Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1 (3 lettori)

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tommy271

Forumer storico
Bce, acquistati 16,5 mld bond compensati da depositi

lunedì 17 maggio 2010 17:06



(aggiunge dettagli, primi commenti analisti)

FRANCOFORTE, 17 maggio (Reuters) - La Banca centrale europea comunicherà che l'impatto degli acquisti di bond della prima settimana di attività - 16,5 miliardi il valore dell'operazione - verrà neutralizzato raccogliendo dalle banche depositi a una settimana a tasso variabile.
Si tratta dei primi dettaglo numerici in merito al nuovo programma di acquisizione di obbligazioni annunciato otto giorni fa e partito lunedì, di cui Francoforte non ha però finora specificato durata né importo.
L'intervento Bce si inserisce nel pacchetto da 750 miliardi di euro messo a punto a livello Ue per far fronte alla crisi debitoria della zona euro.
Alla pagina Reuters ECB35 si legge che domani verrà offerta al sistema delle banche europee la possibilità di parcheggiare presso l'istituto centrale depositi a sette giorni remunerati al tasso massimo di 1%.
"La Bce condurrà operazioni specifiche in modo da riassorbire la liquidità iniettata con il programma di acquisto titoli" si legge in un comunicato dell'Eurotower.
Sarà inoltre possibile usare i depositi a termine come collaterale.
"I depositi a tasso fisso in portafoglio al sistema euro si possono consegnare nelle operazioni di credito" aggiunge.
Una seconda operazione del genere è in agenda per la settimana prossima; a parere degli analisti potrebbe trasformarsi in una transazione di routine con l'accumulo degli acquisti di bond.
"Diventerà presumibilmente una sorta di procedura 'rolling' con l'aumentare settimanale degli acquisti" osserva Kornelius Purps di UniCredit.
"Stanno acquistando bond dalle scadenze tra tre e cinque anni e si finanziano con operazioni a una settimana" aggiunge.
Il tasso cui verranno remunerati i nuovi depositi a una settimana garantirà alle banche un margine decisamente superiore allo 0,25% dei fondi parcheggiati a un giorno.
"Un tasso relativamente elevato, una misura forte destinata a sollevare critiche. La Bce cerca in questo modo di dimostrare che gli acquisti di bond non avranno effetto inflativo" spiega Julian Callow di Barclays Capital.
 

tommy271

Forumer storico
Grecia, crisi non si sta allargando

ROMA - La crisi greca non si estenderà ad altri paesi di Eurolandia. Lo ha detto il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale, Dominique Strauss-Kahn.

"La crisi attuale è una crisi che riguarda solamente la Grecia", ha detto il numero uno dell'Fmi in una intervista ad Euronews, ripresa da Bloomberg. "Mi aspetto che gli europei facciano tesoro di questa crisi per riformare le istituzioni europee", ha aggiunto, perché "intorno alla moneta unica non è stato creato un ambiente economico che renda l'euro funzionante durante una crisi".


(Swissinfo.ch)
 

tommy271

Forumer storico
CRISI: EUROGRUPPO, FOCUS SU MONETA E DEBITO PAESI

(ASCA) - Bruxelles, 17 mag - L'andamento dell'euro sul mercato valutario, i conti pubblici dei Paesi con particolare attenzione alle misure di correzione e al debito, la proposta della Commissione Ue per modificare il Patto di stabilita' introducendo la procedure per 'debito eccessivo' e una forma di controllo preventivo da parte di Bruxelles sulle leggi di bilancio. Questi i temi che saranno trattati nelle riunioni di stasera e domani rispettivamente dall'Eurogruppo e dall'Ecofin. L'Italia e' rappresentata dal ministro dell'economia, Giulio Tremonti, e dal direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli.

Il presidente dell'Eurogruppo, il lussemburghese Jean Claude Juncker, ha giudicato ''coraggiose'' le misure di correzione adottate dalla Spagna che, ha aggiunto ''sta reagendo bene, va nella giusta direzione''. A preoccupare Juncker, piuttosto, e' l'andamento dell'euro sui mercati, ''non il tasso di cambio - ha specificato - ma il ritmo rapido del deterioramento del tasso di cambio. Comunque i mercati finanziari - ha concluso - non ci metteranno in ginocchio''.

