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Indici europei deboli, cani "forti" e appesi, mancano due settimane al voto, in un mondo "normale" ci si attenderebbero fuoco & fiamme e invece pare tutto anestetizzato, finto e calmo...apparentemente.
Indici europei deboli, cani "forti" e appesi, mancano due settimane al voto, in un mondo "normale" ci si attenderebbero fuoco & fiamme e invece pare tutto anestetizzato, finto e calmo...apparentemente.
Ho tutti gli indici USA in iper ipercomprato. Se per caso riescono nonostante tutto ad andare ancora, spezzano la schiena a tutti, sopratutto la testa.
Ho tutti gli indici USA in iper ipercomprato. Se per caso riescono nonostante tutto ad andare ancora, spezzano la schiena a tutti, sopratutto la testa.
In uno scenario "normale" dovrebbero scendere e correggere entro il voto, così da dare il colpo di grazia a ciuffo...ma qui siamo nell'iperspazio, con aria estremamente rarefatta e manine invisibili che tengono su tutto, almeno per ora.
Dopo il voto, si aprirà un altro film...vi ricordo che ci saranno quasi 3 mesi di "buco" tra l'elezione del nuovo Presidente e il suo insediamento a fine gennaio.
Io resto con la mia visione abbastanza rialzista per i mesi a venire e parlo degli indici americani. Dopo le elezioni possono anche sfasciarsi e fare un un -20% nei soliti 20 - 25 giorni inventandosi una scusa qualsiasi,ma bisogna ricordarsi
che i mercati equity non si muovono per i dati economici ma per le banche centrali e finchè resta fiducia in questo sistema monetario non ce trippa per gatti per vedere crolli in stille 2008-2009.
Comunque le materie prime sono sempre le più vere e genuine in particolare il petrolio. Vedere oggi mercati che salgono e petrolio che cede 1.50%