Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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Le attuali quotazioni di mercato dicono ancora haircut ... oppure i numeri dicono altro? :pozione:
I numerologi che dicono?
Le quotazioni attuali non dicono piu' haircut , in quanto in caso di atteso haircut anche i bond brevi dovrebbero stare sotto quota 75.
Questo pero' ovviamente non significa che l'eventualita' dell'haircut sia esclusa, e' ancora ben probabile in caso di scioperi e dimostrazioni che facciano cadere il governo e respingere il piano di austerity (con conseguente stop ai finanziamenti e successivi default e ristrutturazione)
 
Le quotazioni attuali non dicono piu' haircut , in quanto in caso di atteso haircut anche i bond brevi dovrebbero stare sotto quota 75.
Questo pero' ovviamente non significa che l'eventualita' dell'haircut sia esclusa, e' ancora ben probabile in caso di scioperi e dimostrazioni che facciano cadere il governo e respingere il piano di austerity (con conseguente stop ai finanziamenti e successivi default e ristrutturazione)

Scioperi e manifestazioni non faranno cadere il governo, la maggioranza è salda, non ha bisogno di chiedere l'appoggio ad altri partiti.

Ti voglio però venire incontro ... se faranno haircut sarà quando non avranno più problemi di "contagio" e solo dopo essere riusciti a riversare sul retail i bond che si sono messi in pancia.
Non credo prima di una ventina di mesi ... semprechè i due "Papa" non riescano a raddrizzare la situazione.
Ma io ho fiducia, quindi non ci rimane che attendere gli eventi ...
 
Roma, 17:09 EURO: DEBOLE IN CHIUSURA A 1,2574 DOLLARI

Euro debole in chiusura a 1,2574 dollari. La valuta europea scambia a 116,51 contro yen e il cambio dollaro(yen e' a 92,70. A pesare sulle contrattazioni, l'allarme Bce sui conti pubblici e la serie di annunci di scioperi in Grecia e Spagna. Le misure varate dal governo portoghese hanno consentito un piccolo rialzo dai minimi di giornata, che erano a 1,2540. .
13 maggio 2010


(La Repubblica.it)
 
Crisi, la Grecia pubblica la lista dei medici evasori


Per risanare il debito e rimettere a posto i conti della disastrata economia greca, il governo di Atene, oltre a tagliare gli stipendi, inizia a controllare l’evasione fiscale dei propri cittadini, cominciando da quelli notoriamente più abbienti. E così le autorità greche hanno deciso di pubblicare la lista di 150 medici di Atene e della regione dell’Attica sospettati di evasione fiscale, dopo un controllo fra le dichiarazione e la loro reale situazione economica.
La pubblicazione della lista, diffusa dai siti dei principali quotidiani, rientra nella lotta alla corruzione dichiarata dal premier Giorgio Papandreou nel quadro degli sforzi per risanare e riformare il paese e farlo uscire dalla crisi finanziaria. Il maggior numero di medici presenti nella lista, 57, si concentra nel quartiere residenziale chic ateniese di Kolonaki per non aver emesso le dovute ricevute e non avere ottemperato ad altri requisiti fiscali.
Anche in Italia, solo due anni fa, l’Agenzia delle Entrate aveva tentato un’operazione simile. Ma la difesa della privacy aveva avuto la meglio, e la “black list” degli evasori era stata subito rimossa dal sito internet dell’Agenzia.


***
Non per essere populista, ma quando si debbono fare sacrifici ... devono farli tutti.

Solo in questo modo possono passare "lacrime e sangue".
 
Borsa Atene: Ase -1,9% volumi vicini ai minimi storici


MILANO (MF-DJ)--L'indice Ase di Atene cede l'1,9% in una seduta caratterizzata da volumi sottili di 86,2 mln euro, quasi ai minimi storici da quando la Grecia e' entrata nell'eurozona.
In netto calo Eurobank, a -6,2%, Titan, a -4,3% e Alpha, a -3,4%. In territorio negativo anche National, che cede il 2,5% e Piraeus, a -2,3%.
"Non ricordo volumi cosi' bassi da febbraio 2003 e la situazione dimostra che gli investitori esteri stanno completamente evitando la Grecia", afferma Kostas Zouzoulas, head of analysis di Axia Venture Group e aggiunge: "Gli investitori devono vedere i risultati prodotti dalle misure del governo e sapere che il Paese ha il potenziale per riprendere il controllo della Borsa di Atene".
 