Il ministro tedesco, dal canto suo, ha posto l'accento sul rischio che rappresentano i Paesi ad alto debito. ''Obiettivo dell'Eurogruppo e' ridurre il debito - ha spiegato - perche' la crisi e' causata dalla bolla del debito. Bisogna passare dalle parole all'azione, sono i politici che dettano le regole, non i mercati''. Dal ministro austriaco Joseph Proell, invece, e' giunto un monito: ''Attenzione affinche' le misure di rigore sui deficit non distruggano i segnali di ripresa''.

Giulio Tremonti, entrando all'Eurogruppo, non ha rilasciato dichiarazioni, una sua conferenza stampa e' attesa per domani, al termine dei lavori. Ai suoi colleghi europei assicurera' il rispetto da parte dell'Italia degli impegni presi con l'Europa, ossia far rientrare il deficit sotto la soglia del 3% nel 2012 (esattamente al 2,7%). La manovra correttiva per il 2011 e 2012 sara' complessivamente almeno dell'1,6% del pil.

Quella di Tremonti sara' una illustrazione per grandi linee del provvedimento perche' la discussione in Italia e' appena cominciata. Il decreto sara' approvato dal Consiglio dei Ministri tra la fine di maggio e i primi di giugno. La filosofia e' quella sintetizzata dal ministro per la semplificazione, Roberto Calderoli: ''Sacrifici per tutti''.
 

tommy271

Forumer storico
CRISI: EURO A MINIMO 4 ANNI. ODORE DI DEFLAZIONE. CINA PUNTA SUGLI USA

(ASCA) - Roma, 17 mag - L'euro a ridosso di quota 1,23 sul dollaro. La moneta unica stamattina e' scesa ai minimi dei 4 anni a 1,2232. Sul mercato il prossimo target ribassista, dopo quello gia' raggiunto a quota 1,23, viene visto a 1,20.

Il mega-piano Ue-Bce-Fmi da 750 miliardi di euro per sostenere l'Eurozona ha calmato la bufera sul mercato dei titoli di Stato, anche se oggi il rendimento dei titoli decennali della Grecia e' risalito sopra l'8%.

Nessun effetto sul tasso di cambio euro/dollaro peraltro ancora dominato dal cross euro/yen, segno di una chiusura delle residue posizioni di carry trade alimentate dai tassi zero sulla moneta giapponese.

Da lunedi' scorso, giorno dell'annuncio del mega-piano, l'euro e' sceso sullo yen da un picco giornaliero di 122,29 all'attuale 113,06, pari a una svalutazione del 7,5%.

Euro/dollaro e' invece sceso da 1,3094 all'attuale 1,2288, pari a un svalutazione del 6,88%.

Oggi riunione dell'Eurogruppo, con il presidente Jean-Claude Juncker che si e' detto preoccupato ''dal rapido deprezzamento della moneta unica''.

In termini di Parita' di Poteri d'acquisto, la moneta unica viene considerata sopravvalutata di circa il 10-15%.

La svalutazione dell'euro, considerando anche il calo dei prezzi delle materie prime, potrebbe favorire la competitivita' dell'export l'export dell'Eurozona, in particolare dei paesi guida del manifatturiero, quali Germania e Italia. Non a caso dalla Bce non e' arrivato alcun deciso monito contro l'eccessiva volatilita' dei cambi, moniti che non erano mancati quando l'euro saliva.

Sullo sfondo resta il problema dell'architettura dell'Euro, fondata su parita' fisse dei paesi partecipanti, una sorta di riedizione del Gold Standard degli anni 30.

Conseguentemente gli squilibri di bilancio pubblico e quelli della bilancia dei pagamenti dei paesi membri possono essere compensati solo con manovre deflattive, essendo impossibili le svalutazioni competitive.

Cosi' il mercato inizia a scontare uno scenario di deflazione nell'Eurozona a cui potrebbero contribuire le manovre fiscali restittive di contenimento del debito. Si prospetta un ampliamento del gap di crescita economica rispetto agli Usa. Non a caso, la Cina e' tornata compratrice netta di titoli di stato del Tesoro Usa, a marzo il portafoglio di Pechino e' cresciuto di 17,7 miliardi a quota a 895 miliardi di dollari. E' il primo aumento dall'ottobre 2009.
 

tommy271

Forumer storico
L'INTERVISTA DI STRAUSS-KAHN A EURONEWS

Una manifestazione di protesta ad Atene contro le misure di austerità decise dal governo di Giorgio Papandreu per ridurre l’ammontare eccessivo del deficit. La tragedia greca è diventata una tragedia europea e ovunque nel vecchio continente c‘è la sensazione che la festa è finita e che prima o poi i debiti devono essere pagati
I mercati di fronte ad una situazione del genere sono senza pietà. Risultato i trader non hanno piu’ alcuna fiducia verso chi non è piu’ in grado di onorare i debiti . Di conseguenza vendita in massa di titoli e calo della moneta. Un quadro disperato cui è chiamato il fondo monetario internazionale come spiega in un’intervista esclusiva ad euronews il direttore generale Dominique Strauss Khan.

