Secondo El-Erian di PIMCO gli Stati Uniti hanno scelto la strada dell'inflazione per ridurre il proprio debito, secondo il motto "inflation debt away", anche se non lo ammettono pubblicamente (come è ovvio).

Riporto uno stralcio dell'intervista pubblicata nell'ultimo "Der Spiegel" (in tedesco purtroppo):

SPIEGEL: Aber die Amerikaner haben auch
keinen genauen Plan, wie sie ihre Schuldenlast
loswerden sollen.
El-Erian: Ich schätze, die USA werden
mehrere Wege gehen. Einen fiskalpolitischen.
Und sie werden ihre Probleme
weg inflationieren.
SPIEGEL: Offiziell weist die amerikanische
Regierung diesen Ausweg immer weit
von sich.
El-Erian: Wenn es hart auf hart kommt,
werden die USA den Inflationsweg nehmen.
Deutschland ist von der Hyperinflation
geprägt, Amerika dagegen von
der Großen Depression der dreißiger Jahre.
Man hat hier eine unglaublich große
Abneigung gegen Rezessionen, und deswegen
nimmt man lieber eine höhere Inflation
in Kauf…
SPIEGEL: …ohne Rücksicht auf den Rest
der Welt? Die amerikanische Zentralbank
Fed lässt die Notenpresse auf Hochtouren
laufen und pumpt mit ihrer sogenannten
quantitativen Lockerung weitere 600 Milliarden
Dollar in die Märkte.
El-Erian: Sie inflationieren die ganze Welt,
ganz genau. QE2 …
SPIEGEL:…wie das zweite Lockerungsprogramm
der Fed genannt wird …
El-Erian: …soll das US-Wirtschaftswachstum
ankurbeln. Aber es ist kein perfektes
Instrument. Die Unmenge an Liquidität,
die da von oben über der Wirtschaft ausgeschüttet
wird, spritzt nach allen Seiten,
weil die USA sie gar nicht aufnehmen
können. Deswegen mögen alle anderen
Staaten QE2 nicht, vor allem die Entwicklungsländer.

Traduzione:

SPIEGEL: Ma nemmeno gli americani hanno un piano preciso di come disfarsi del loro debito.
El-Erian: Credo che gli Stati Uniti percorreranno più strade. Quella della politica fiscale. Ed elimineranno i loro problemi inflazionando.
SPIEGEL: Ufficialmente, il governo americano si distanzia sempre categoricamente da questo tipo di scappatoia.
El-Erian: Quando arriverà il momento critico, gli Stati Uniti imboccheranno la strada dell'inflazione.
Se la grande paura della Germania è l'iperinflazione, per l'America invece è la Grande Depressione degli anni Trenta.
Noi abbiamo un'incredibile avversione per le recessioni, e quindi si preferisce rischiare una maggiore inflazione...
SPIEGEL: ...senza riguardo per il resto del mondo? La Fed ha acceso le rotative, stampa a più non posso e con il suo cosiddetto allentamento quantitativo pompa altri 600 miliardi di dollari sui mercati.
El-Erian: inflazionano tutto il mondo, esattamente. QE2...
SPIEGEL: ... come si chiama il secondo programma di liquidità della Fed...
El-Erian: ... per dare impulso alla ripresa degli Stati Uniti. Ma non è uno strumento perfetto. L'enorme quantità di liquidità che viene riversata da lassù sull'economia spruzza in tutte le direzioni, perché gli Stati Uniti non riescono ad assorbirla.
Per questo tutti gli altri gli altri stati, in particolare i paesi in via di sviluppo, non gradiscono il QE2.
 
Forse sono un po' :ot:, ma essendo questo un 3d di analisi... come vedete la situazione delle banche italiane? Lo spread BTP-bund si è ristretto, ma le banche per finanziarsi devono cmq offrire rendimenti più generosi, e.g. Pirelli a 5 anni si finanzia a condizioni migliori del Banco Popolare.
 
Traduzione:

