tommy271
Forumer storico
I greco ciprioti ingrassano:
I greci spostano il conto a Cipro per paura della crisi - Il Sole 24 ORE
I greci spostano il conto a Cipro per paura della crisi - Il Sole 24 ORE
Titoli di Stato area Euro GRECIA Operativo titoli di stato - Cap. 1
- Creatore Discussione Imark
- Data di Inizio
- Stato
sethi
Forumer storico
aspettiamo con calma certamente che se continua a stare a questi livelli può darsi che ad agosto incrementi
tommy271
Forumer storico
Borsa Atene: Ase +3,6% in linea con guadagni globali
MILANO (MF-DJ)--L'indice Ase della borsa di Atene chiude la seduta in rialzo del 3,6% a 1.503 punti, con un volume di scambi ridotto a 67,2 mln euro.
I guadagni sono in linea con la performance dei mercati europei e con l'apertura positiva a Wall Street. "L'aumento dell'indice e' dovuto principalmente al rialzo delle blue chip", afferma un trader. "Ma se i volumi continuano a restare cosi' ridotti, temo che il mercato rendera' nulli i guadagni riportati in scia al miglioramento del sentiment a livello globale e alle notizie incoraggianti sull'economia australiana".
Eurobank sale del 6,7%, Coca Cola Hellenic del 5%, National del 4,7%, Piraeus del 4,4%, Hellenic Telecoms del 3,9%, Opap del 3,4%, Alpha del 3,3% e Titan del 3,3%.
MILANO (MF-DJ)--L'indice Ase della borsa di Atene chiude la seduta in rialzo del 3,6% a 1.503 punti, con un volume di scambi ridotto a 67,2 mln euro.
I guadagni sono in linea con la performance dei mercati europei e con l'apertura positiva a Wall Street. "L'aumento dell'indice e' dovuto principalmente al rialzo delle blue chip", afferma un trader. "Ma se i volumi continuano a restare cosi' ridotti, temo che il mercato rendera' nulli i guadagni riportati in scia al miglioramento del sentiment a livello globale e alle notizie incoraggianti sull'economia australiana".
Eurobank sale del 6,7%, Coca Cola Hellenic del 5%, National del 4,7%, Piraeus del 4,4%, Hellenic Telecoms del 3,9%, Opap del 3,4%, Alpha del 3,3% e Titan del 3,3%.
IlPorcospino
Forumer storico
La Grecia prova a uscire dall'angolo del ring dei mercati globali in cui si è cacciata dopo aver vissuto pericolosamente al di sopra dei propri mezzi contando solo sul fatto di essere entrata nel club esclusivo dell'Eurozona.
«Atene intende tornare sul mercato dei titoli di Stato con tre aste, con bond (Tresury Bill per l'esattezza) a tre, sei e dodici mesi di scadenza per finanziare 4,6 miliardi di euro che è pari all'ammontare che scade in luglio», ha riferito al Sole 24 ore Petros Christodoulou, il direttore dell'Agenzia che gestisce il debito pubblico ellenico che ha voluto ricordare come i T-bill sono emessi ogni trimestre.
Perché è importante questa mossa di Atene sebbene sia prassi normale rinnovare T-bill che per di più hanno una domanda sostanzialmente domestica? Il mercato è sovraeccitato alla notizia trapelata da Atene, perché questo sarà il primo tentativo del Tesoro ellenico di presentare i suoi bond sul mercato dopo il salvataggio della Grecia effettuato il mese scorso da Unione europea e Fondo monetario internazionale con un maxi-piano da 110 miliardi di euro.
Finora per rifinanziare i bond in scadenza la Grecia ha usato proprio i prestiti di Ue e Fmi che però finiranno nei primi mesi del 2013. Secondo alcuni analisti potrebbe essere "un scommessa", perché se i risultati delle aste dovessero rivelarsi deboli questo potrebbe avere ripercussioni negative sul clima di fiducia del paese e in generale sui bond dei così detti periferici, cioè Portogallo, Spagna e Irlanda.
In realtà l'asta greca non corre gravi rischi perché i bond in scadenza saranno rifinanziati con facilità dalle stesse banche domestiche (ben diverso il caso in cui Atene decidesse di emettere bond a cinque o dieci anni), ma sarà interessante vedere due cose in particolare: quanto deciderà di emettere in totale Atene e soprattutto a quale tasso riuscirà a collocare il debito. L'asta arriva in un momento delicato in cui la crisi dei debiti sovrani si fa sentire sul mercato obbligazionario. Nella prima metà del 2010, scrive il Wall Street Journal citando dati Dealogic, i volumi di bond collocati in Europa hanno subito una flessione del 29 per cento. Il volume totale è passato da 1.690 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno scorso agli attuali 1.200 mila miliardi di dollari. Il calo ha interessato sia titoli di stato che le obbligazioni corporate.
Ecco perché se l'asta ellenica dovesse dare segnali positivi sia sul fronte della quantità di titoli emessi, sia sul fronte dei tassi non eccessivamente alti, questo risultato sarebbe un segnale importante anche per l'azione del governo guidato da George Papandreou.
«Atene intende tornare sul mercato dei titoli di Stato con tre aste, con bond (Tresury Bill per l'esattezza) a tre, sei e dodici mesi di scadenza per finanziare 4,6 miliardi di euro che è pari all'ammontare che scade in luglio», ha riferito al Sole 24 ore Petros Christodoulou, il direttore dell'Agenzia che gestisce il debito pubblico ellenico che ha voluto ricordare come i T-bill sono emessi ogni trimestre.
