Grecia-Turchia/ Erdogan ad Atene,potrebbe proporre riduzione armi
Domani visita storica, rapporti tra due paesi da sempre difficili
Istanbul, 13 mag. (Apcom) - Domani il premier turco Recep Tayyip Erdogan sarà in visita ufficiale ad Atene, un viaggio che secondo molti ha un valore storico, destinato ad inaugurare un nuovo corso fra le relazioni dei sue Paesi.
Già al momento della sua elezione l'attuale premier greco George Papandreu aveva riservato parole di speranza al vicino di casa, con il quale i rapporti sono sempre stati piuttosto travagliati, come dimostra la questione cipriota, schierandosi anche apertamente a favore dell'ingresso della Turchia in Unione Europea.
Ora Erdogan deve in qualche modo consolidare.
Il premier di Ankara arriva ad Atene in un momento in cui la Grecia è prostrata dalla crisi economica che ha rischiato di travolgere tutto il vecchio continente. Il governo è stato costretto a mettere a punto una cura drastica per salvare la Grecia dalla bancarotta. Fra le aree più colpite c'è l'industria della difesa. Ed Erdogan potrebbe infatti proporre una riduzione reciproca degli armamenti, come lasciato intendere alla vigilia della visita.
Per il 2010 Atene aveva previsto un investimento di 6 miliardi di euro per l'industria di difesa, il 2,8% del Pil nazionale.
Ankara si muove con grandi aspettative.
Atene contraccambia e al ministero degli Esteri parlano dell'inizio "di un nuovo sforzo per una più stretta collaborazione". Ma non manca una vena di scetticismo, e non stupisce che venga sottolineata dal ministro greco della Difesa, Panos Beglitis, secondo cui la proposta di disarmo bilaterale avrebbe molto del retorico e non terrebbe in considerazione la sovranità greca nel mare Egeo, questione per cui negli anni Sessanta fra i due Stati si era sfiorata la guerra.
Più volte Atene ha accusato la Turchia di invadere i suoi spazi aerei e una volta i piloti della Mezzaluna avrebbero anche messo a repentaglio la sicurezza di un volo civile che transitava dalla zona.
Per Erdogan si tratterebbe di un risultato politico di indubbio successo.
Intanto, arriverà ad Atene accompagnato da numerosi ministri e soprattutto uomini d'affari.