“La crisi attuale non riguarda solo la Grecia. Certo Atene ha non pochi problemi primo fra tutti l’ammontare del debito cui si aggiunge la scarsa competitività sui mercati, ma il problema é piu’ ampio e diventa piu’ complicato. Per esempio la maggior parte degli stati europei, ma non solo, sono alle prese con i problemi fiscali. Risultato dappertutto è necessario il consolidamento fiscale. E si guarda all’Europa, come è successo la settimana scorsa con il programma molto ambizioso reso noto dalle autorità spagnole e portoghesi, significa che il problema è davvero importante.
La crescita é la questione chiave: perché la Grecia non riesce a trovare la via della crescita? Risposta la mancanza di competitività sui mercati: con la conseguenza che quello che producono è piu caro rispetto ad altri paesi. Di qui la necessità di un taglio ai salari, una misura terribile ma indispensabile perché è il solo modo per vendere la propria produzione quando altri paesi, e non certo quello meno industrializzati, ma soprattutto i vicini dell’Europa producono ad un costo piu’ basso
Oggi i costi di produzione in Grecia sono superiori del 20-25% rispetto alla Germania il che è enorme.”
Quando i costi di gestione di un paese diventano eccessivi la soluzione primaria é di aumentare le tasse. Facile a dire, ma difficile a fare
“E si puo’ essere molto ricchi, come Rockfeller, e nello stesso tempo essere oberati di debiti. Il problema non é tanto essere ricco o povero ma il tasso di indebitamento. Un paese come la Grecia vuoi per gli errori commessi in precedenza vuoi per le conseguenze dovute alla globalizzazione ha un debito cosi alto. Devono ridurlo perché altrimenti non ci sarà piu’ nessuno in grado di prestare loro del denaro”
La classe politica in Grecia, Spagna e Portogallo chiede sacrifici alla popolazione. I contribuenti dopo aver salvato dal fallimento le banche sono chiamati a risolvere i problemi del debito nella zona euro
“Sono convinto che tutto il denaro messo dai contribuenti di differenti paesi per salvare il settore finanziario sarà ripagato dalle banche e dalle assicurazioni. Qualcuno ci guadagnerà per effetto degli interessi. Stesso discorso per i paesi: noi al Fmi lo sappiamo bene é il nostro mestiere prestare denaro agli stati e siamo stati sempre rimborsati. Un operazione in cui nessuno è perdente. Siamo disponibili a venire in aiuto, ma non il nostro aiuto non è un regalo é un prestito che deve essere restituito
Siamo una sorta di dottore chiamato quando un paese è malato. Quanto gli stati vanno bene non ci chiamano. Il nostro compito é di aiutare gli stati malati, ma lo sforzo piu’ importante deve essere fatto dagli stati in questione perché in caso di malattia i rimedi non bastano bisogna cambiare atteggiamento, per combattere la malattia. L’Unione europea è nella stessa situazione: i paesi della zona euro hanno solo dieci anni di esperienza il che non basta per affrontare la crisi, come dire vanno bene nella gestione normale, non certo in tempo di crisi. La recente presa di posizione del commissario Olii Rehn è molto importante perché consente alla zona dell’euro di diventare piu’ forte in materia di coordinazione economica e fiscale. Credo che se verrà approvata dagli stati membri sarà una riforma molto utile
La crisi certo non é una cosa positiva, ma è un’occasione per scoprire non pochi elementi positivi. Come dimostrano molti uomini politici, leader sindacali, uomini d’affari e di cultura tutti sono d’accordo sulla necessità che se l’Europa deve andare avanti, se la zona euro deve essere un successo bisogna completare il lavoro iniziato. Oggi l’euro è una moneta unica, ma circondata da differenti ambienti economici il che rende impossibile la soluzione della crisi. Mi augurio che gli europei traggano beneficio dalla crisi per rifondare le istituzioni europee”
 

tommy271

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Eurozona/ Eurogruppo boccia tolleranza zero tedesca per deficit

