Grandi Navi Velo (GNV) GRANDI NAVI VELOCI: Opa terminata ma niente 98% (ed MF...) (7 lettori)

popotus

Forumer attivo
TRASPORTI: GNV; CON 'AUDACIA' SI RINFORZA GENOVA-BARCELLONA

(ANSA) - GENOVA - Si battezza stasera alla Stazione Marittima di Genova la motonave ''Audacia'', il secondo degli otto ''ferry cruise'' ordinati dalla Grimaldi Holding ai Nuovi Cantieri Apuania (Nca) per un investimento totale di circa 500 milioni di euro. L'unita', noleggiata a Grandi Navi Veloci (Gnv), verra' impiegata da domani sulla rotta Genova-Barcellona. Gnv porta cosi' a tre le unita' operative sull'autostrada del mare tra Genova e la Spagna riattivata nel 1998 dalla compagnia genovese. La nuova unita', gemella della Coraggio - presentata stamani in una conferenza stampa alla quale erano presenti l'armatore Aldo Grimaldi e la madrina, il sindaco di Genova, Marta Vincenzi - e' lunga 200 metri, larga 27, ha una stazza lorda di 26mila tonnellate e una velocita' di crociera di 25 nodi. All'interno vi sono sette ponti di cui quattro garage, con una capacita' di carico per tremila metri lineari di veicoli commerciali (o a scelta mille vetture), 67 cabine, 112 poltrone per un totale di 500 passeggeri oltre a 30 posti per ''camper on board'' per circa altri 100 passeggeri. ''Gli eccellenti risultati ottenuti dalla Coraggio - ha detto Grimaldi - ci hanno confermato sia la bonta' del nostro progetto, sia la scelta di aver affidato a Nca questa importante commessa che dimostra ancora una volta l'eccellenza della cantieristica italiana a livello mondiale''.(ANSA).
 

popotus

Forumer attivo
La Coraggio da ieri è stata posizionata sulla rotta Livorno-Palermo.
Sbaglio o in precedenza questa rotta non era servita da GNV?
 

janas

Nuovo forumer
Il Presidente Soru e l'assessore dei Trasporti Sandro Brocci

Il Presidente Soru e l'assessore dei Trasporti Sandro Broccia: no alla proroga della convenzione alla Tirrenia fino al 2012

Nella riforma del trasporto pubblico locale rientrano anche i collegamenti navali con le isole di La Maddalena e San Pietro, che giocano un ruolo niente affatto marginale nella questione Tirrenia.CAGLIARI, 23 LUGLIO 2007 - La Regione, attraverso il suo Presidente Renato Soru e l'Assessore dei Trasporti Sandro Broccia, ha espresso in più occasioni la propria contrarietà alla proroga della convenzione fino al 2012, concessa dal Governo alla compagnia guidata da Franco Pecorini.

Il concetto è semplice: a dispetto di cospicui finanziamenti statali, fino ad oggi Tirrenia ha impedito una vera continuità territoriale tra la Sardegna e la penisola sul fronte dei collegamenti navali, in particolare dal porto di Cagliari; per questo motivo la Regione vuole mettere in discussione il monopolio della compagnia napoletana e affidare le rotte da e per l'isola attraverso una gara internazionale.
L'obiettivo è aprire al mercato tutte le rotte, comprese le tratte con La Maddalena, San Pietro e la cittadina corsa di Bonifacio, attualmente gestite dalla Saremar, una delle compagnie regionali che fanno capo al gruppo Tirrenia. "Per assicurare i collegamenti con le nostre isole minori - ricorda l'assessore Broccia - Saremar riceve oltre 15 milioni di euro dallo Stato. In cambio, la qualità del servizio lascia molto a desiderare. Prendiamo in esame la tratta La Maddalena-Palau: il primo traghetto salpa alle ore 7, l'ultimo alle 19. Da Palau la prima corsa è alle 7.30, l'ultima alle 19.30. Questa non è continuità".
Nei mesi scorsi Broccia ha inviato una lettera al commissario europeo per i Trasporti Jacques Barrot, nella quale viene espressa la posizione di contrarietà della Regione sarda alla proroga della convenzione con la Tirrenia per altri quattro anni, come previsto dall'ultima legge finanziaria.
Dal canto suo la compagnia gioca a fare concorrenza ai privati sulle rotte più remunerative durante la stagione estiva, con le spalle coperte dai cospicui finanziamenti statali. "Il nodo centrale della questione è questo: Tirrenia esiste perché esiste la Sardegna", spiega l’Assessore. Lo testimoniano i numeri, illustrati da Broccia: "Il 35% del totale dei passeggeri trasportati dalla compagnia viaggia sulle linee da e per la Sardegna. Sono 5 milioni di passeggeri su un totale di 13 milioni. I passeggeri trasportati sulle sole linee regionali (gestite da Saremar) sono 2 milioni (il 25% del totale dei passeggeri che viaggiano sulle linee regionali). Giusto per fare un raffronto, i passeggeri trasportati dalla gemella Siremar in Sicilia sono 510 mila".
Alla luce di questi dati cosa vuole la Regione? "La Sardegna ha bisogno di migliorare sensibilmente la continuità territoriale via mare con la penisola attraverso il potenziamento dell'intera rete portuale sarda: un obiettivo che tra le altre cose ci consentirebbe di ridurre il traffico di tir e mezzi pesanti sulla 'Carlo Felice'; inoltre è necessaria una vera continuità interna con le isole di La Maddalena e San Pietro", dice l'assessore.
Ecco che diventa fondamentale il ricorso a una gara internazionale "aperta alle compagnie di navigazione che decidano di parteciparvi". "Spetta alla Regione sarda, con il contributo dello Stato – conclude Broccia –, fissare le regole in termini di individuazione delle rotte, del costo dei biglietti, dei tempi di percorrenza e della qualità del servizio".
 

