CRISI: BINI SMAGHI, AGENZIE RATING? A RIMORCHIO DEL MERCATO. MEGLIO BCE
(ASCA) - Roma, 13 mag - Le agenzie di rating? Negli ultimi anni hanno offerto prove poco incoraggianti: dalla bolla dei subprime (2007-2008) alla crisi del debito sovrano (2010).
E' questa l'opinione espressa oggi da Lorenzo Bini Smaghi, membro del comitato esecutivo della Bce, in un suo intervento a Milano, sul tema ''Lezioni delle crisi: Etica, Mercati e Democrazia''.
''Hanno recentemente perso credibilita', contribuendo, con notevoli conflitti d'interesse, alla sopravvalutazione del merito di credito dei titoli cartolarizzati, in particolare i sub-prime che sono all'origine della crisi finanziaria'', ha detto Bini Smaghi.
'' Peraltro, le recenti revisioni al ribasso dei rating sovrani sollevano non pochi dubbi. Alcune di queste revisioni non si sono basate su dati macroeconomici o di bilancio nuovi, ma sulle valutazioni che dava il mercato dei titoli sovrani e alle possibilita' di contagio. In questo modo le agenzie non hanno dato una valutazione indipendente ma legata alla reazione del mercato'' prosegue l'analisi di Bini Smaghi. Il banchiere centrale ha sottolineato come la scure del taglio del rating si sia abbatutta sulla Grecia subito dopo l'adozione da parte di Atene di misure di riduzione del deficit pubblico pari al 4% del Pil.
''Dati questi comportamenti non sempre limpidi, sarebbe stato un errore per la Bce continuare a dipendere dai giudizi delle agenzie di rating. Avendo partecipato alla stesura del programma, la Bce, oltre all' Fmi e alla Commissione europea, e' maggiormente in grado di valutare il rischio della Grecia delle agenzie di rating'', ha spiegato Bini Smaghi.
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Parere di parte, ma condivisibile.