SPIEGEL: Ma nemmeno gli americani hanno un piano preciso di come disfarsi del loro debito.
El-Erian: Credo che gli Stati Uniti percorreranno più strade. Quella della politica fiscale. Ed elimineranno i loro problemi inflazionando.
SPIEGEL: Ufficialmente, il governo americano si distanzia sempre categoricamente da questo tipo di scappatoia.
El-Erian: Quando arriverà il momento critico, gli Stati Uniti imboccheranno la strada dell'inflazione.
Se la grande paura della Germania è l'iperinflazione, per l'America invece è la Grande Depressione degli anni Trenta.
Noi abbiamo un'incredibile avversione per le recessioni, e quindi si preferisce rischiare una maggiore inflazione...
SPIEGEL: ...senza riguardo per il resto del mondo? La Fed ha acceso le rotative, stampa a più non posso e con il suo cosiddetto allentamento quantitativo pompa altri 600 miliardi di dollari sui mercati.
El-Erian: inflazionano tutto il mondo, esattamente. QE2...
SPIEGEL: ... come si chiama il secondo programma di liquidità della Fed...
El-Erian: ... per dare impulso alla ripresa degli Stati Uniti. Ma non è uno strumento perfetto. L'enorme quantità di liquidità che viene riversata da lassù sull'economia spruzza in tutte le direzioni, perché gli Stati Uniti non riescono ad assorbirla.
Per questo tutti gli altri gli altri stati, in particolare i paesi in via di sviluppo, non gradiscono il QE2.

Infatti quando a novembre cominciò effettivamente il QE2...i tbond 10y cominciarono a scendere... finora sono giù di 10 figure rispetto ai massimi.
Ovviamente il rischio è che anche l'Europa possa seguire o essere costretta a seguire la via americana ....in una politica monetaria "apparentemente"inespolarata....
Le dimissioni ormai prossime di Weber dalla BuBa... e la rinuncia da parte di quest'ultimo a candidarsi alla massima carica Bce...rendono l'ipotesi molto plausibile...Come avrebbe potuto Weber ....andare contro le sue idee?
Di sicuro non ha molti simpatizzanti nè tra gli investitori retail, nè nell'alta finanza Europea....( link1 ; link2 )ma qualche elogio lo merita....
Una BCE che stampa e compra Tds, che dispensa soldi alle banche all'1%, che tiene i tassi bassi in presenza d'inflazione...finora non è stata molto diversa dalla FED....
E se alcune mosse al momento giusto hanno salvato il sistema finanziario:titanic:...queste altre (QE2...etc) possono accendere tutto il resto...:devil:
 

Allegati

  • tbond10y.jpg
    tbond10y.jpg
    57,5 KB · Visite: 326
Infatti quando a novembre cominciò effettivamente il QE2...i tbond 10y cominciarono a scendere... finora sono giù di 10 figure rispetto ai massimi.
Ovviamente il rischio è che anche l'Europa possa seguire o essere costretta a seguire la via americana ....in una politica monetaria "apparentemente"inespolarata....
Le dimissioni ormai prossime di Weber dalla BuBa... e la rinuncia da parte di quest'ultimo a candidarsi alla massima carica Bce...rendono l'ipotesi molto plausibile...Come avrebbe potuto Weber ....andare contro le sue idee?
Di sicuro non ha molti simpatizzanti nè tra gli investitori retail, nè nell'alta finanza Europea....( link1 ; link2 )ma qualche elogio lo merita....
Una BCE che stampa e compra Tds, che dispensa soldi alle banche all'1%, che tiene i tassi bassi in presenza d'inflazione...finora non è stata molto diversa dalla FED....
E se alcune mosse al momento giusto hanno salvato il sistema finanziario:titanic:...queste altre (QE2...etc) possono accendere tutto il resto...:devil:

Non credi che ci siano (state) differenze sostanziali tra i comportamenti FED e BCE, oltre che dei rispettivi governi nazionali?
Pensa se nel complesso dell'Europa avessimo avuto per 2 anni un deficit del 10% e più!
Non sei d'accordo che la BCE ha sempre sterilizzato gli acquisti di bonds evitando di accrescere, proprio in nome della filosofia Buba (e non solo) la liquidità in euro? Al contrario, la FED ha invaso il mercato (mondiale) di liquidità.
Credo che economisti ed analisti finanziari siano concordi nell'attribuire quasi esclusivamente alla strategia USA (FED+Governo) la responsabilità delle tensioni inflattive worldwide.
 
Opinione di una grande banca

Il Credit Suisse, nel suo report mensile di inizio febbraio, scriveva così a proposito della obbligazioni bancarie (visione di breve):


Obbligazioni bancarie: focus su emittenti di qualità elevata

Visione generale

 Valutazioni attraenti per le obbligazioni bancarie, ma le questioni correlate al debito sovrano e normative incidono sullo spread del settore.
 Focus su emittenti di qualità elevata con interessanti opportunità di remunerazione del rischio.