janas

Nuovo forumer
Nel 2006 GNV ha registrato ricavi per ca. 267 milioni

L’ingresso delle navi blu in flotta è un ulteriore tassello del progetto Grandi Navi Veloci - 58,5% Investitori Associati, 17,5% Gruppo De Agostini,13% Famiglia Grimaldi (Aldo Grimaldi, Presidente), 8% Charme, 3% management - che intende raggiungere, anche attraverso M&A, la leadership del cabotaggio nel Mediterraneo.
Nel 2006 GNV ha registrato ricavi per ca. 267 milioni di Euro (+ 10,7% vs il 2005) e un margine operativo lordo (Ebitda) di ca. 60 milioni di Euro. I passeggeri trasportati sono stati oltre 1.330.000 (+2,9% vs. 2005) con 433.400 auto al seguito mentre i metri lineari di veicoli commerciali sono stati 2.472.000 (+8,9%).
 

janas

Nuovo forumer
Grimaldi acquista altri due ferry-cruise

Dopo le ooto navi ferrycruise che i Nuovi Cantieri Apuani, a distanza di sei mesi una dall'altra, finiranno di consegnarle nel 2010, Aldo grimaldi, presidente della holding omonima ed di Grandi Navi Velci si prepara a ordinare altre due unita, con scafi piu larghi e carico maggiore. (PDF)
 

janas

Nuovo forumer
Cordata Confitarma per Tirrenia

Cordata Confitarma per Tirrenia
Scritto dalla redazione [redazione]
13 novembre 2007 @ 11:53:10 CET
L'associazione degli armatori vorrebbe partecipare alla privatizzazione della compagnia. Che riceve meno contributi dalla nuova Finanziaria.

Gli armatori italiani vogliono mantenere in casa la Tirrenia anche dopo la privatizzazione e per farlo avrebbero formato una lunga cordata sotto l'ombrello della loro associazione di categoria Confitarma. Lo rivela lo stesso presidente dell'associazione, Nicola Coccia, in un'intervista al Sole 24 Ore. Per rilevare Tirrenia, si sono uniti quasi tutti gli armatori che operano nel cabotaggio: Grandi Navi Veloci, Grimaldi Napoli, TT Lines, Caronte e Moby Lines. E potrebbero aggregarsi anche Snav e MSC.

La notizia giunge in un momento molto delicato per la compagnia pubblica. Da un lato è in corso l'iter per il rinnovo delle convenzioni dalla capogruppo e delle altre quattro società Caremar, Siremar, Saremar e Toremar, che deve essere approvato dal Cipe e, soprattutto, dall'Unione Europea. D'altro canto, la Finanziaria 2008 ha ridotto i contributi pubblici a Tirrenia a 158 milioni per il 2008 e a 138 milioni per il 2009 (erano previsti 179 milioni). Il taglio sta mobilitando i sindacati, che temono una svalutazione della compagnia prima della privatizzazione.

