Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Nelle ultime settimane, i repubblicani si sono scagliati contro il contributo americano al prestito da 39 miliardi di dollari alla Grecia da parte del Fondo monetario internazionale. Il presidente del gruppo repubblicano alla Camera dei rappresentanti Michael Pence, deputato dell'Indiana, e Cathy McMorris Rodgers, deputata repubblicana dello Stato di Washington e vicepresidente del gruppo, hanno espresso le loro preoccupazioni in una lettera al segretario al Tesoro Timothy Geithner. Nella lettera affermano che il prestito del Fondo sarebbe il primo di una serie di prestiti a diversi paesi europei con problemi di debito pubblico, accumulato per effetto della cattiva gestione dei conti pubblici. «In un momento in cui l'America è alle prese con la situazione economica più grave degli ultimi trent'anni ed è oberata da un disavanzo di 1400 miliardi di dollari», scrivono, «è semplicemente ingiusto – in linea di principio – costringere i contribuenti americani a usare i loro soldi, guadagnati con grande fatica, per sostenere politiche fallimentari in nazioni relativamente ricche».
 
Giornata interlocutoria, quella di ieri, sul fronte degli spread/bund: indici poco mossi dove spicca un fortissimo bund rispetto ai periferici.
La nostra Grecia è stabile oscillando (durante la settimana) in un range compreso tra 480/550 pb. La chiusura di venerdì è stata intorno ai massimi.
Gli altri periferici hanno ampliato lo spread per tutta la settimana, vedremo se la prossima ci riserverà un ulteriore ampliamento oppure l'inizio di un recupero.
Tra parentesi l'apertura del giorno precedente:

Grecia 546 pb. (558)
Portogallo 204 pb. (209)
Spagna 144 pb. (144)
Italia 129 pb. (133)
UK 88 pb. (88)
USA 57 pb. (57)
 
Nelle ultime settimane, i repubblicani si sono scagliati contro il contributo americano al prestito da 39 miliardi di dollari alla Grecia da parte del Fondo monetario internazionale. Il presidente del gruppo repubblicano alla Camera dei rappresentanti Michael Pence, deputato dell'Indiana, e Cathy McMorris Rodgers, deputata repubblicana dello Stato di Washington e vicepresidente del gruppo, hanno espresso le loro preoccupazioni in una lettera al segretario al Tesoro Timothy Geithner. Nella lettera affermano che il prestito del Fondo sarebbe il primo di una serie di prestiti a diversi paesi europei con problemi di debito pubblico, accumulato per effetto della cattiva gestione dei conti pubblici. «In un momento in cui l'America è alle prese con la situazione economica più grave degli ultimi trent'anni ed è oberata da un disavanzo di 1400 miliardi di dollari», scrivono, «è semplicemente ingiusto – in linea di principio – costringere i contribuenti americani a usare i loro soldi, guadagnati con grande fatica, per sostenere politiche fallimentari in nazioni relativamente ricche».


Ma se stanno disboscando foreste per stampare dollari per tenere in piedi le loro strampalate banche e assicurazioni, i soldi guadagnati dagli americani con grande fatica se li sono già presi aig, goldman, fannie, freddie, morgan, jpm, bofa, etc...
 
Alessandro Fugnoli è bravo: il suo modo di descrivere la finanza unendo operatività e cultura sono unici.
Tra le altre cose, spesso e volentieri mi ci ritrovo.
 
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