Bruxelles, 18 mag. (Apcom) - La riunione dell'eurogruppo di ieri a Bruxelles non sembra aver accolto con favore l'idea tedesca di prevedere un obbligo alla 'tolleranza zero' per i deficit pubblici di tutti gli Stati membri dell'Eurozona.
Non è chiaro se il ministro tedesco Wolfgang Schaeuble abbia formulato davvero, come era stato anticipato dalla stampa ieri, la proposta di portare nel Patto di stabilità il divieto di disavanzi superiori allo 0,3%, che la legge tedesca imporrà dall'anno prossimo.
E' emersa chiarissima, invece, la posizione della maggioranza dei paesi partner, così come l'ha espressa il presidente dell'eurogruppo, Jean-Claude Juncker, durante la conferenza stampa conclusiva di ieri notte: "L'approccio al consolidamento di bilancio - ha detto - non si può applicare uniformemente, ma deve essere differenziato per paese membro, secondo il margine di bilancio che ha ciascuno di essi. Chi non ha margine dovrà accelerare il passo del consolidamento, (come hanno fatto Grecia, Spagna e Portogallo, ndr), mentre chi ce l'ha deve mantenere i propri obiettivi".
Non tutti hanno gli stessi margini di bilancio "ha osservato Juncker, secondo cui imporre "una posizione molto restrittiva" a tutti i paesi dell'Eurozona, "frenerebbe la crescita economica".
A questo proposito, il presidente dell'eurogruppo ha riferito di aver chiesto alla Commissione europea uno studio di "valutazione degli effetti del consolidamento di bilancio sulla ripresa economica nell'Ue, sollecitandone la presentazione "prima dell'estate".
"Vogliamo sapere dalla Commissione in quali paesi si rischia di pesare negativamente sulla ripresa".
Il ministro francese delle Finanze, Christine Lagarde, ha detto, da parte sua, che i colleghi "non sono entrati nei dettagli dei diversi paesi, ma sia la Bce che gli altri partner dell'eurogruppo hanno sottolineato che non tutti gli Stati membri sono nella stessa situazione e che gli sforzi di consolidamento devono essere mirati per ogni paese specifico".
 

tommy271

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Ue/ Ecofin oggi su crisi finanziaria, riforme e 'hedge fund'

Bruxelles, 18 mag. (Apcom) - Si svolge oggi a Bruxelles la riunione del Consiglio Ecofin, la prima 'normale' dopo le drammatiche riunioni d'emergenza del vertice dell'Eurozona e dello stesso Ecofin del 7 e 9 maggio, che hanno messo sui binari il gigantesco pacchetto da 750 miliardi di euro (di cui 250 dall'Fmi) per fermare il 'contagio' della crisi greca e gli attacchi dei mercati ai paesi membri finanziariamente vulnerabili.
Uno dei punti più importanti di cui discuteranno i ministri finanziari dell'Ue è quello delle nuove regole sui servizi finanzari e in particolare la nuova direttiva sui cosiddetti fondi alternativi ('hedge fund' e 'private equity').
La riforma proposta dalla Commissione europea prevede più trasparenza per la gestione di questi fondi, spesso accusati di essere la punta di lancia della speculazione finanziaria, e un sistema di un 'passaporto europeo' che imponga gestori dei paesi terzi che operano in Europa il rispetto delle norme comunitarie e i controlli Ue.
La presidenza spagnola di turno dell'Ue presenterà all'Ecofin un testo di "approccio generale", con alcune questioni poste alle delegazioni nazionali. La presidenza di turno e il commissario al Mercato unico e ai servizi finanziari, Michel Barnier, vogliono cercare di trovare un compromesso che eviti, in particolare, di marginalizzare i britannici, finora schierati sulla posizione della City, che è contraria per principio all'idea di sottoporre alle regole comunitarie i gestori di 'hedge fund' stabiliti fuori dall'Ue.
L'ordine di Londra ora è "negoziare", per evitare di presentarsi a Bruxelles per il battesimo europeo del nuovo governo conservator-liberale con una posizione di minoranza.
Per il resto, i ministri parleranno dei nuovi programmi di austerità e consolidamento di bilancio di Portogallo e Spagna, ovvero dei due paesi più nel mirino dei mercati dopo la Grecia, e delle reazioni dei mercati al pacchetto da 750 miliardi, che dopo l'iniziale euforia di lunedì scorso, sono tornate estremamente nervose e imprevedibili.
In questo quadro, l'Ecofin dovrebbe affrontare anche la questione dell'indebolimento dell'euro, che secondo il presidente dell'eurogruppo Jean-Claude Juncker non è un problema in sé, mentre è preoccupante il ritmo a cui avviene, segno di volatilità dei mercati. Una volatilità che in certi casi sembra essere stata provocata da dichiarazioni intempestive o inopportune, soprattutto tedesche.
Lo stesso Juncker, rispondendo a un cronista su questo, ha osservato ieri sera che certe persone "farebbero meglio a riflettere prima di parlare" e che anzi "avrebbero interesse a tacere".

