In effetti se non era razionale comprare, forse poteva esserlo vendere?
Ma che fine ha fatto Imar? Quante ferie si è preso? Gli fai un colpo di telefono per vedere se sta bene?
Un abbraccione alvin
Holaaaaa!!!!
cercavo di "stanarlo" con quel messaggio ma si vede che sara' in qualche isola tropicale non raggiungibile dai mezzi di comunicazione...
cmq sia spero tutto bene... perche' mai dovremmo pensare male...
[NdA: alla cena mi ha detto di aver cambiato numero ma si e' dimenticato di darmi il nuovo
]
sposto qui una risposta che ho dato a Tex...
a mio parere
qua c'e' del sukko (traslando il tutto
)...
Alvin Toffler nel suo ultimo libro
La rivoluzione del benessere ragiona nel capitolo
Filtrare la verità sui 6 filtri che in genere si utilizzano per definire le logiche stesse dell’autenticità e della verità e più in particolare: il consenso; la coerenza; l’autorità; la rivelazione; la durata; la scienza. Questi stessi filtri costituiscono un interessante filo di ragionamento per
l’intero percorso dedicato ai nuovi modelli di comunicazione aziendale, definendo rischi e opportunità per un modello di comunicazione che viene sempre più frequentemente messo in discussione dalle nuove esperienze e opportunità cui le persone sono sottoposte. Prima di tutto attraverso la pressione del Web.
Il modello persuasivo lascia definitivamente il posto
a un modello pervasivo, fondato sull’autenticità delle esperienze e la verità dei processi che si trova quindi a governare un mondo di informazioni ed esperienze che riconoscono quegli stessi filtri. Così come nei consumi si passa dalla evocazione alla vocazione, dall’aspirazione all’ispirazione, anche nella comunicazione il nucleo caldo del nuovo modello si connette a
questa esigenza rinnovata di autenticità, passando dalla logica persuasiva alla logica pervasiva, dall’effetto speciale all’affetto speciale. Con una centralità assoluta dell’empatia, che viene ribadita da Jeremy Rifkin nel suo ultimo libro
La civiltà dell’empatia. Tecnologia, commercio, politica, religione, artigianato e industria, rimangono coinvolti in una prospettiva unica e convergente di
produzione e rappresentazione dell’autentico e del vero. In questa dimensione il pensiero artigianale e pre-industriale prevale su quello simulato e post-moderno.
Consenso, coerenza, autorità, rivelazione, durata e scienza, diventano così possibili dimensioni nelle quali rigenerare i modelli futuri di comunicazione, utilizzando questi diversi filtri che ci permettono di raggiungere la verità.
Nel percorso lungo e faticoso
da un modello persuasivo a un modello pervasivo questi saranno dunque i princìpi che aziende e operatori dovranno adottare per rimanere al passo con i tempi:
Il consenso si gioca sempre più nell’ambito dei social network, del micro-blogging, delle comunità digitali, del confronto aperto tra opinioni divergenti.
La coerenza – comunque utile e necessaria nel mondo del marketing e della comunicazione integrata – va costruita su identità credibili e rilevanti che ne costituiscono un fondo irrinunciabile.
L’autorità – che nel mondo della politica e delle istituzioni ha ad esempio costituito la logica prevalente e vincente per secoli -, viene riconosciuta come filtro della verità non più sulla base del proprio potere normativo, ma anche e soprattutto come capacità di tessitura che modifica le forme stesse del potere.
La rivelazione – da sempre appannaggio di un mondo fideistico e religioso – sempre più viene considerata la categoria dello stupore e della meraviglia, praticabile per i brand e i prodotti di culto. E’ una verità che comunque non si mette in discussione.
La durata è una logica che nel mondo dei prodotti e dell’industria viene recuperata attingendo dal mondo della bottega e del pensiero artigianale: la verità sta nella vita e nella durata di un manufatto. I consumatori avanzati ne apprezzano in modo sempre più evidente la qualità.
La scienza è il mondo che più di ogni altro adotta il metodo sperimentale: la verità esiste solo fino a quando non viene falsificata e superata utilizzando la sperimentazione permanente. E’ questo il modello di azione e di pensiero che il mondo produttivo e comunicativo dovranno adottare per il prossimo futuro.
Rigenerazione continua della propria autentica qualità.
un salutone.... cia'!!!!!!!!