Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Macedonia ribadisce volontà di risolvere disputa sul nome

Thursday, 03 June 2010 15:00


Il Presidente macedone Ivanov ha ribadito nei giorni scorsi la volontà del proprio Paese di risolvere la disputa sul nome con la Grecia, dichiarando ai microfoni di Radio Free Europe che non vi sono alternative alla membership UE e Nato, informa Setimes. Il Presidente ha sottolineato che la soluzione dovrà essere accettabile da entrambe le parti, affermando che le strade per uscire dallo stallo sono due: o il rispetto da parte della Grecia di un precedente accordo risalente al 1995, o la ammissione, da parte della stessa Grecia della esistenza dello Stato, della Nazione e della lingua macedoni.
L´accordo bilaterale del 1995 cui Ivanov ha fatto riferimento prevedeva che la Grecia non obbiettasse alla candidatura macedone alla partecipazione in organizzazioni internazionali e istituzioni che la riconoscessero col nome di Former Yugoslavia Republic of Macedonia.


Marcello Berlich - by Setimes.Com

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Uno sguardo sull'area balcanica...
 
FMI: MISSIONE IN GRECIA DA 14-18 GIUGNO PER MONITORAGGIO PIANO DI AIUTI

(ASCA-MarketNews) - Washington, 3 giu - Missione del Fondo Monetario Internazionale in Grecia dal 14 al 18 giugno, lo scopo e' il monitoraggio del piano di risanamento dei conti pubblici adotatto da Atene. La Grecia ha ricevuto un pacchetto di aiuti pluriennali dall'Eurozona e dal Fondo per un importo massimo di 110 miliardi di euro.

''Si tratta di una missione dove si discuteranno i progressi del programma di risanamento'' ha detto il portavoce del Fondo.
 
Borsa Atene: Ase chiude a +1,7% dopo nuovi minimi 52 sett.


MILANO (MF-DJ)--L'indice Ase della Borsa di Atene ha chiuso la seduta in rialzo dell'1,7% a quota 1.563,53 punti, con un volume medio di 117,3 mln euro, segnando una ripresa dopo i nuovi minimi di 52 settimane registrati a inizio settimana.
Atene inoltre beneficia dell'avanzare dei mercati azionari internazionali. I titoli in rialzo battono i negativi 3 a 2. Alpha guadagna il 6,3%, Eurobank il 5,1%, National il 3,7%, Titan il 2,8%, Piraeus il 2,7% e Opap l'1,2%.
 
Macedonia ribadisce volontà di risolvere disputa sul nome

Thursday, 03 June 2010 15:00


Il Presidente macedone Ivanov ha ribadito nei giorni scorsi la volontà del proprio Paese di risolvere la disputa sul nome con la Grecia, dichiarando ai microfoni di Radio Free Europe che non vi sono alternative alla membership UE e Nato, informa Setimes. Il Presidente ha sottolineato che la soluzione dovrà essere accettabile da entrambe le parti, affermando che le strade per uscire dallo stallo sono due: o il rispetto da parte della Grecia di un precedente accordo risalente al 1995, o la ammissione, da parte della stessa Grecia della esistenza dello Stato, della Nazione e della lingua macedoni.
L´accordo bilaterale del 1995 cui Ivanov ha fatto riferimento prevedeva che la Grecia non obbiettasse alla candidatura macedone alla partecipazione in organizzazioni internazionali e istituzioni che la riconoscessero col nome di Former Yugoslavia Republic of Macedonia.


Marcello Berlich - by Setimes.Com

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Uno sguardo sull'area balcanica...

Se non fosse che l'ex repubblica Yugoslava e' in bolletta sparata, le si potrebbe cedere il nome per un bel rotolo di verdoni .... e gia' che ci siamo aggiungerei nell'offerta anche Salonicco e l'intera provincia Macedonia (Grecia) - Wikipedia :lol:
 
GRECIA: KRUGMAN, HA 50% DI PROBABILITA' DI USCIRE DALL'EURO

(ASCA-Afp) - Interlaken, 3 giu - La Grecia ha il 50% di probabilita' di uscire dall'euro, lo ha detto Paul Krugman, premio Nobel per l'economia, intervenendo al Forum economico svizzero in corso ad Interlaken. Per l'economista statunitense, il piano di aiuti da 110 miliardi predisposto dai paesi dell'Eurozona e dal Fondo Monetario Internazionale, ''suppone che la Grecia possa tornare sul mercato internazionale dei capitali nel 2015, non capisco come questa ipotesi possa funzionare. Nonostante grandi sacrifici, Atene dovra' convivere per anni con un aumento del rapporto debito/pil dal 115% al 140%''. Krugman non esclude che la Grecia possa trovarsi come l'Argentina nel 2001, quando l'assalto dei depositanti agli sportelli bancari constrinse le banche a chiudere gli uffici. ''C'e un 50% di probabilita' che anche in Grecia accada qualcosa di simile, in questo caso lo sbocco sara' l'espulsione dall'euro'' ha spiegato il premio Nobel per l'economia. Putroppo, ha ammonito Krugmam, siamo al terzo atto della crisi, quello della montagna del debito pubblico.
 
CRISI: FRATTINI, UE ERA A UN PASSO DA BARATRO MA INTERVENTO EFFICACE

(ASCA) - Firenze, 3 giu - Nell'ultima crisi ''ci siamo fermati sul ciglio del baratro, un passo oltre avrebbe condannato l'Europa all'irrilevanza perche' agli speculatori sarebbe arrivato il messaggio che l'Europa e' un teatro da depredare. Fortunatamente la reazione e' arrivata e l'enorme attacco speculativo si e' rallentato''. Lo ha detto il ministro degli Esteri Franco Frattini, nel corso di una lezione tenuta all'Istituto universitario europeo di Fiesole (Fi).

''L'Europa - ha sottolineato - avrebbe potuto reagire con piu' rapidita' ma ha reagito con efficacia''. In questa occasione, secondo il ministro, si e' visto un ''ritardo dovuto a logiche nazionali che hanno bloccato la rapidita' della risposta'' e la ''difficolta' di decidere legata all'unanimita' ancora necessaria'' per decisioni di questa portata con il ''rischio grave del baratro dell'insuccesso''.

Pero', ha rilevato, ''una potente solidarieta' comunitaria si e' formata a partire dall'unione forte di tre paesi fondatori, che sarebbero stati piu' esposti a pagare il prezzo della caduta di altri Paesi: Italia, Francia e Germania''. Questi hanno capito che lasciare cadere ''dopo la Grecia il Portogallo'' avrebbe significato ''un prezzo troppo caro da sostenere''. Questo ''nocciolo duro'', ha concluso Frattini, ha detto: ''La Grecia non e' un problema greco ma un problema di tutti noi''.

Frattini ha anche sottolineato la necessita' di una ''nuova governance per stabilizzare l'euro'' e ha detto che e' ''sbagliato parlare di una semplice unione monetaria senza avere una reale unione economica'' e all'Europa serve questo ''salto di qualita''': un ''sistema di governance che permetta di prendere decisioni comuni contro gli egoismi''.

Frattini suggerisce, per cominciare, ''almeno'' uno ''stretto coordinamento delle politiche fiscali'' che ''sarebbe un passo politico verso l'Unione europea economica''. Per questo, ha concluso il titolare della Farnesina, ''le proposte della Commissione che si stanno discutendo vanno rafforzate e sostenute''.
 
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