La riunione dell'Ecofin sarà anche un'occasione per confrontarsi a Ventisette, dopo la discussione a 16 nell'eurogruppo, sulle proposte della Commissione europea per il rafforzamento della 'governance' economica europea e per il giro di vite nel Patto di stabilità reclamato a gran voce soprattutto dai tedeschi.
 

tommy271

Forumer storico
Marito evasore, ministro si dimette

Grecia,debito da cinque milioni di euro

Si è dimesso il ministro della Cultura e del Turismo greco, Antzela Guérekou, in seguito allo scandalo che ha travolto suo marito, accusato di evasione fiscale. Lo ha annunciato un portavoce del governo. Secondo le indiscrezioni di un quotidiano ellenico, Tolis Voskopoulos, cantante e personaggio televisivo molto noto, deve allo Stato greco cinque milioni di euro.

"Il primo ministro George Papandreu ha accettato le dimissioni del ministro del Turismo e vice ministro della Cultura Angela Gerekou", ha annunciato in un comunicato il portavoce del governo socialista greco.

Il marito del ministro dimissionario, Tolis Voskopoulos, un cantante famoso in Grecia negli anni '70 e '80, ha presentato per anni dichiarazioni fiscali congiunte con la moglie, secondo la stampa greca. Gerekou, una ex attrice che nel 1996 posò per l'edizione greca di Playboy, era al suo primo incarico ministeriale.

Per contrastare la grave crisi economica, il governo greco ha dichiarato guerra agli evasori fiscali, particolarmente tra i professionisti e la gente di spettacolo.



(TGcom)
 

tommy271

Forumer storico
Le aperture di oggi degli spread/bund secondo F.T (tra parentesi quelle del giorno precedente):

Grecia 606 pb. (543)
Portogallo 196 pb. (208)
Spagna 123 pb. (122)
Italia 112 pb. (105)
UK. 88 pb. (88)
USA 60 pb. (61)
 

belindo

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Marito evasore, ministro si dimette

Grecia,debito da cinque milioni di euro

Si è dimesso il ministro della Cultura e del Turismo greco, Antzela Guérekou, in seguito allo scandalo che ha travolto suo marito, accusato di evasione fiscale. Lo ha annunciato un portavoce del governo. Secondo le indiscrezioni di un quotidiano ellenico, Tolis Voskopoulos, cantante e personaggio televisivo molto noto, deve allo Stato greco cinque milioni di euro.

"Il primo ministro George Papandreu ha accettato le dimissioni del ministro del Turismo e vice ministro della Cultura Angela Gerekou", ha annunciato in un comunicato il portavoce del governo socialista greco.

Il marito del ministro dimissionario, Tolis Voskopoulos, un cantante famoso in Grecia negli anni '70 e '80, ha presentato per anni dichiarazioni fiscali congiunte con la moglie, secondo la stampa greca. Gerekou, una ex attrice che nel 1996 posò per l'edizione greca di Playboy, era al suo primo incarico ministeriale.

Per contrastare la grave crisi economica, il governo greco ha dichiarato guerra agli evasori fiscali, particolarmente tra i professionisti e la gente di spettacolo.



(TGcom)

Buongiorno Tommy e a tutti,
come vedi la giornata odierna?
Un piccolo rimbalzino dopo la discesa di ieri oppure niente in attesa di nuove?
Io penso la seconda sopratutto vista la miseria di scambi ottenuti ieri................:rolleyes:
 
Stato
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