabilità dei prezzi (ma purtroppo sarebbe necessario cambiare i trattati) e dal liberismo economico (una bella spesa pubblica in investimenti o in miglioramento delle condizioni delle classi bassi e medie di alcuni Stati come la Germania e non solo, sarebbe auspicabile e necessaria per la crescita economica della UE).

Non sto ad elencare tutto il resto che critico nelle Istituzioni europee, ma queste si cambiano facendo alleanze nel Parlamento europeo dopo aver preso i voti e tra i Capi di Stato e di governo dei Paesi europei e non restando isolati.

Qualora l’obiettivo sia invece quello di uscire dalla UE-Euro (e non entro nel merito) allora la politica del Governo è quella giusta.

Ciao,

che il mandato BCE sia la stabilità dei prezzi e non la crescita economica è un dato di fatto.

Come è un dato di fatto che da inizio QE, l'Eurostoxx 50 è sotto del 18% e questa per me è la pistola fumante che la BCE ha raccolto ben poco dal QE messo in atto...della serie: le medicine vanno date quando possono avere un'effetto, non quando è troppo tardi.

Domanda: cosa me ne faccio della stabilità dei prezzi se la mia economia non cresce?...o meglio, cresce molto al di sotto delle altre economie?...molte aziende europee, di diversi settori, sono in forte frenata già da inizio 2018, quando il QE era ancora molto tonico, perchè?

Poi hai ragione nel dire che, vi è stata una redistribuzione della ricchezza disomogenea, ma questo non fa altro che confermare che l'Europa, così come è stata concepita, non funziona.

:)
 
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