Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Deutsche Bank esposta su Grecia per 200, mln, su Italia 3,2 mld

giovedì 27 maggio 2010 18:28

FRANCOFORTE, 27 maggio (Reuters) - Deutsche Bank ha un'esposizione nei confronti della Grecia per 500 milioni di euro in debito e impieghi, mentre nei confronti dell'Italia è pari a 3,2 miliardi.

Nessuna esposizione sovrana è segnalata su Spagna e Portogallo, nei confronti dell'Irlanda ammonta a 200 milioni.

Lo ha dichiarato il Cfo dell'istituto tedesco Stefan Krause.
 
L'apertura mattutina conferma il solito movimento degli spread, apertura alta e restringimento nel corso della giornata (probabilissimi gli interventi di acquisto delle Banche Centrali e BCE) per poi riallargare in fase di chiusura.
Sui nostri ellenici abbiamo avuto un andamento sostanzialmente stabile per tutta la settimana accompagnato da un allargamento di Spagna e Italia.
Il Bund inizia a perdere forza, questo contribuisce a rendere meno vistoso il differenziale con gli altri periferici.
Tra parentesi le aperture precedenti:

Grecia 549 pb. (558)
Portogallo 220 pb. (219)
Spagna 159 pb. (163)
Italia 146 pb. (142)
UK. 90 pb. (90)
USA 61 pb. (56)
 
ciao tommy buona giornata come me lo spieghi che ieri il 2024 ha fatto + 5%

E' un titolo che seguo poco.
Bisognerebbe vedere quanto quota sui mercati OTC per capire se si tratta di un riallineamento (ormai la curva è abbastanza lineare, salvo per i GGBei) oppure di un colpo di sole del nostro pollaio chiamato MOT o TLX.
Qui Mark ci può essere d'aiuto con il suo accesso ai mercati Specialist.
Quasi certamente gli acquisti di BCE e Istituzionali sono perlopiù concentrati entro i titoli decennali. E' su questi infatti che abbiamo avuto i maggiori rimbalzi con relative stabilizzazioni.
Potrebbe darsi che ora, in fase di normalizzazione, anche i medio/lunghi comincino a riapprezzarsi.
 
Tra parentesi le aperture precedenti:

Grecia 549 pb. (558)
Portogallo 220 pb. (219)
Spagna 159 pb. (163)
Italia 146 pb. (142)
UK. 90 pb. (90)
USA 61 pb. (56)


E' possibile la BCE stia testando la tenuta delle obbligazioni lasciando fare al mercato? Perché mi sembra strana questa discesa
 
E' possibile la BCE stia testando la tenuta delle obbligazioni lasciando fare al mercato? Perché mi sembra strana questa discesa

Sinora gli interventi sono stati limitati, rispetto alla forza messa in campo.
Però gli effetti su Grecia e Portogallo sono stati molto visibili.
Quelli che nell'ultima settimana hanno sofferto di più sono stati Spagna e Italia.
Grecia e Portogallo (con qualche lieve cedimento per i lusitani) hanno stabilizzato la posizione entro oscillazioni abituali.
 
Questa mattina ho ascoltato su Sky/Class una bella intervista al ministro delle finanze greco; molto convincente e deciso. Tra l'altro ha detto che non hanno intenzione di tornare sul mercato a luglio. Giudicano il mercato volatile e la nuova immagine greca non ancora sufficientemente accreditata sui mercati. Rispetto alla precedente previsione di tornare a fine 2011/inizio 2012, vorrebbero anticipare in funzione dei risultati del piano di austerità.
Concordo.
 
Borsa: Portogallo in lieve calo, in rialzo Spagna e Grecia

ultimo aggiornamento: 28 maggio, ore 9:58

Milano, 28 mag. (Adnkronos) - Le chiusure in rialzo di Wall Street e Tokyo spingono al rialzo l'Europa. Unica nota stonata il Portogallo in lieve calo. L'indice Psi e' il ribasso dello 0,58% a 7.047,59 punti. Bene, invece, Spagna e Grecia. A Madrid l'Ibex 35 registra un rialzo dell'1,12% a 9.439,50, mentre ad Atene l'Athex 20 segna un incremento dello 0,79% a 767,56 punti.

 
The Arithmetic Adds Up to a Greek Restructuring
By CHARLES FORELLE
… The Greek government had €273.4 billion in debt at the end of last year, equivalent to 115.1% of the country's gross domestic product. That ratio will rise sharply through 2012, since a yawning budget gap adds more to the tab each year. There are few signs that the stagnant Greek economy will grow anywhere near fast enough to catch up.
The EU and IMF's plan, which involves €80 billion in loans from the 15 other euro-zone countries and €30 billion from the IMF, is to keep Greece afloat for a few years while the country enacts giant cuts and fiscal changes. Those, it is hoped, will make Greece more attractive to private creditors, and the country can be eased back into capital markets.
If Greece's efforts can pare the budget gap enough, "then the debt-to-GDP ratio will start to recede and there won't be questions of sustainability," said John Lipsky, the IMF's No. 2 official, in a conference call the day the bailout was announced.
The private sector is more pessimistic, for two main reasons.
First, the cuts are brutal, and it may be difficult for Greece's leaders to sustain them. The plan, particularly this year and next, calls for big hikes in taxes and sharp cuts in wages and payments for the many civil servants.
Second, even if everything goes well, the sobering math favors a restructuring.
Greece in 2009 ran a primary deficit of €20 billion, which is to say that even excluding interest paid on its debt, the government was €20 billion in the hole. Like a consumer with living expenses greater than his salary, Greece needed to borrow just to keep the lights on—stopping credit-card payments wouldn't solve the problem.
A default now "would be a recipe for significant disorder," Mr. Lipsky said.
But the EU-IMF program trims the primary deficit. By 2012, according to IMF estimates, the primary deficit will have turned into a surplus of €2.4 billion. At that point, Greece is borrowing only to deal with existing debt.
The cost of that debt is soaring. In 2012, Greece will be spending €17.1 billion on interest, up from €11.9 billion last year. In 2014, when Greece's debt is projected to peak at €353.8 billion, it will pay €20.4 billion in interest to creditors. That's not far off what it will spend on government wages.
But that strengthens the Greek case to reduce the interest burden. High interest payments and no primary deficit "are the exact circumstances," wrote Citibank's Willem Buiter in an analysis earlier this month, "that make a default individually rational for the debtor."
In 2012 or 2013, with debt nearly 150% of GDP, "the notion of paying off banks in Western Europe is not going to go off very well" in Greece, says Cornell's Mr. Prasad. Especially since "you are going to have to squeeze social expenditures so much."
Ms. Komileva says Greece faces a "crisis of solvency." That's made clear by investors' ho-hum reaction to the European Central Bank's pledge to purchase Greek and other sovereign debt from the markets. The yield on Greek 10-year bonds Thursday was 7.82%, down from pre-bailout levels but still more than five percentage points above Germany's yield.
Insolvent borrowers, Ms. Komileva says, have three options: get capital from a lender of last resort, improve their own performance or reduce their liabilities through restructuring. Greece has already tried the first two, she says, but they "haven't resolved the cause of the insolvency: lack of growth" and dire public finances.
 
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