Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

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Spread/Bund, solito movimento, in calo da 785 pb. a 712 pb.
Vediamo fin quando si spinge a restringere ... solitamente siamo intorno al centinaio di punti base giornaliere.
Però dipende molto dai volumi di vendita che la BCE deve assorbire.
 
Già giovedì gli ispettori BCE/FMI hanno detto che tutto procede come concordato, anzi il deficit è più basso delle attese.
Ma il mercato è sordo e non vuol sentire.

A fine giugno arriverà la seconda tranche del prestito (insieme alla riforma pensionistica) mentre a luglio il quadro sarà più completo.

Teniamo conto, in prospettiva, che questi sono mesi buoni sia dal punto di vista delle entrate che per il taglio delle uscite.
Il periodo "critico" sarà più avanti però se il clima generale sarà più sereno, accompagnato da un euro debole, una ripresa degli investimenti esteri (in specifico arabo/asiatici) l'uscita dal tunnel sarà più vicina.

Concordo, come sempre,sulle tue valutazioni logiche e professionali,ma purtroppo dal massimo, post intervento Bce e Fmi, per esempio il 19 6% da un massimo di 88 ,oggi quota 75. Vedo, che nonostante i buoni propositi, la situazione è sempre gravissima e se non sono uscito a 88,non posso uscire a 75. Hai nuove notizie su ristrutturazione debito e conseguenze?
Ti ringrazio
 
Concordo, come sempre,sulle tue valutazioni logiche e professionali,ma purtroppo dal massimo, post intervento Bce e Fmi, per esempio il 19 6% da un massimo di 88 ,oggi quota 75. Vedo, che nonostante i buoni propositi, la situazione è sempre gravissima e se non sono uscito a 88,non posso uscire a 75. Hai nuove notizie su ristrutturazione debito e conseguenze?
Ti ringrazio

La situazione, dal punto di vista dei prezzi, è senz'altro peggiorata. Questo l'abbiamo visto tutti.
Il downgrade di Moody's ha dato un'accelerata all'uscita dalle posizioni detenute.
Il riacquisto da parte della BCE è proceduto, si ritiene, come consueto. Probabilmente c'è stata una diminuizione dei volumi complessivi di acquisto sul versante ellenico per far fronte (la scorsa settimana) alla situazione della penisola iberica.
Nel frattempo è probabile che le vendite dei fondi siano aumentate e lo spread è conseguentemente schizzato verso l'alto.

Come detto sopra i dati economici diffusi sono in linea con le attese, quindi il risanamento prosegue.

Notizie certe su default o haircut le sapremo a fatto avvenuto.
Il resto sono supposizioni, previsioni ecc ... d'altra parte l'investitore vive solo su questo.
 
boia mondo , il 2025 sta a 49,90 sul MOT , avrei dovuto dar retta all'astringeniere e comprare venerdi' scorso :lol:

:lol: sei cmq ancora in tempo, perche dovrebbe salire tutta la settimana...:-o:DD:

I TDS greci erano partiti malino, adesso si vede qualche verdolino. CMQ book molto scarsi. Per il momento il mood oscilla tra sell off massiccio e sostanziale indifferenza...
 
Ultima modifica:
Un dato che molti di voi sembrano non considerare è che gran parte dei fondi si basano sui rating delle agenzie per gli acquisti/vendite.

A spanne posso pensare che ci possano volere non meno di due anni per la Grecia per stabilizzare o riprendere qualche livello.

Default o rinegoziazione le vedo assolutamente improbabili, peraltro ho postato ieri un report di Moody's che quota al 7% il rischio default a 5 anni. E Moody's non è certo amica dell'area euro.
 
Un dato che molti di voi sembrano non considerare è che gran parte dei fondi si basano sui rating delle agenzie per gli acquisti/vendite.

A spanne posso pensare che ci possano volere non meno di due anni per la Grecia per stabilizzare o riprendere qualche livello.

Default o rinegoziazione le vedo assolutamente improbabili, peraltro ho postato ieri un report di Moody's che quota al 7% il rischio default a 5 anni. E Moody's non è certo amica dell'area euro.

Infatti, tutto questo casino, bond che quotano al 50% del valore nominale e questi qui di moodys che danno il 7% di default a 5 anni?