Dalle prime rivelazioni di Coccia, se la Tirrenia venisse acquistata dalla cordata Confitarma manterrebbe la sua autonomia imprenditoriale e potrebbe trasformarsi nel polo italiano delle autostrade del mare. Dovrebbe rimanere anche il marchio Tirrenia, ma la società subirà una profonda ristrutturazione, che non dovrebbe però portare a ripercussioni sul piano occupazionale. Resta aperto il destino delle società regionali, per le quali ci potrebbe essere l'interesse delle rispettive Regioni.

Leggi tutte le notizie su:
Tirrenia

http://www.confitarma.it/
 

janas

Nuovo forumer
La Regione: stop al monopolio Tirrenia

Chiesta ufficialmente al Governo nazionale la fine della convenzione tra lo Stato e la compagnia Tirrenia per i trasporti marittimi. Già nella Finanziaria nazionale la possibilità di abbattere i costi dei biglietti, migliorare la qualità dei servizi e aprire un nuovo mercato alle imprese sarde. CAGLIARI, 22 NOVEMBRE 2007 – In un incontro avuto ieri a Roma col sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, il Presidente Soru ha chiesto ufficialmente al governo di inserire un emendamento nella Finanziaria perché la convenzione con la Tirrenia non venga rinnovata e affinché, già a partire dall'1 gennaio 2008, possa partire la continuità territoriale via mare.

Questo pomeriggio, durante un conferenza stampa alla quale era presente anche l'Assessore regionale dei Trasporti Sandro Broccia, riferendo sul suo incontro con alcuni rappresentanti del governo nazionale, il Presidente della Regione ha detto: "A oggi abbiamo una legge sulla continuità territoriale aerea, ma non abbiamo una legge che garantisca allo stesso modo il trasporto di merci e persone via mare.

Il motivo è che c'è una legge che lo Stato ha fatto da diversi anni con la Tirrenia, per una cifra molto alta, pari a 66 milioni di euro per i collegamenti da e per la Sardegna. Questa convenzione scade il 31 dicembre dell'anno prossimo, è accaduto altre volte che lo Stato l'abbia rinnovata. Si tratta di un'attività che ha pochissime ricadute nella nostra regione. Basterebbero meno di 50 milioni per garantire la continuità via mare, con un meccanismo identico alla continuità aerea".

"Il governo – ha continuato il Presidente Soru – mi ha detto che farà il possibile perché questo avvenga, e io credo che questa battaglia, che è di tutti i sardi e, possa essere vinta".

"Noi chiediamo – ha concluso Soru – di far partire immediatamente la continuità territoriale marittima dall'1 gennaio 2008, e così abbattere i costi e migliorare la qualità dei collegamenti. Quello che ci aspettiamo è che nei prossimi mesi finisca la storia ultradecennale del monopolio della Tirrenia".
 

popotus

Forumer attivo
Finanza: Gnv vende le ammiraglie della flotta (MF)

MILANO (MF-DJ)--Per ridurre il debito accumulato per acquisire Grandi Navi Veloci, gli azionisti Investitori Associati (59,5%), Charme Investments(8%), De Agostini Invest (17,5%) e la famiglia Grimaldi (13%) avrebbero venduto per oltre 200 mln ad un armatore greco le due ammiraglie della flotta, la Superba e la Suprema, probabilmente tramite con un'operazione di lease back.

E' quanto si legge in un articolo di MF, secondo cui la cessione delle due navi, colossi da da 50.400 tonnellate di stazza lorda, 212 metri di lunghezza, 30 metri di larghezza, 10 ponti e una velocita' di crociera di 29 nodi, avrebbe garantito una plusvalenza di 15/20 mln euro. Con l'incasso ottenuto, gli azionisti che il 14 dicembre 2006 hanno speso poco meno di 650 mln euro per rilevare dal fondo Permira e dagli stessi Grimaldi il controllo di Grandi Navi Veloci, potranno rimborsare le tranche del finanziamento ottenuto da Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Unicredit che avevano sostenuto gli acquirenti concedendo linee di credito per circa 400 mln.

Tra l'altro gli azionisti, una volta passata la bufera dei mercati azionari, potrebbero decidere di rilanciare l'ipotesi di quotazione di Grandi navi veloci, societa' delistata da Piazza Affari nel giugno 2005 dopo l'Opa lanciata dal tandem Permira-Grimaldi holding. Red/mur
 

Users who are viewing this thread

Alto