NickM
Forumer storico
Dagoreport
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“Non può continuare a far salire l’ansia degli italiani con il balletto delle date sul tema “quando si riaprirà il Paese”, scrive Stefano Folli su “Repubblica’’, e punta il ditone accusatorio: “Conte è stato proiettato sul palcoscenico nazionale senza esperienza di come si regge uno Stato solcato da ruggini antiche, costretto ad affrontare primo al mondo (Cina a parte) la tragedia del virus. Quello che si chiede non è la perfezione nei comportamenti e nelle strategie, ma la capacità di comprendere che una comunità spaventata e in ansia non può subire quotidiane docce fredde da parte di chi non sa decidere, ma soprattutto non sa comunicare né spiegarsi”.
Ancora Folli: ”C'è una sofferenza psicologica che viene inflitta con apparente noncuranza, vale a dire senza pesare le conseguenze, attraverso mezze notizie diffuse in modo contraddittorio. Tre giorni fa il presidente del Consiglio aveva dichiarato: «Proroghiamo l' attuale regime delle misure restrittive, così come sono state disposte, fino al 13 aprile». Ieri mattina invece il capo della Protezione Civile, Borrelli, ha parlato di un blocco fino al primo maggio; sollecitato, ha lasciato intendere che la riapertura potrebbe slittare fino al 16 maggio, o magari prima o forse dopo quella data. Nel frattempo anche il premier Conte ha spostato in avanti il calendario dell'isolamento: almeno altri dieci giorni dopo il 13 aprile, il che avvicina la fine del mese. Ma il 23 non è il primo maggio: che succede in quella settimana?”
Non è quello che ho scritto io?
Vengono indicate date a caso, senza un minimo fondamento logico, senza una strategia, senza una spiegazione.
Ribadisco, perché non il 10 ottobre allora, tanto una data vale l’altra...
Pensateci...
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“Non può continuare a far salire l’ansia degli italiani con il balletto delle date sul tema “quando si riaprirà il Paese”, scrive Stefano Folli su “Repubblica’’, e punta il ditone accusatorio: “Conte è stato proiettato sul palcoscenico nazionale senza esperienza di come si regge uno Stato solcato da ruggini antiche, costretto ad affrontare primo al mondo (Cina a parte) la tragedia del virus. Quello che si chiede non è la perfezione nei comportamenti e nelle strategie, ma la capacità di comprendere che una comunità spaventata e in ansia non può subire quotidiane docce fredde da parte di chi non sa decidere, ma soprattutto non sa comunicare né spiegarsi”.
Ancora Folli: ”C'è una sofferenza psicologica che viene inflitta con apparente noncuranza, vale a dire senza pesare le conseguenze, attraverso mezze notizie diffuse in modo contraddittorio. Tre giorni fa il presidente del Consiglio aveva dichiarato: «Proroghiamo l' attuale regime delle misure restrittive, così come sono state disposte, fino al 13 aprile». Ieri mattina invece il capo della Protezione Civile, Borrelli, ha parlato di un blocco fino al primo maggio; sollecitato, ha lasciato intendere che la riapertura potrebbe slittare fino al 16 maggio, o magari prima o forse dopo quella data. Nel frattempo anche il premier Conte ha spostato in avanti il calendario dell'isolamento: almeno altri dieci giorni dopo il 13 aprile, il che avvicina la fine del mese. Ma il 23 non è il primo maggio: che succede in quella settimana?”
Non è quello che ho scritto io?
Vengono indicate date a caso, senza un minimo fondamento logico, senza una strategia, senza una spiegazione.
Ribadisco, perché non il 10 ottobre allora, tanto una data vale l’altra...
Pensateci...