Intanto è interessante anche quest'articolo:

Greece Will Emerge Stronger From Crisis, Central Bank Chief Says


(RTTNews) - Greece’s central bank governor has said the support package provided by the European Union and the International Monetary Fund will prove to be a “catalyst” and ensure that Greece emerges stronger from the crisis.
“The support package agreed between the Greek government and the European Commission, the ECB and the IMF provides the government with a unique opportunity to adjust the economy,” Bank of Greece governor George Provopoulos said at a conference in Athens. “The package provides a blueprint for sharply reducing fiscal imbalances and for the undertaking of structural reforms.”
Greece has a mammoth budget deficit of nearly 14% of gross domestic product which it targets to bring under 3% in 2014 in exchange for a EUR 110 billion bailout package from the E.U. and the IMF. The government has unveiled a number of austerity measures to slash the deficit, sparking mass unrest and violent demonstrations around the country.
“I have no doubt that the government will take whatever measures are needed to attain its fiscal objectives to ensure fiscal sustainability,” Provopoulos said. “It will, however, take some time to convince the markets of the government’s determination to achieve those goals.”
Provopoulos, who is also a member of the ECB’s governing council, said Greece will learn its lessons from the crisis and was also confident the euro would remain a strong international currency. “The growth potential of the Greek economy is enormous,” he said. “It is my firm belief that the present crisis will prove to be the catalyst that will shape the economy, making Greece a competitive and prosperous member of the eurozone.”
In a separate interview with the Wall Street Journal, Provopoulos suggested that European officials should consider buying government bonds held by the ECB using the EUR 440 billion stabilization fund. The ECB decided to buy up government bonds in early May to ease the pressure on eurozone member states. Provopoulos said the idea merits consideration given the ECB’s bond purchases are only temporary and the issue of what to do with the securities purchased is yet to be addressed.
The central banker also said Greece’s banks were sufficiently capitalized to weather the current crisis, although he said years of rising bad loans may put pressure on some of Greece’s small banks. “Of course, not all banks are the same or face similar shocks, so one cannot exclude the possibility that some banks, especially smaller banks, may need support,” he said.
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Un dato che molti di voi sembrano non considerare è che gran parte dei fondi si basano sui rating delle agenzie per gli acquisti/vendite.

A spanne posso pensare che ci possano volere non meno di due anni per la Grecia per stabilizzare o riprendere qualche livello.

Default o rinegoziazione le vedo assolutamente improbabili, peraltro ho postato ieri un report di Moody's che quota al 7% il rischio default a 5 anni. E Moody's non è certo amica dell'area euro.

Io a Moody's dò zero credibilità nel Bene e Nel Male
 
Il 2025 a 50 e' un regalo del mercato di 25 punti. La Grecia ha un debito di poco piu' di 300 mld. Si puo' considerare critico il debito dei paesi la cui posizione finanziaria (passivi detenuti dall'estero-attivi detenuti all'estero) e' fortemente negativa. Essi sono la Spagna (-955), la Grecia (-200), il Portogallo ((-130), l'Irlanda (-85). Naturalmente le cifre assumono significato in rapporto al prodotto dei paesi (rispettivamente 1200, 270, 180, 180). Non e' importante il rapporto debito/prodotto se il debito e' detenuto dai cittadini (Italia e Giappone).
Il debito pubblico di questi paesi e' di circa 1000 mld. A fronte abbiamo il famoso fondo da 750, che dovrebbe quindi risultare assai significativo. Se poi guardiamo alle operazioni sul mercato aperto della banca europea vediamo che il prestito contro titoli in euro supera gli 800 mld, mentre c'e' una linea di credito della federal reserve di importo ancora superiore (presumibilmente impiegata in larga misura). Cioe' il supporto totale ai paesi "deboli" e' un plurimultiplo del totale debito greco. Alcuni miliardi di titoli greci sono nella pancia della BCE. Se ci fosse una ristrutturazione la BCE dovrebbe accettare delle perdite? Cosa comporterebbe la ristrutturazione? L'attesa del prossimo malcapitato, una involuzione del mercato, il crollo della valuta comune, il crollo del sistema bancario europeo (che ha molti titoli dei paesi deboli ), la svalutazione dei titoli in possesso od in garanzia presso la BCE. Direi che, in questa ottica, le probabilita di un default sono paragonabili a quelle dell'avvento del giudizio universale.
 
Movimenti come da copione sul fronte degli spread/bund sul decennale.
Da terzo monitoraggio giornaliero siamo a 677 pb.
Un centinaio di punti in meno rispetto a qualche ora fa.
Ovviamente ci sarebbe da fare trading intraday ogni giorno, i movimenti sono gli stessi, i nostri titoli sul Mot sono però illiquidi, quindi ci limitiamo ad osservare.
 
Movimenti come da copione sul fronte degli spread/bund sul decennale.
Da terzo monitoraggio giornaliero siamo a 677 pb.
Un centinaio di punti in meno rispetto a qualche ora fa.
Ovviamente ci sarebbe da fare trading intraday ogni giorno, i movimenti sono gli stessi, i nostri titoli sul Mot sono però illiquidi, quindi ci limitiamo ad osservare.

Oggi rimbalzano le scadenze lunghe, anche sui mercati tedeschi, seppure fra scambi modesti...
 
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