Le valutazioni dei mercati obbligazionari hanno evidenziato un’elevata volatilità per le diverse classi di debito bancario, riconducibile a diversi fattori: sentiment negativo per le emissioni sovrane dell’Europa periferica, forti esigenze di rifinanziamento delle banche e incertezze riguardo all’implementazione delle misure per le banche europee in difficoltà (prevista entro l’estate di quest’anno la relativa proposta di legge).
Il nuovo quadro normativo bancario globale è chiaramente favorevole alla qualità creditizia degli istituti bancari, in quanto i livelli di capitale saranno più alti, i profili di finanziamento più forti e l’assunzione del rischio limitata. Ma gli operatori più deboli dovranno impegnarsi molto per rispettare i requisiti di Basilea III a causa di una capitalizzazione limitata e di modelli economici finanziati a livello wholesale, e crescerà ulteriormente il gap fra emittenti forti ed emittenti deboli. Inoltre, per i detentori di obbligazioni risulta potenzialmente negativa la discussione sulle possibili soluzioni di ristrutturazione da imporre agli istituti finanziari in difficoltà.
La nostra attuale raccomandazione a livello di settore è underperform per le obbligazioni bancarie senior. Riteniamo che le valutazioni siano poco care, ma nel breve termine non dovrebbero esserci molte probabilità di outperformance degli spread. Il concetto di «burden sharing» appare meno nega- tivo del previsto, in quanto dovrebbe essere applicato solo a partire dal 2013 e solo alle obbligazioni di nuova emissione, evitando così riduzioni delle obbligazioni già in circolazione. Questo scenario dovrebbe spronare le banche a prefinanziarsi prima del 2013, potenziando così le massicce emissioni già previste.Le obbligazioni bancarie subordinate sono meno interessate da questi sviluppi, in quanto il concetto di «burden sharing» è già contenuto nella loro struttura legale. Inoltre, poiché nella maggior parte dei casi il debito bancario subordinato non seguirà le nuove norme bancarie di Basilea III, verosimilmente gli istituti finanziari richiameranno questi strumenti alla prima data utile. Perciò, la nostra raccomandazione per gli strumenti Tier I è outperform. Come sempre, raccomandiamo di focalizzarsi solo sugli istituti finanziari di elevata qualità. Preferiamo banche grandi, diversificate, orientate al retail, importanti dal punto di vista sistemico, come BNP Paribas, HSBC, Barclays e Rabobank, che hanno testato la propria solidità nella recente crisi finanziaria.
 
Non credi che ci siano (state) differenze sostanziali tra i comportamenti FED e BCE, oltre che dei rispettivi governi nazionali?
Pensa se nel complesso dell'Europa avessimo avuto per 2 anni un deficit del 10% e più!
Non sei d'accordo che la BCE ha sempre sterilizzato gli acquisti di bonds evitando di accrescere, proprio in nome della filosofia Buba (e non solo) la liquidità in euro? Al contrario, la FED ha invaso il mercato (mondiale) di liquidità.
Credo che economisti ed analisti finanziari siano concordi nell'attribuire quasi esclusivamente alla strategia USA (FED+Governo) la responsabilità delle tensioni inflattive worldwide.

si di sicuro...è la Fed che inflaziona....ma una Bce senza una guida forte....lascerebbe correre l'inflazione...sarebbe più tollerante in nome della crescita...quindi seppur volessimo accettare che sterilizza gli acquisti di bond.... (sta a vedere poi... il bilancio BCE) con i tassi all'1% e l'inflazione al 2%....e forse oltre...sinceramente vedo la bilancia pendere dal lato opposto rispetto al mandato Bce.
 
si di sicuro...è la Fed che inflaziona....ma una Bce senza una guida forte....lascerebbe correre l'inflazione...sarebbe più tollerante in nome della crescita...quindi seppur volessimo accettare che sterilizza gli acquisti di bond.... (sta a vedere poi... il bilancio BCE) con i tassi all'1% e l'inflazione al 2%....e forse oltre...sinceramente vedo la bilancia pendere dal lato opposto rispetto al mandato Bce.

e certo che sterilizza altrimenti l'euro si sarebbe fracassato.
Non penso che i tedeschi mollino l'osso così facilmente sull'inflazione...
 
e certo che sterilizza altrimenti l'euro si sarebbe fracassato.

speriamo che le sterilizzazioni siano davvero efficaci e che davvero drenino la liquidità immessa.
E' poi vero che l'€ ha tenuto .... (anche se lo schianto c'è stato al tempo della della crisi greca ed annuncio di acquisto tds bce).

Non penso che i tedeschi mollino l'osso così facilmente sull'inflazione...

Speriamo xchè oltre i tedeshi e qualche altro....taluni potrebbero vedere di buon occhio la soluzione ai debiti pubblici attraverso l'inflazione.
 
Ultima modifica:
Treasury Yields Reach Highs on Better Economic Growth, U.S. Debt Auctions

By Cordell Eddings - Feb 12, 2011 6:00 AM GMT+0100

Treasuries fell, with 10-year notes touching the highest yield since April, as the U.S. sold $72 billion of debt amid data showing the economy is gaining steam.

