Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1

Stato
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Questi ultimi 10 anni hanno spazzato via decenni di certezze illusorie e distrutto o colpito profondamente molti portafogli.
Investiamo per avere qualcosina di interesse e ci troviamo carta straccia nel portafoglio e accusati di essere speculatori che vivono di rendita...

Sono gli "incerti" del mestiere ...
 
Borsa Atene: Ase chiude a -0,5% in seduta instabile


MILANO (MF-DJ)--L'indice Ase della Borsa di Atene termina le contrattazioni in ribasso dello 0,5% a quota 1.460,4 punti, in una seduta instabile e dagli scarsi volumi (80 mln euro). L'indice cala sulla scia dei mercati internazionali.
"La Borsa di Atene ha ceduto i guadagni precedenti", dichiara un trader locale. "La prossima settimana il mercato potrebbe beneficiare della potenziale approvazione, da parte del governo, delle nuove riforme sulla pensione e sull'occupazione", conclude l'esperto.
In rosso, Ppc a -4,3%, National a -1,5% e Coca Cola Hellenic a -0,5%.
In controtendenza, Titan a +3,9%.
 
DIE LINKE: UN URGENTE BISOGNO DI COLLABORAZIONE IN EUROPA

Con la Cancelliera Merkel la Germania, pilastro dell’Unione Europea, ha in un primo momento offerto un’immagine contraddittoria sulla tenuta della Ue di fronte alla crisi greca poi ha varato una pesante manovra economica. Mossa tattica o ripensamento?
Fino all'ultimo il governo federale si è preoccupato degli utili della Deutsche Bank. Chi ha approfittato delle speculazioni contro l'area dell'euro guadagnando denaro non ha partecipato alle spese del salvataggio. La Cancelliera ha fatto tutti gli errori possibili nella crisi greca, per lei le elezioni in Nord Reno-Westfalia erano più importanti del salvataggio del Paese ellenico. Il pacchetto di tagli deciso provocherà l'incapacità dei greci di pagare i debiti: i tagli rendono impossibile la crescita ma solo con la crescita la Grecia può ripagare i debiti.

La manovra interna chiede ai tedeschi 80 miliardi, applica tagli al Pubblico Impiego, alla Difesa e addirittura propone di dimezzare i Lander. Merkel tenta di salvare l’Europa o di salvare se stessa visto il crollo di popolarità?
Il problema più pesante in questa fase è che in Germania il costo del lavoro è fortemente ridotto rispetto a quanto accade nel resto d’Europa. La riduzione è realizzata in tre modi: contrizione dei salari, cambiamento dei tipi di contratto che sempre più utilizzano deregulation e lavoro in affitto, introduzione di misure che restringono notevolmente i sussidi per disoccupati e per chi perde temporaneamente il lavoro. Die Linke non s’accontenta di un’economia basata sulle esportazioni, pensiamo che occorre rafforzare l’economia interna e far pagare i costi della crisi agli speculatori, non ai lavoratori. Non dobbiamo prendere sul serio la richiesta di dimezzare i Lander, questa discussione è in corso da quando esiste la Repubblica Federale e non è mai approdata a nulla.

L’euro risulta l’unico elemento riuscito del disegno dell’Ue, se la moneta unica continuerà a vacillare è a rischio la struttura politica comunitaria?
Speriamo di no. Ma le cose miglioreranno solo con un governo europeo che propugna un’economia sana orientata su occupazione, solidarietà sociale e commercio equilibrato. La questione valutaria deve essere chiarita soltanto dopo aver stabilito le regole del gioco per l'unione economica e sociale. Bisogna finirla con la corsa al ribasso dei salari.

Troverà spazio l’idea d’un euro forte per i Paesi leader come la Germania e uno svalutato nell’area mediterranea?
Ci vuole un sistema fiscale equo, i ricchi devono pagare tasse adeguate sul patrimonio. Le banche devono pagare le spese della crisi finanziaria e non far passare in cassa chi non ha colpe. Nella Repubblica Federale forze come Die Linke non accettano che i costi del salvataggio non vengano sopportati dagli speculatori. L'idea d’una tassa sulle transazioni finanziarie è più popolare che mai.