GRECIA: PREVISIONI CONTRASTANTI NEL SETTORE TURISTICO

L´Istituto greco per le Ricerche e Previsioni sul Turismo ha annunciato nei giorni scorsi che le prospettive per il settore nel corso del 2010 non sono favorevoli, a causa di uno scenario volatile e incerto che non lascia molto spazio per la crescita o per grandi sforzi di promozione. Secondo l´ITEP, i dati del 2010 dovrebbero essere analoghi, se non peggiori, rispetto a quelli del 2009 e le prime indicazioni sembrano essere negative.
Le prenotazioni dai mercati di riferimento tradizionali del settore, la Germania e il Regno Unito, sono al momento diminuite del 10 e del 7 per cento rispettivamente, per effetto anche della negativa immagine della situazione del Paese comunicata dai media.
Tuttavia, il Paese star ricevendo segnali positivi da altri mercati, come Italia, Francia, Russia, Ucraina e l´est europeo in genere.
L´Istituto prevede che a salire nel corso dell´anno saranno soprattutto le prenotazioni last-minute, ma sottolinea che queste non saranno probabilmente sufficienti a bilanciare le perdite del settore: il turismo in entrata dall´estero dovrebbe mantenersi ai livelli dello scorso anno.
Il turismo domestico dovrebbe subire una contrazione anche più accentuata, dovuta al significativo aumento del costo della vita, combinato con le misure di austerità introdotte dal Governo che ridurranno il reddito che i greci metteranno a disposizione per le proprie vacanze; anche in questo caso è previsto un largo ricorso al last-minute per cogliere le offerte più vantaggiose.
L´ITEP sottolinea che il Governo dovrebbe dare un sostegno significativo al settore, per poter ridurne le perdite; nei primi tre mesi del 2010 le entrate degli alberghi di Atene sono scese del 7 per cento, il tasso di occupazione delle camere si è ridotto dell´1 per cento, il prezzo medio di una camera si è contratto del 6 per cento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, come afferma la Associazione degli Albergatori dei Atene e dell´Attica.
I dati mostrano che Atene ha registrato la performance più negativa in una lista di 12 città internazionali: Londra e Parigi, rispettivamente col 76 e il 69 per cento, hanno fatto registrare i tassi di occupazione più elevati, seguite- da Monaco di Baviera (65 per cento); Istanbul con 61 per cento si è classificata sesta, ottenendo un incremento del 12 per cento. Atene è quinta nella classifica di prezzi più bassi dopo Parigi, Londra, Roma e Istanbul.

Commentando tali dati, la Associazione degli Albergatori afferma che sono in linea con quelli previsti, e che ogni dato che delinei una perdita inferiore all´8 per cento andrebbe considerato positivamente. La stessa Associazione ha accolto la decisione del Governo di vietare il cabotaggio alle navi da crociera, sottolineando però come l´aeroporto di Atene resti uno dei più costosi del mondo e ha giudicato positivamente la decisione di estendere un programma di sussidio ai contributi previdenziali per i lavoratori del settore.


Marcello Berlich

(Il Portalino.it)
 
Grecia: "comitato di crisi" contro annullamenti prenotazioni turistiche

13/05/2010 18.00
Il Governo greco ha annunciato la creazione di un "comitato di crisi" a fronte degli elevati annullamenti di prenotazioni turistiche nel Paese. L'iniziativa fa seguito alle stime dell'Associazione nazionale degli albergatori di Atene, che ha parlato di un totale di 20mila notti cancellate nella capitale greca e dintorni, una cifra "che continua ad aumentare". Un portavoce del Governo ha stimato i costi degli annullamenti a "decine di milioni di euro".

(MFonline)
 
Grecia: "comitato di crisi" contro annullamenti prenotazioni turistiche

13/05/2010 18.00
Il Governo greco ha annunciato la creazione di un "comitato di crisi" a fronte degli elevati annullamenti di prenotazioni turistiche nel Paese. L'iniziativa fa seguito alle stime dell'Associazione nazionale degli albergatori di Atene, che ha parlato di un totale di 20mila notti cancellate nella capitale greca e dintorni, una cifra "che continua ad aumentare". Un portavoce del Governo ha stimato i costi degli annullamenti a "decine di milioni di euro".

(MFonline)
di sicuro l'occupazione dell'Acropoli da parte dei manifestanti non ha giovato :-o
 
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