Perché è importante questa mossa di Atene sebbene sia prassi normale rinnovare T-bill che per di più hanno una domanda sostanzialmente domestica? Il mercato è sovraeccitato alla notizia trapelata da Atene, perché questo sarà il primo tentativo del Tesoro ellenico di presentare i suoi bond sul mercato dopo il salvataggio della Grecia effettuato il mese scorso da Unione europea e Fondo monetario internazionale con un maxi-piano da 110 miliardi di euro.
Finora per rifinanziare i bond in scadenza la Grecia ha usato proprio i prestiti di Ue e Fmi che però finiranno nei primi mesi del 2013. Secondo alcuni analisti potrebbe essere "un scommessa", perché se i risultati delle aste dovessero rivelarsi deboli questo potrebbe avere ripercussioni negative sul clima di fiducia del paese e in generale sui bond dei così detti periferici, cioè Portogallo, Spagna e Irlanda.
In realtà l'asta greca non corre gravi rischi perché i bond in scadenza saranno rifinanziati con facilità dalle stesse banche domestiche (ben diverso il caso in cui Atene decidesse di emettere bond a cinque o dieci anni), ma sarà interessante vedere due cose in particolare: quanto deciderà di emettere in totale Atene e soprattutto a quale tasso riuscirà a collocare il debito. L'asta arriva in un momento delicato in cui la crisi dei debiti sovrani si fa sentire sul mercato obbligazionario. Nella prima metà del 2010, scrive il Wall Street Journal citando dati Dealogic, i volumi di bond collocati in Europa hanno subito una flessione del 29 per cento. Il volume totale è passato da 1.690 miliardi di dollari dello stesso periodo dell'anno scorso agli attuali 1.200 mila miliardi di dollari. Il calo ha interessato sia titoli di stato che le obbligazioni corporate.
Ecco perché se l'asta ellenica dovesse dare segnali positivi sia sul fronte della quantità di titoli emessi, sia sul fronte dei tassi non eccessivamente alti, questo risultato sarebbe un segnale importante anche per l'azione del governo guidato da George Papandreou.
tommy271
Forumer storico
Slovenia/ Parlamento approva 'con fatica' piano aiuti a Grecia
Lubiana potrebbe indebitarsi a sua volta per mantenere impegno
Belgrado, 6 lug. (Apcom-Nuova Europa) - Luce verde dal parlamento sloveno al piano di aiuti per la Grecia che i 15 Paesi della zona euro si sono impegnati a mettere in campo. Lo riporta l'agenzia locale Sta, riferendo di una decisione sofferta che ha visto approvare con 47 voti favorevoli e 34 contrari gli aiuti in favore di Atene, precedentemente accordati dal governo di centro sinistra di Lubiana.
La Slovenia - uno dei paesi più piccoli della zona euro, con due milioni di abitanti - si impegna così a contribuire qal piano di salvataggio con 378,7 milioni di euro, dei quali 133,3 da versare entro quest'anno. Il fronte dei deputati contrari ha espresso preoccupazione circa l'assunzione di tale onere, che arriva in una congiuntura già negativa dell'economia nazionale con il rischio di ripercussioni sul deficit pubblico e relativo declassamento da parte delle agenzie di rating.
Il ministro delle Finanze, Franc Krizanic, ha allertato che Lubiana potrebbe aver bisogno di indebitarsi a sua volta, per tener fede all'impegno di salvataggio con Atene
Lubiana potrebbe indebitarsi a sua volta per mantenere impegno
Belgrado, 6 lug. (Apcom-Nuova Europa) - Luce verde dal parlamento sloveno al piano di aiuti per la Grecia che i 15 Paesi della zona euro si sono impegnati a mettere in campo. Lo riporta l'agenzia locale Sta, riferendo di una decisione sofferta che ha visto approvare con 47 voti favorevoli e 34 contrari gli aiuti in favore di Atene, precedentemente accordati dal governo di centro sinistra di Lubiana.
La Slovenia - uno dei paesi più piccoli della zona euro, con due milioni di abitanti - si impegna così a contribuire qal piano di salvataggio con 378,7 milioni di euro, dei quali 133,3 da versare entro quest'anno. Il fronte dei deputati contrari ha espresso preoccupazione circa l'assunzione di tale onere, che arriva in una congiuntura già negativa dell'economia nazionale con il rischio di ripercussioni sul deficit pubblico e relativo declassamento da parte delle agenzie di rating.
Il ministro delle Finanze, Franc Krizanic, ha allertato che Lubiana potrebbe aver bisogno di indebitarsi a sua volta, per tener fede all'impegno di salvataggio con Atene
tommy271
Forumer storico
Oggi segnalo che gli spread/bund sul decennale hanno ritoccato lievemente i minimi da un paio di settimane a questa parte: intorno a 762 pb.
Tra l'altro la giornata di oggi non è stata particolarmente felice per i periferici: l'asta dei bonos spagnoli è andata bene ma il rendimento offerto è stato in netto aumento ...
Tra l'altro la giornata di oggi non è stata particolarmente felice per i periferici: l'asta dei bonos spagnoli è andata bene ma il rendimento offerto è stato in netto aumento ...
giutrader
Forumer attivo
g.ln
Triplo Panico: comprare
Tre anni?
Il default greco si sposta fra tre anni? Questo vuol dire che chi ha comprato in queste ultime settimane avrà cedole al 9% netto per i prossimi tre anni?
Buonanotte, Giuseppe
Il default greco si sposta fra tre anni? Questo vuol dire che chi ha comprato in queste ultime settimane avrà cedole al 9% netto per i prossimi tre anni?
Buonanotte, Giuseppe
ferdo
Utente Senior
"Il Tesoro spagnolo ha venduto bond a 10 anni per 6 mld di euro; le richieste sono state più che doppie attestandosi a 13 mld di euro. I titoli pagano un interesse del 4,83%, dal 4,864% dello scorso 17 giugno"
lorenzo63
Age quod Agis
- Stato