Crisi, Grecia: no a vendita isole
Atene smentisce articolo del Guardian
Arriva la
smentita da parte del governo greco della vendita di isole di fronte alla crisi economica che ha investito il paese. Con una dura
lettera del portavoce del governo, George Petalotis, al quotidiano "Guardian", che ha pubblicato la notizia rimbalzata in tutto il mondo, Atene nega di essere in trattative con investitori russi e cinesi per vendere parti dell'isola di Rodi. "L'affermazione è
completamente inaccurata", recita una nota.
Non è assolutamente vera, dice il portavoce, "l'affermazione che il governo greco sia coinvolto nella vendita di isole", precisando che la vendita di isole di proprietà di privati non è una novità, nè in Grecia nè altrove. In particolare, l'isola ionica di Nafsika, "è da molto tempo sul mercato".
Quanto a Rodi "è fuorviante ritenere che il governo sia implicato in negoziati con investitori cinesi e russi", dato che ci si riferisce "a transazioni di proprietà commerciali non legate allo stato greco", basandosi su "un sentito dire senza prove". L'idea che la Grecia voglia vendere le sue isole "a causa dell'incapacità dello stato di sviluppare le infrastrutture di base o di mantenre l'ordine nella maggior parte delle sue isole", come afferma il quotidiano, è sia "scorretto che offensivo", sottolinea ancora il portavoce.
"Queste accuse - aggiunge Petalotis - sollevano seri dubbi sulle motivazioni per le quali questo articolo è stato pubblicato sulla prima pagina del Guardian". Il portavoce evidenzia infine che da parte di Ue e Fmi non vi è stato "un salvataggio" finanziario della Grecia, come scrive il quotidiano, ma "un prestito che sarà pienamente ripagato".
(TGcom.it)