Ben oltre la crisi economica l’Ue è un gigante dai piedi d’argilla soprattutto per la scarsa identità internazionale che mostra nelle “missioni di pace”. Come può porsi l’Ue di fronte alle nuove sfide della geopolitica?
Pensiamo che l’istituzione Europa abbia significato un notevole progresso che garantisce la pace nel nostro continente, ma se non risolviamo le contraddizioni economiche interne tutta la costruzione rischia di crollare. Già si vocifera di alcune Paesi intenzionati ad abbandonare l’Ue. Noi rifiutiamo le missioni di guerra all'estero, la Bundeswehr deve servire alla difesa del nostro Paese. Pensiamo inoltre che la pace debba avere un ruolo centrale nel continente proprio per impedire possibili frammentazioni. L’attuale politica europea si aliena la simpatia di alcuni e il fatto che il nostro presidente dimissionario abbia giustificato le guerre per meri interessi economici è un aspetto negativo che appartiene a questa separazione fra l’Europa e i possibili partner.

(Il Pane e le rose.it)

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Estratto di intervista ai nuovi presidenti di Die Linke, il parere dell'opposizione tedesca di sinistra sul quadro macroeconomico e uno sguardo alla Grecia.
 
G20/ Divisioni Usa-Ue, allarme Fmi sul lavoro

Roma, 26 giu. (Apcom) - Si sono presentati chiaramente divisi Stati Uniti e Unione europea, sulle linee da tenere in politica economica all'avvio del vertice del G8 in Canada, incontri che da oggi proseguiranno allargati a tutto il G20.
Se formalmente è ai 20 che vengono riservate le questioni economiche, già da ieri il tema ha tenuto banco: prima di partire il presidente Barack Obama ha rilanciato la sua azione di pressing sull'altra sponda dell'Atlantico, affinché mantenga le misure a sostegno della crescita.
"Dobbiamo agire in maniera coordinata - ha detto - perché questa crisi ha dimostrato che le nostre economie sono legate in maniera indistricabile".
La risposta è giunta dalla Germania, paese alfiere nell'Ue sulla necessità di rimettere ordine nei conti: "E' giunto il momento di ridurre i deficit di bilancio", ha affermato la cancelliera Angela Merkel giungendo in Canada. Dopo la crisi di bilancio in Grecia ormai i governi dell'Ue, e soprattutto dell'area euro sono tutti orientati verso manovre di risanamento dei conti pubblici. "L'Europa si è accorta di cosa significhi avere deficit troppo elevati", ha aggiunto la Merkel.
Intanto il Fondo monetario internazionale avverte tutto il G20 sui rischi che incombono sull'economia globale se non si mantiene una strategia di coordinamento: rischia di perdere qualcosa come 4.000 miliardi di dollari nei prossimi anni, e fino a 30 milioni di posti di lavoro.
Stime contenute in un rapporto che l'Fmi ha fornito ai leader globali, trapelato da indiscrezioni di stampa.
E un altro richiamo all'azione coordinata, stavolta sulle riforme nella finanza e in particolare nel settore bancario, è giunto dal Financial Stability Board, l'ente di consultazioni internazionali presieduto da Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia.
Questa riforma, battezzata Basilea III e che punta a rendere le banche più solide e meno rischiose, perdendo qualcosa in redditività, deve avere la massima priorità, dice l'Fsb.
E fonti dell'Fsb aggiungono che sull'eventuale creazione di nuove tasse a carico delle banche, sarebbe meglio aspettare il lancio proprio della riforma, anche perché andrà a ridefinire alcuni parametri chiave del comparto, come i livelli di patrimonializzazione.
 
Ogni tanto mi torna la speranza.... di rivedere i miei soldi al 100%!
Crisi economica: la Grecia mette in vendita le sue isole - Corriere della Sera
Ho il mitico 25, il 16 3.6, l'11 3.9 e il 37 4.5.

Ciao Silvia, la delusione sarà tanta ma Papandreou ieri sera ha smentito le notizie (diffuse principalmente dal "Guardian") relative alla vendita di isole greche a magnati russi e similari.... anche Abramovic, il cui nome era trapelato tra gli acquirenti, ha smentito la notizia.
 
La chiusura degli spread/bund di ieri sera. Tra parentesi l'apertura dello stesso giorno.
Un occhio va riservato al Belgio che continua progressivamente ad allargare. La situazione politica è molto instabile con la vittoria dei separatisti fiamminghi.

Grecia 785 pb. (896)
Portogallo 317 pb. (329)
Spagna 187 pb. (193)
Italia 148 pb. (149)
Belgio 93 pb. (88)
UK. 75 pb. (77)
 
Siamo ai minimi?

Buona giornata agli amici del thd della Grecia. Ho l'impressione che se non siamo ai minimi, poco ci manca. Anche se è difficile fare previsioni, fra non molto mi attenderei un rimbalzo. Certo, non vorrei scambiare i miei desideri con analisi di mercato :D.
Ciao e buon sabato, Giuseppe
 
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