Yields on 30-year bonds were the highest in 10 months as the amount of bids at the Feb. 10 bond sale was less than the average for the past 10 auctions and the Feb. 8 note sale drew the lowest demand in the category of bidders that includes foreign central banks since May 2007. The Labor Department reported initial claims for unemployment insurance fell to the lowest since July 2008. Government reports next week are forecast to show January retail sales and housing starts grew.

“The market is looking away from Treasuries and focusing more on the growing recovery and looking where the money is going, and that is too risky assets,” said Kevin Giddis, president of fixed-income capital markets at the brokerage firm Morgan Keegan Inc. in Memphis, Tennessee. “The market will look to economic reports for more confirmation of the recovery.”

Ten-year note yields fell one basis point to 3.63 percent in New York, according to BGCantor Market Data, compared with 3.64 percent Feb. 4. The yield touched 3.77 percent on Feb. 9, the most since April 29.
Thirty-year bond yields were little changed at 4.69 percent. They reached 4.79 percent on Feb. 9, the highest since April 7.

Economic Readings

The bias seems to be towards higher rates now with economic numbers generally coming in better than expected,” said Larry Milstein, managing director in New York of government debt trading at R.W. Pressprich & Co., a fixed-income broker and dealer for institutional investors. “People are getting defensive and positioning themselves for higher rates.

Applications for jobless benefits decreased by 36,000, more than forecast, to 383,000 in the week ended Feb. 4, Labor Department figures showed. Economists forecast claims would fall to 410,000, according to the median estimate in a Bloomberg News survey.

The University of Michigan consumer sentiment index rose to 75.1 this month from 74.2 in January, in line with a Bloomberg survey.

Retail sales may have increased 0.5 percent in January, the seventh straight monthly gain, according to the median forecast of 62 economists surveyed by Bloomberg News. Housing starts in January rose 1.7 percent after a decrease of 4.3 percent in December, according to the average estimate of 59 economists in a separate survey.

Bernanke Testifies

Fed Chairman Ben S. Bernanke told the House Budget Committee in Washington Feb. 9 that the unemployment rate is likely to remain high “for some time,” indicating the central bank will maintain its policy of low interest rates and debt buying.

The Fed released an updated schedule for its $600 billion debt-buying plan, known as quantitative easing, to bolster the economy. The central bank said it plans to buy about $97 billion of Treasuries in 18 operations from Feb. 11 through March 9.

“We are seeing a little softening as the Fed is buying significantly less this time than they did last time,” said Sean Murphy, Treasury trader in New York at Societe Generale, a primary dealer. “Last time they purchased $112 billion while this time they are only purchasing $97 billion.”

Thus far, the central bank has purchased $328.1 billion of Treasuries. The Fed has held its short-term interest rate target at almost zero since December 2008.

Mubarak Departs

Treasuries pared their weekly losses after Egyptian President Hosni Mubarak resigned yesterday, reversing plans outlined in a speech Feb. 10 that drew calls for continued and larger protests in Cairo. Mubarak stepped down and handed power to the military, bowing to the demands of protesters who have occupied central Cairo for the past three weeks demanding an end to his 30-year rule.

“The Egyptian story is adding a bit to the market because there is still a lot of uncertainty about what the situation will look like going forward,” said Christian Cooper, head of U.S. dollar derivatives trading in New York at Jefferies & Co., one of the 20 primary dealers that trade with the Fed.

Treasury auctioned $72 billion in notes and bonds last week. The bid-to-cover ratio at the 30-year bond sale on Feb. 10, which gauges demand by comparing total bids with the amount of securities offered, was 2.51, compared with the average at the last 10 auctions was 2.68.

Three-Year Notes

The U.S. sold $32 billion of three-year debt on Feb. 8 at a yield of 1.349 percent, the highest since May. It sold $24 billion of 10-year securities on Feb. 9 at a yield of 3.665 percent, the highest since April and a record 71.3 percent awarded to indirect bidders.

The U.S. Treasury Department will sell $9 billion in 30- year inflation-indexed bonds Feb. 17.

U.S. government securities maturing in more than a year have handed investors a 1.5 percent loss this month, among the worst performers of 26 sovereign-bond markets tracked by the European Federation of Financial Analysts Societies and Bloomberg.

Treasury Secretary Timothy F. Geithner offered a report that said the U.S. should “ultimately wind down” government- sponsored secondary mortgage market companies Fannie Mae and Freddie Mac. Geithner presented Congress with a set of options for weaning the $11 trillion mortgage market from its dependence on the government, while calling for changes to be phased in “responsibly and carefully” to avoid economic disruptions.

To contact the reporter on this story: Cordell Eddings in New York at [email protected]
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto